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Le Religioni della Terra

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Autore Messaggio


Cortex
Iscritto

Messaggio numero: 11
Registrato: 11-2006
Inviato il domenica 17 dicembre 2006 - 21:48:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve.

Spesso mi sono posto la domanda del perchè nel mondo esistano varie e diverse Religioni e ho tratto una mia personale conclusione.

Volevo sapere qual'è il vostro parere e quindi trarne una vostra su questo argomento...
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Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 49
Registrato: 11-2004
Inviato il lunedì 18 dicembre 2006 - 13:13:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,


Innanzitutto è bene precisare che “Dio” e “Creazione” sono due concetti completamente diversi che non hanno assolutamente nulla a che fare l’uno con l’altro, anche se spesso vengono confusi ed erroneamente sovrapposti o identificati da molte persone.

“Dio” è infatti da un lato un’invenzione umana, ossia un’entità immaginaria e irreale frutto delle fantasie, dei pensieri, delle credenze degli esseri umani della Terra e in particolare dei culti religiosi che sono sorti alcuni millenni fa sul nostro pianeta, portando tutta una serie di gravi degenerazioni.

Inoltre il termine Dio è dell’altro lato nient’altro che la traduzione di un titolo, di una qualifica, ossia JHWH, che nell’antica lingua lyriana significava “re di saggezza” e che veniva attribuita dalle antiche popolazioni di origine lyriana e anche oggi dagli stessi Plejarani a quelle persone in carne ed ossa che avevano e hanno conseguito un livello di saggezza, sapienza e conoscenza particolarmente elevato.

Tuttavia nel passato delle Terra alcuni di questi JHWH (si pronuncia Ischwisch) o “re di saggezza” che erano di origine extraterrestre, abusarono in modo degenerato di questo titolo, autoproclamandosi creatori dell’intero universo e ponendosi quindi allo stesso livello della Creazione, allo scopo di farsi venerare e di sottomettere intere masse di persone, creando così i presupposti per la nascita di quei culti religiosi che dominano tuttora e rendono schiave nella loro consapevolezza grandissime quantità di persone sul nostro pianeta.


La Creazione invece non può essere identificata con una singola persona o con una specifica e determinata entità in quanto è una forza ed un’energia creante universale che dà vita a tutto quanto, esseri umani, piante e animali esiste e si muove in ogni parte dell’universo, su ogni pianeta e galassia.

In effetti come tu dici nel tuo post, l’umanità terrestre ha ancora un livello di consapevolezza ancora basso a questo riguardo , a differenza di altri popoli extraterrestri.
Uno dei compiti e degli scopi evolutivi dell’umanità terrestre è proprio quello di liberarsi gradualmente di questa schiavitù interiore che la rende incapace di comprendere veramente la reale forza e grandezza della Creazione, un frammento della cui energia è presente all’interno di ogni essere umano come forma spirituale.

Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Cortex
Iscritto

Messaggio numero: 12
Registrato: 11-2006
Inviato il lunedì 18 dicembre 2006 - 13:51:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve,

capisco cosa vuoi dire,Andrea,quando parli della religione come "schiavitù" interiore,ma non capisco molto la differenza tra "Dio" e "Creazione".

Mi spiego meglio.Quando dico Dio io intendo non una persona,ma un energia,un'origine che ha creato tutto l'Universo i suoi abitanti compresi noi.

Ora che Dio sia Gesù,che Dio si chiami Allah ecc,sono interpretazioni diverse di questa energia.

L'uomo le interpreta perchè,come già detto,non ha lo stesso livello di consapevolezza che hanno gli extraterrestri,e quindi identifica questa energia in altri,crendo diverse "interpretazioni" e "identificazioni" (da qui nascono le diverse religioni).

Quindi per me è sbagliato dire che Dio sia fantasia.Per me Dio esiste a prescindere da come noi lo vogliamo chiamare o interpretare.

Per me la debolezza dell'uomo sta nel chiudersi mentalmente e interiormente a TUTTE le regole e a TUTTE le interpretazioni imposte,ad esempio,dalla Chiesa.

Ciò non solo dimostra come l'uomo sia ancora "primitivo",ma rende anche difficile un dialogo fra le religioni,che è per me un piccolissimo segno di evoluzione dell'uomo.

Quindi i credenti si trasformano in tanti burattini mossi dai fili della "religione di appartenenza" o comunque della loro rappresentanza (la Chiesa,la Shariah ecc.)..
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Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 50
Registrato: 11-2004
Inviato il lunedì 18 dicembre 2006 - 15:06:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

Se per te Dio esiste noi rispettiamo questa tua credenza e questo tuo punto di vista o concezione personale, dal momento che ciascuno è libero di pensare e credere quello che ritiene più giusto, anche se questo non corrisponde in alcun modo alla realtà.

Tuttavia tengo a precisare a scanso di equivoci che ciò ho spiegato nel post precedente, non è la mia opinione o teoria personale al riguardo, ma rispecchia la posizione ufficiale dell’associazione FIGU, di Billy Meier e corrisponde all’insegnamento spirituale universale, GEISTESLEHRE, insegnato e praticato dagli stessi Plejarani e da molti altri popoli nell’universo.

Premesso questo, osservo come è una pratica diffusa tra gli esseri umani del nostro pianeta
(e si tratta di una pura e neutra constatazione) quella di formarsi teorie e idee, spesso anche astruse e irreali, senza prima conoscere o cercare di conoscere quei fatti reali, studiando e indagando in profondità i quali, è possibile, tramite un’attività di pensiero intensa e consapevole, formarsi un’idea delle cose realistica ossia conforme alla realtà dei fatti. In ciò infatti consiste essenzialmente la differenza tra un’opinione e una conoscenza.

Infatti da quello che dici è evidente che l’energia universale di cui tu parli, non può avere nulla a che fare con Dio sulla base di ciò che questo termine realmente e storicamente significa e ha rappresentato, dato che
per quanto potente tecnologicamente, astuto e sapiente, costui era e resta sempre un essere umano in carne ed ossa, come tutti noi.

Ciò che poi nel corso dei secoli e anche oggi le persone hanno pensato, creduto al riguardo, ossia tutte le rappresentazioni che hanno proiettato su questa figura, appartiene all'ambito dell'immaginazione e della fede.

Inoltre chiamare le cose con il loro nome è molto importante, per fare chiarezza in merito a concetti che spesso vengono usati senza comprenderne il reale ed originario significato, generando così confusione e fraintendimenti.

E’ chiaro che poi ciascuno è libero di chiamare e intendere Dio come Creazione e di identificare due concetti che in realtà sono assai diversi, così come è libero di chiamare albero un cane, ma ciò non contribuisce certo alla chiarezza e alla comprensione della realtà effettiva dei fatti e delle cose.


Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 200
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 18 dicembre 2006 - 21:06:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Cortex,

il concetto di dio è stato modificato sul nostro pianeta nell’arco di diversi millenni. Dal significato iniziale di “re di saggezza” è stato trasformato in creatore, equiparandolo alla Creazione. Il fatto che ancor oggi ci si riferisca a dio come ad una persona di sesso maschile e mai femminile o a qualcosa di astratto (dio ti osserva, ti giudica, ti parla ecc. ecc.) è uno dei tanti segni rimasti che sta a dimostrare come anticamente dio era una persona in carne ed ossa, proprio come me e te. Solo nel corso dei millenni, con la nascita, da duemila anni a questa parte, delle grandi religioni organizzate, si è spostato sempre più il concetto di dio i qualcosa di indecifrabile, di etereo, di incomprensibilie (vedi il “mistero” di dio) muovendo in questa maniera il baricentro dell’intemedialità tra dio e l’uomo a chi era presente con i propri piedi sulla terra. Vale a dire gli auto nominatisi rappresentanti di dio.
Si potrebbe discutere giorni e giorni su questo argomento, ma come sia Emilio che Andrea hanno detto, esiste una fondamentale differenza fra il credere ed il comprendere. Il concetto di fede impone che, giunti ad un certo punto del ragionamento, si debba per forza di cose dire “questo è mistero, e a noi, uomini troppo piccoli di fronte alla grandezza e al disegno di dio, non è concesso capire”. Solo questo sta a dimostrare che la fede impone una limitazione di raziocinio, di pensiero autonomo. Il pensare in maniera autonoma è invece l’antitesi della fede e del credere.
Noi, io, Emilio e Andrea, come altre persone della FIGU facciamo tutto il possibile per esprimere le nostre idee, le nostre informazioni in maniera neutra, in maniera tale che chi le riceve non sia in minima parte influenzato. Esattamente il contrario di ciò che fanno e hanno fatto le religioni nel mondo: arrivare al punto di toglierti la vita se non riescono a convertirti.

In base a quanto detto sarebbe per noi un controsenso credere in Billy Meier, o credere ai Plejarani o a ciò che ci viene detto. Io, come Emilio ed Andrea, siamo qui non perché siamo stati convertiti o perché qualcuno ha insistito subdolamente affinché ci unissimo alla FIGU. Ognuno di noi ha avuto modo, attraverso anni, di capire nel proprio intimo, ciò che è presente nel messaggio. E siccome ognuno ha la propria testa, la propria storia, i propri pensieri, vi sono cose su cui ognuno di noi concorda, mentre ce ne sono altre su cui si dissente, senza problemi.

Ma ciò che sta alla base è il ragionamento su ciò che si legge e si apprende. Detto questo è molto facile capire che non è possibile in nessun modo ragionare su un dogma o su una verità intoccabile della fede.

Questo è un fattore che frena la crescita individuale di una persona, fosse ella credente. In questo modo, si soffre senza capire perché e senza poter trarre insegnamento dai propri errori, si commettono errori pensando di commettere peccati dai quali, la sola via di fuga è la redenzione.

Tutta la natura e l’universo stanno lì a dirci che non è così, poiché non c’è evoluzione senza errore e comprensione delle cause ai fini del miglioramento. Osserva le leggi della natura, della fisica, il comportamento degli animali, delle piante, dell’evoluzione, della vita, e vedrai che tutto, qui sulla Terra, come nell’universo (essendo le leggi universali) risponde alle stesse ferree leggi cui anche l’uomo deve, volente o nolente rispondere.

Ciò che la religione fa, è far credere che l’universo, la vita stessa, il vivere umano, siano collocati in una struttura del disegno divino, un disegno che in realtà è tanto complesso e incomprensibile, nonché artificioso e complicato, in quanto creato dall’uomo.

Salome,
Davide


Cortex
Iscritto

Messaggio numero: 15
Registrato: 11-2006
Inviato il mercoledì 20 dicembre 2006 - 19:03:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

ciao Davide,

volevo farvi una domanda: qual'è la posizione della FIGU di fronte ai "miracoli",alle "stimmate" e alle "apparizioni"? cioè cosa ne pensa Meier e la FIGU?
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Davide
Moderatore

Messaggio numero: 201
Registrato: 08-2002
Inviato il mercoledì 20 dicembre 2006 - 20:27:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Cortex,

la conoscenza del tedesco è fondamentale per poter leggere e analizzare il materiale disponibile ad un buon livello. Al momento siamo in pochissime persone in Italia che si occupano della diffusione di queste informazioni e buona parte del nostro lavoro consiste nel tradurre i testi di Billy e della FIGU in italiano. Questo è un lavoro ciclopico che richiederà non so quanti anni. Non bisogna poi scordare che ogni traduzione effettuata viene verificata molto scrupolosamente, attraverso controlli incrociati sia di traduttori che di altre persone madrelingua tedesche e italiane.
Nonostante tutto questo, il tedesco ha caratteristiche di cui l'italiano è privo, e vi sono termini intraducibili nella nostra lingua. Il materiale presente oggigiorno in italiano, ma ancora di più in inglese, permette di capire abbastanza bene di cosa ci occupiamo e quali sono le nostre finalità. La conoscenza del tedesco sarebbe certamente ottimale per poter leggere tutto quanto è stato scritto con precisione ottimale. Va detto che molti dei testi sono alquanto complessi e una lettura superficiale non è sufficiente.

Molti avvenimenti, che in certi casi vengono definiti “miracoli”, sono il frutto della forza, molto spesso inconsapevole, della mente umana che, singolarmente o collettivamente, può far accadere cose che possiamo vedere come miracoli. A volte può accadere che una persona, se questa è veramente convinta di ciò in cui crede, può influenzare il suo corpo al punto tale che possono apparire segni quali stigmate o cose del genere.

Salome,
Davide


Cortex
Iscritto

Messaggio numero: 36
Registrato: 11-2006
Inviato il lunedì 25 febbraio 2008 - 22:40:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve,

volevo sapere cosa sanno i Plejarani sull'origine dei testi sacri (intendo tutti,cominciando dai Veda)...sono altre opere degli Jhwh?


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 280
Registrato: 08-2002
Inviato il martedì 22 aprile 2008 - 20:40:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

sappiamo per certo che per esempio la Bibbia è un libro pieno di falsità e di menzogne. Il cercare la verità in questo libro è come cercare un ago in un pagliaio, come si suol dire.

Il problema di testi antichi è anche dovuto al fatto che spesso venivano tramandati oralmente e di frequente si ricorreva ingenuamente o intenzionalmente ad interpretazioni, omissioni, ecc. Quindi ciò che leggiamo oggi nei testi a disposizione, sono solo trascrizioni che hanno passato migliaia di anni di pasaggi verbali con cambiamenti di vario tipo.

salome,
Davide


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 29
Registrato: 08-2011
Inviato il venerdì 10 agosto 2012 - 21:06:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve. Ho ragione quando dico che le religioni dicono solo falsità e che la verità è nascosta tra le righe e soltanto le persone che già la conoscono possono vederla nei testi sacri?
Secondo me sono il male del nostro pianeta e hanno causato molte guerre e dolore. Ad esempio, le crociate, l'inquisizione spagnola, oppure basta vedere come i musulmani trattano le donne, ecc.
Da quando avevo 12 anni ho preferito cancellarle dalla mia vita e fare riferimento soltanto a Billy Meier e a ciò che hanno detto i Plejaren e voi del FIGU. Ma la mia reazione è veramente corretta oppure dovrei leggere lo stesso certi testi sacri? Non mi interessa farlo perchè penso "per quale motivo devo fare fatica a trovare la verità nei testi sacri quando posso trovarla facilmente grazie a voi del FIGU e a Meier?".
Inoltre so che la colpa, in buona parte, dell'esistenza delle nostre religioni è degli antenati dei Plejaren, nostri progenitori. Essi milioni di anni fa furono adorati come divinità e lasciarono che ciò avvenisse ed inoltre sfruttarono la situazione a proprio vantaggio. Le inteliggenze Giza ne sono la prova, vedi Fatima, Lourdes ecc.
Grazie, Mauro.


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 447
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 19 agosto 2012 - 17:51:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

esistono innumerevoli differenze tra le religioni. Ma ciò che le accomuna senza distinzione è il fatto che ognuna offra una visione completa e dettagliata del mondo, di dio, del peccato, del paradiso ecc. Nessuna religione spingerà mai i propri fedeli a prendersi la propria responsabilità, a ragionare su ogni cosa che viene detta loro. Non ti diranno mai che il tuo destino è del tutto, completamente ed ineluttabilmente in mano tua, ma ti diranno che la vita, la morte, le tue scelte, le tue sofferenze ecc. rientrano tutte in un sommo ed imperscrutabile disegno divino.

In aggiunta a questo molte religioni si fondano su falsificazioni di testi antichi a loro volta basati su altri testi che a loro volta prendono spunto (solo per alcune tra di esse) da insegnamenti autentici e veritieri portati da veri profeti (e.g. Maometto, Jmmanuel, ecc.). Tali insegnamenti originali -come nel caso del cristianesimo per Jmmanuel (alias Gesù Cristo) o dell'Islam (Maometto)- sono stati stravolti al punto tale da non essere più in alcun modo riconoscibili ed aver perso tutto il loro valore ed autenticità del messaggio.

La colpa dell'esistenza di alcune religioni, non di tutte, è per la maggior parte dovuta a noi esseri umani della Terra, non ai Plejaren. Il fatto che i Plejaren si sentano responsabili in parte per la diffusione delle religioni sulla Terra, è dovuto al loro grande senso di responsabilità -come popolo- nei confronti di questo pianeta. Il fatto che oggi esista il Cristianesimo non dipende dai Plejaren, proprio come il fatto che esista l'Islam o altre religioni inventate molte migliaia di anni dopo da persone terrestri al 100% il cui fine era la sottomissione ed il controllo di innumerevoli individui.

Quindi i Plejaren non sono da biasimare per tutto il male che le religioni hanno portato, ma da prendere ad esempio per il senso di responsabilità che stanno dimostrando nei confronti della popolazione del nostro pianeta.

I plejaren non intervengono direttamente nelle nostre questioni, ma tramite Billy e la FIGU hanno voluto che le informazioni ormai dimenticate venissero ritrasmesse. Cosa farne con queste informazioni che noi andiamo diffondendo sta ad ogni persona. E di questa scelta nessun altro è responsabile fuorché la persona stessa.

Salome
Davide


Alexchiu
Iscritto

Messaggio numero: 14
Registrato: 10-2010
Inviato il martedì 30 aprile 2013 - 17:34:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Cosa c'è di vero nello Yoga e nei presunti "superpoteri paranormali" dei Maestri di Yoga?
In particolare vorrei dettagli su qualcuno di questi:

Maestro Li Hongzhi (falun gong, yoga cinese), vivente
Maestro Paramhansa Yogananda, deceduto, tecnica di respirazione "kriya yoga" per muovere la kundalini nei chakra superiori e accelerare l'evoluzione spirituale
Maestro Swami Kriyananda, deceduto di recente vicino ad Assisi, allievo di Yogananda
Maestro Ashok Daharwal, Yogi "guaritore" col pranic healing, vivente.
Un giovane non religioso/yogin, ma che riesce a muovere col pensiero piccoli oggetti di ogni tipo, senza trucchi. Visto ieri sul documentario "Stan Lee's Superhumans".


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 319
Registrato: 04-2002
Inviato il mercoledì 15 maggio 2013 - 21:16:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Questa risposta è stata preparata da Enrico Freguja e inserita dal moderatore Emilio Zandarin.

________________________

Ciao Franco,

innanzitutto bisogna mettere in chiaro che non esiste nè il paranormale, nè il sovrannaturale: entrambi i termini si rifanno ad un a concezione errata della realtà, dato che tutti i fenomeni, conosciuti o sconosciuti, rientrano nelle leggi della Creazione e di conseguenza non possono che dirsi "naturali" e "normali".

Trattandosi di capacità "naturali" e "normali" è ragionevole aspettarsi che vi siano stati casi, sia passati che presenti, del loro utilizzo; motivo per cui ce ne sarebbero molti altri da prendere in esame, oltre a quelli da te citati.

Ovviamente non è tutto oro quel che luccica, motivo per cui andrebbe esaminato ogni singolo caso, anche perchè, oltre al forte rischio di frodi, imbrogli e raggiri consapevoli, c'è quello molto più infido degli inganni inconsapevoli, ossia quando si utilizzano/manifestano determinate capacità della consapevolezza (telecinesi, telepatia, varie manifestazioni psicosomatiche, etc.etc.) in modo del tutto incontrollato e inconsapevole.

Questo succede quando l'individuo è soggetto a profonde psicosi e/o schizofrenie di vario tipo (solitamente di carattere culto-religioso-settario) che, mandando letteralmente in tilt i delicati equilibri della psiche e della consapevolezza materiale, possono dare origine a tali fenomeni (vedi, ad es. i vari santoni, hindu o cristiani che siano).

Un'altra casistica, che rientra sempre in quella inconsapevole, è quella di chi, per varie ragioni che possono essere di carattere astrologico, evolutivo o dovuto ad acquisizioni che lo stesso spirito ha avuto in vite precedenti, che per meglio comprendere significa che se uno spirito ha acquisito in una sua vita precedente determinate capacità della consapevolezza, queste rimarranno nella banca dati della memoria.

Quando poi, in una personalità successiva, l'individuo incontra determinate condizioni, c'è la possibilità che i dati delle capacità acquisite precedentemente possano riafforare, in modo più o meno controllato a seconda dei casi, ma dipende sempre da molti fattori che interverranno in determinati momenti della sua vita.

Per questo motivo si potrebbero manifestare inconsapevolmente certe capacità della consapevolezza in concomitanza con esperienze emotive particolarmente traumatiche (ad es. una madre che vede il proprio figlio in pericolo di morte), o svilupparle senza conoscerne il funzionamento.

Poi ci sono anche quelli che, attraverso una determinata pratica meditativa, riescono ad acquisire e ad utilizzare alcune capacità della consapevolezza: ma si tratta di pochissime persone, le quali solitamente rimangono sconosciute al grande pubblico.

Queste sono solo alcune delle possibilità, ma ce ne sono molte altre.

Qui http://forum.figu.org/it/messages/1/1084.html?1365277932e qui http://forum.figu.org/it/messages/2/81.html?1349631906 puoi trovare dei validi consigli su dove approfondire l'argomento e su come sviluppare tali capacità.

Possiamo dirti non conosciamo nessuno dei nomi da te citati (tranne che in una occasione in cui Billy ha dato una risposta su un lettore che ha citato marginalmente Yogananda) e non abbiamo informazioni su di loro.

Per quanto riguarda lo yoga va detto che si tratta di una disciplina antichissima utile al mantenimento e alla promozione della salute fisica, che però non ha nulla a che fare con la meditazione: l'unica disciplina in grado di sviluppare le capacità della consapevolezza.

Un saluto

Enrico


(Messaggio modificato da Emilio il 16 maggio 2013)

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