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Raggio di Reincarnazione

Forum discussione della FIGU » Insegnamenti sullo spirito » Raggio di Reincarnazione « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Giovanni
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 4
Registrato: 07-2012
Inviato il martedì 04 settembre 2012 - 18:10:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Da quando ho appreso, grazie a voi amici della Figu, che uno Spirito si reincarnerà sempre in un nuovo corpo sul Pianeta dove muore col vecchio, pur non avendo preso ciò molto allegramente... mi sono posto alcuni interrogativi oltre a questo in oggetto.

Dunque sappiamo che lo Spirito, quando si stacca dal corpo (morte fisica) entra nel Mondo sì Spirituale, ma sicuramente permane all’interno del Globo terracqueo di residenza.
Quindi vuol dire che il Pianeta è vincolate per le nostre rinascite materiali nonché per la nostra naturale permanenza nel Mondo Spirituale (salvo Sovrappopolazione...)
Sappiamo anche che per rientrare nel Mondo Materiale, dove attualmente siamo, la chiave d'accesso è l'ovulo fecondato da 21 giorni, ovviamente di una donna, futura madre del nuovo corpo dello Spirito, dal livello Genetico/Spirituale molto simile allo Spirito entrante. Anche se più che una porta, oserei definirla una calamita... ma non ne voglio parlare ora. Caso mai in futuro.

Ma comunque fin qui tutto OK.

Quello che invece mi domando, come da Thread in oggetto, è sapere se esiste una Legge della Creazione sancente un raggio di reincarnazione massimo stabilito, oppure uno Spirito può reincarnarsi tranquillamente in ogni dove per tutto l'Emisfero terrestre.
Penso ciò poiché è abbastanza bislacco pensare che lo Spirito di uomo che muoia a Roma si reincarni a Wellington o quello una donna che muoia a Mosca si reincarni a Buenos Aires...

Non è che, anche il luogo di morte del corpo sia fondamentale ed a questo punto vincolante, ai fini appunto della reincarnazione, così come vincolante lo è il Pianeta appunto dove il corpo muore?

Se così fosse, morendo su un'isola deserta o nel bel mezzo dell'Antartide, insomma in un luogo completamente disabitato, il nostro Spirito avrebbe tutto il tempo per poter "vivere" nel Mondo Spirituale, metabolizzando e rigenerandosi al 100 %, cosa che purtroppo, oggi come oggi causa la Sovrappopolazione, ahimé non è così...
:-(

Sì lo so, l'argomento è molto delicato e anche se non avete una risposta, poiché mi rendo conto che siano informazioni molto particolari e riservate, mi piace ugualmente parlarne o meglio scriverne con voi e con i vostri lettori.

Grazie!

.


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 456
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 23 settembre 2012 - 17:48:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Giovanni,

Lo spirito è legato al pianeta, non al territorio o ad una zona particolare di tale pianeta. E' possibile che una persona muoia in Italia, per poi reincarnarsi in Austria, poi in Russia e poi ancora in un altro pianeta. La determinante è che vi siano condizioni più ottimali possibili per proseguire l'evoluzione con il minor numero possibile di ostacoli. Quindi viene sempre naturalmente scelto il contesto che da maggiore facilità di continuità. Va detto che taluni regole – causa sovrappopolazione – possono subire distorsioni. Ci sono vari fattori che servono ad ostacolare al minimo la possibilità di evoluzione (un po' come il corso d'acqua che cerca sempre il percorso naturalmente più facile): Lo spirito che si è reincarnato in una persona di colore, tenderà -per favorire la propria evoluzione- a reincarnarsi nella stessa razza umana. Lo stesso vale per le razze asiatiche, caucasiche ecc. Quindi se tu sei caucasico, il tuo spiritio potrebbe reincarnarsi in una famiglia che vive in Sudafrica o in Brasile o in Russia.
L'umanità del nostro pianeta deve essere vista -nella propria responsabilità- come un insieme. Tutti siamo responsabili della sovrappopolazione e tutti assieme ne dobbiamo portare il peso delle conseguenze in questa vita e -tanto peggio- nelle vite che vivremo in quanto, nel futuro, ci saranno molte più persone di oggi su questo pianeta. Quindi se si muore in Antartide non si è immuni da ciò che la sovrappopolazione comporta, ovvero una minore durata della vita dopo la morte, prima della successiva reincarnazione.

Salome,
Davide


Giovanni
Iscritto

Messaggio numero: 5
Registrato: 07-2012
Inviato il domenica 23 settembre 2012 - 19:18:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Grazie mille per la risposta Davide!

Quindi uno Spirito si può reincarnare su tutto il Pianeta, OK, ma ho capito che ci debba essere un legame diciamo, genetico/evolutivo tra la nuova vita e quella precedente anche se ciò non è obbligatorio.

Ma allora vuol dire che forse lo Spirito ha la facoltà di decidere dove reincarnarsi, ovvero nel corpo più simile a quello precedente al di là del livello evolutivo dei possibili nuovi genitori?

Se così fosse lo Spirito o meglio i nostri Spiriti terrestri, sarebbero abbastanza Evoluti da avere una propria se pur minima coscienza Spirituale?

Mmmhhh... forse no. O forse solo alcuni.

Non so...


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 460
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 23 settembre 2012 - 20:08:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Giovanni,

Lo spirito non sceglie ma si reincarna dove è più consono ed adatto per favorire l'evoluzione il più possibile. Esso non decide consapevolmente come potremmo fare noi tramite il pensiero consapevole. Tutto avviene in maniera naturale proprio come l'acqua tende a scorrere verso il basso o l'aria calda a salire in alto. Tutto questo viene governato da alcune leggi della natura.
Il livello evolutivo dei genitori non è determinante.

Esiste sì una consapevolezza universale che noi chiamiamo con il nome di Creazione. Questa è l'insieme di tutti gli spiriti che vivificano ogni essere vivente. Questa è però neutra come lo è lo spirito che vivifica ogni essere vivente. Essa, la Creazione, così come tutta la natura è sottoposta a leggi da lei stessa create ed è in costante evoluzione grazie all'evoluzione di innumrevoli spiriti in tutto l'universo.

Un saluto,
Davide


Eagle1988
Iscritto

Messaggio numero: 10
Registrato: 04-2015
Inviato il giovedì 25 giugno 2015 - 01:28:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve a tutti mi intrometto: vorrei sapere se è da considerarsi corretto il punto di vista secondo cui gli spiriti si possano solo reincarnare in esseri umani e quindi non anche in animali ecc, a differenza di quanto sostenuto da alcune religioni terrestri, inoltre sarei curioso di sapere se tali spiriti siano un numero finito di entità, dato che avete menzionato il problema della sovrappopolazione come anche negatività quale minore permanenza nel mondo spirituale, da ciò si può concludere che ci sarà un limite per cui non potranno esserci abbastanza spiriti contemporaneamente reincarnati, raggiunta una data soglia demografica? Grazie.


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 363
Registrato: 04-2002
Inviato il mercoledì 22 luglio 2015 - 15:02:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Eagle1988,

uno spirito umano non può reincarnarsi mai in un animale.

Gli animali seguono una loro linea evolutiva più bassa e i loro spiriti si reincarnano collettivamente.

L’essere umano ha invece una linea spirituale individuale e il suo spirito si reincarna innumerevoli volte in corpi sempre nuovi formando così ogni volta una personalità diversa, la quale porta avanti l’evoluzione che è stata interrotta dalla morte.

Gli spiriti sono infiniti e non mancheranno mai, perché vengono creati sempre spiriti nuovi.

Abbiamo detto che causa della sovrappopolazione molti spiriti devono reincarnarsi prima della loro necessaria rigenerazione nell’aldilà.

L’incarnazione di troppi spiriti nuovi creerebbe uno squilibrio, in quanto sono assolutamente privi di esperienza.


Irma - FIGU-Landesgruppe - Moderatrice

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