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Mauleo75rm Iscritto
Messaggio numero: 36 Registrato: 08-2011
| Inviato il giovedì 25 ottobre 2012 - 14:43: |
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salve, ci sono uomini che fin dall'età più giovanile si sentono femmine in un corpo maschile e ci sono donne che allo stesso modo si sentono maschi in un corpo femminile. Raggiunta l'età adulta sentono il bisogno di fare un cambiamento di genere. Gli uomini prendono estrogeni e antiandrogeni, mentre le donne prendono androgeni. Questo processo è molto lungo e complesso. Dopo la prima fase, la seconda è costituita nel caso delle trans da uomo a donna, da vari interventi di chirurgia estetica, quali eliminazione dei peli, della barba, intervento per fare il seno, ecc. Nella terza fase avviene l'asportazione dei testicoli e lo svuotamento del pene e quindi viene creata una vagina molto simile a quella di una donna vera. Qual'è la ragione del fatto che una persona di un determinato genere psicologicamente si sente del genere opposto? Puo' essere legata alle vite precedenti? E' semplicemente legato ai cromosomi, al DNA? Grazie, Mauro |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 480 Registrato: 08-2002
| Inviato il giovedì 01 novembre 2012 - 10:11: |
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Ciao Mauro, sono esclusivamente i geni che determinano tutto ciò. La o le vite precedenti non hanno alcuna influenza sul fatto che un uomo o una donna si sentano attratte da persone dello stesso sesso o che, in altri casi, essa decida di modificare il proprio corpo per diventare donna o uomo. È di assoluta e fondamentale importanza che queste persone non vengano isolate, derise o additate in società o che in qualche maniera venga messa su di loro una certa forma di pressione. Allo stesso modo non vanno idolatrate e considerate più di ciò che sono, ovvero persone con la loro dignità di esseri umani, ai quali va portato il massimo e dovuto rispetto, proprio come va rispettata ogni altra persona indipendentemente dalle proprie preferenze sessuali, dal proprio modo di essere, dalla propria fede e dal proprio orientamento religioso. Poiché si tratta di una questione limitata ai geni, gli scienziati del nostro pianeta scopriranno in futuro -non si sa quando- il gene responsabile di tutto ciò, potendo quindi intervenire per correggerlo. Una cosa analoga hanno fatto anche i Plejaren molto tempo fa trovando quindi la soluzione grazie alla ricerca scientifica. Salome, Davide |
   
Alexchiu Iscritto
Messaggio numero: 9 Registrato: 10-2010
| Inviato il martedì 16 aprile 2013 - 16:37: |
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Perchè bisognerebbe intervenire per correggere la transessualità o bisessualità o l'omosessualità? |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 504 Registrato: 08-2002
| Inviato il domenica 28 aprile 2013 - 21:07: |
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Ciao, l'omosessualità è una naturale innaturalezza : naturale in quanto prodotta dalla natura, innaturalezza poiché non è in grado di generare altri esseri umani come nel caso dell'unione tra un maschio ed una femmina (c'è solo un caso estremo in cui due femmine possono generare un altro essere vivente, ovvero nel caso in cui una specie sia in pericolo di estinzione e non ci sono maschi a disposizione – non è il caso dell'essere umano su questo pianeta in questo momento). Non è un privilegio essere nati eterosessuali come non lo è essere nati omosessuali. Un eterosessuale non è superiore o possiede maggior dignità di un omosessuale proprio come un omosessuale non ha maggior valore, possiede più intelligenza o talento di un eterosessuale. Ogni persona ha la sua dignità ed è il risultato di ciò che pensa: è da questo che scaturiscono sentimenti, azioni ecc. Costui/costei ha la totale libertà di decidere come modellare la propria vita sulla base dei propri pensieri che, a loro volta, daranno seguito a sentimenti, azioni che a loro volta indurranno altri pensieri, sentimenti che plasmeranno la psiche e via così in un circolo di interazione secondo una reazione a catena infinita in virtù della legge di causa ed effetto. In natura, nel corso di migliaia o milioni di anni, si sono sviluppate modifiche genetiche che non hanno alcuna finalità né dal punto di vista evolutivo, né da quello procreativo o di evoluzione della specie. Da questo punto di vista in futuro sarebbe saggio operare delle modifiche genetiche sull'essere umano di vario tipo (come del resto è già stato fatto da popolazioni più evolute di noi che hanno una visione onnicomprensiva delle cose basata sulle leggi della Creazione e della natura). Una tra queste è prolungare la durata della vita, un altra è quella di rimuovere il gene modificato milioni di anni orsono e che induce aggressività, un altra ancora è quella di togliere il gene che induce l'omosessualità. Nel momento in cui una persona nascerà eterosessuale invece di omosessuale sarà per lei perfettamente normale essere attratta da persone del sesso opposto, proprio come oggi qui sulla Terra, persone omosessuali provano attrazione per determinate persone dello stesso sesso a seconda dei propri gusti e prerogative. Questa normalizzazione genetica che avverrà in futuro non va vista come se si trattasse di una battaglia contro le persone omosessuali, ma in un'ottica di una naturalizzazione di innaturalezze genetiche. Salome, Davide |
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