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    Davide Turla Moderatore Messaggio numero: 22 Registrato: 08-2002 |
Ciao Fulvio, Purtroppo il nome Semjase è molto simile a Semjasa. Il primo nome è un nome plejadiano/plejarano femminile, mentre il secondo è un nome maschile. Non è chiaro il contesto nel quale questo nome a cui ti riferisci si collochi, in quanto nella storia ci sono diversi casi in cui compaiono persone con il nome di "Semjasa". Purtroppo non posso aiutarti più di tanto in merito. Da quanto sappiamo, il termine angelo, che secondo la bibbia e le religioni significa un essere superiore o qualcosa del genere, è assolutamente sbagliato. Gli angeli erano semplicemente uomini o donne, esseri cioè molto simili a noi e non affatto superiori. La sola cosa che probabilmente avevano di superiore era la loro tecnologia. Nella storia della Terra, che è molto più lunga di quanto comunemente di sappia, ci furono moltissimi conflitti tra i diversi gruppi di extraterrestri i quali regnarono su varie zone della Terra per molti secoli. Questo può essere trovato nelle varie e diverse antiche culture nel mondo. Puoi così capire, riallacciandoci al discorso di prima, quanto comune possa essere stato il nome Semjase o Semjasa e quanto non sia certa la sua collocazione nel tempo o in una specifica regione della Terra. Saluti, Davide (Messaggio modificato da davide il 14 febbraio 2003) | ||
Rei Iscritto Messaggio numero: 18 Registrato: 02-2003 |
Gentile FIGU, Vorrei porvi alcune domande riguardo alla lunghezza della vita umana. Siccome la lunghezza media della vita, di un’occidentale è cent’anni (anche se sono pochi quelli che arrivano a quest’età), per colpa di un gene e di un basso sviluppo spirituale; mi chiedevo per quale motivo il limite dei cent’anni non sia solo una “nostra prerogativa” ma anche di tutte le altre razze sulla terra, compresa quella orientale che ha delle origini ben diverse dalle nostre. E se in un lontano futuro riusciremo a scoprire il “gene dei cent’anni” e ad allungare la nostra longevità; come potranno le altre razze fare altrettanto? Forse la nostra è l’unica che, se non fosse per il gene, gioverebbe di una vita plurisecolare? Saluti, Enrico”Rei”. | ||
Emilio Moderatore Messaggio numero: 39 Registrato: 04-2002 |
Ciao Enrico, la lunghezza media della vita degli esseri umani terrestri è effettivamente da imputarsi ad una manipolazione genetica avvenuta in passato sui nostri progenitori. Anche se la storia umana è molto complicata, cercheremo di spiegarti il perché esiste un problema genetico che limita la nostra vita mediamente al di sotto dei cento anni. Nel nostro passato il nostro patrimonio genetico fu manipolato per fare si che la vita massima potesse durare non più di 70 o 80 anni. La razza che ha creato questa stirpe di esseri umani viveva in completa armonia con la natura e gli capitò che erano diventati molto deboli nell'aggressività e non sapevano più come difendersi dagli attacchi che ricevevano, sebbene che la loro tecnologia era molto evoluta. Il fatto che non sapevano difendersi dipendeva dal fatto che il loro modo di essere era non disposto all'aggressività e perciò decisero di manipolare i geni di esseri umani creando una razza aggressiva che avesse il compito di difenderli. Siccome avevano paura che questa razza potesse prendere il sopravvento su di loro, oltre che renderli più agressivi, gli modificarono un gene e fecero in modo che questi avessero vissuto meno di loro, in pratica si sono presi una certa sicurezza verso esseri veramente molto aggressivi. Questi esseri aggressivi erano in effetti in grado di difendere molto bene i loro "creatori" e un giorno mentre i creatori vennero attaccati da un'altra razza molto aggressiva e molto bene armata, proprio grazie agli questi "aggressivi" riuscirono a vincere questa guerra. Successivamente però i creatori si spaventarono molto di questa aggressività e allora decisero di eliminarli tutti o isolarli in posti dove sarebbero andati fino alla loro morte. Gli esseri aggressivi avevano però anche degli amici fra i creatori che gli volevano bene, erano persone che non erano contenti che gli esseri manipolati geneticamente fossero uccisi o isolati. Queste persone allora aiutarono di nascosto molti esseri aggressivi a scappare con astronavi e si sono diretti in varie direzioni, alcuni di loro sono arrivati sulla nostra Terra e si mescolarono con esseri umani indigeni del nostro pianeta e per questo motivo tutti gli esseri umani di questo pianeta sono influenzati geneticamente da questo incrocio. Esistono solo due razze di provenienza extraterrestre che vivono nel sottosuolo terrestre che non hanno subito questo "contagio genetico" ed esse vivono, una sotto il deserto del Gobi e l'altra in America del Nord. Queste due razze non sono state influenzate nemmeno minimanente da questo fatto accaduto. Proprio questa manipolazione genetica è uno dei motivi per i quali qui da noi ci sono state nella storia una moltitudine di guerre e per il quale gli esseri umani sono cosi tanto aggressivi. La differenza tra oggi e nel passato é che oggi noi siamo molto più evoluti e sappiamo razionalmente più in grado di controllare la nostra vita e le nostre azioni, quindi anche la nostra aggressività. Quindi siamo anche più in grado di bilanciare questo sbilanciamento genetico che ci induce ad essere più aggressivi e nel futuro i nostri scienziati scopriranno questo difetto e risolveranno il problema genetico. Questo includerà anche il fatto che oltre a diventare molto meno aggressivi, potremo vivere anche più a lungo, e cioé alcune centinaia di anni. Per quanto riguarda le razze orientali, nella fatispecie i giapponesi ed i cinesi, anche se hanno origini diverse dalle altre razze umane terrestri, hanno subito una influenza genetica nel corso dei millenni e per questo anche loro hanno questi limiti genetici. Cordiali saluti da Günter ed Emilio. (Messaggio modificato da davide il 21 settembre 2009) | ||
Rei Iscritto Messaggio numero: 19 Registrato: 02-2003 |
Cari Emilio e Günter, Volevo chiedervi se le razze coinvolte in questa mutazione genetica fossero solo “occidentali”, cioè con la pelle bianca; perché se fosse cosi qual è l’origine delle varie razze negroidi, degli indiani e degli indios, cioè degli ex abitanti del centro\sud America? E per influenza genetica cosa intendete precisamente? Forse incroci fra razze? E se così fosse come spiegate le ancora nette differenze somatiche tutt’oggi ancora presenti fra le varie razze sulla terra? Saluti, Enrico”Rei”. | ||
Emilio Moderatore Messaggio numero: 43 Registrato: 04-2002 |
Ciao Enrico, questa tara genetica, se cosi possiamo definirla, riguarda tutti gli abitanti della Terra perché fin dai tempi remoti, è stato sufficiente che un essere umano che avesse il gene in questione, si sia accoppiato con un altro e i loro figli di conseguenza sono stati "contagiati". E' chiaro che ogni generazione ha in media una durata di 25 anni e nei millenni le generazioni sono state tante. Anche nelle popolazioni non occidentali, è stato sufficiente un "contagio" di un viaggiatore, per "contagiare" nei millenni l'intera popolazione mondiale, tutti tranne due popolazioni che vivono in zone tettoniche sotto la superficie terrestre. Il fatto che tutti i popoli siano influenzati, dipende solo dal fatto che le razze si sono sempre mescolate, fin dai tempi antichi, come del resto ancora oggi. Per influenza genetica si intende semplicemente che questo gene modificato viene tramandato dai genitori ai figli. Le differenza somatiche dipendono da altri fattori, ovvero sia dalla diversa provenienza dal cosmo di alcune razze, vedi i neri, i cinesi, i giapponesi e altri, che anche dai fattori climatici differenti nel nostro pianeta. Cordiali saluti Günter e Emilio. |
