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Messaggio |
   
Beker Iscritto
Messaggio numero: 8 Registrato: 11-2009
| Inviato il sabato 25 maggio 2019 - 17:46: |
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Un saluto a tutti, secondo gli insegnamenti spirituali di Billy, come ci si dovrebbe comportare per la seguente situazione: una persona che ha ingannato il proprio socio in affari, in diversi modi e che ha perseverato anche dopo la scissione della ditta, ma che dopo anni cade nel baratro e chiede aiuto di collaborazione con il suo ex socio. Il suo ex socio ha sofferto molto per anni, anche perché il lavoro andava a gonfie vele ed aveva un amore incommensurabile per la materia/disciplina e per quanto era stato costruito. È comunque riuscito risollevarsi ed a ripartire con maggior consapevolezza e brio. Salome Federico |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 593 Registrato: 08-2002
| Inviato il domenica 08 settembre 2019 - 09:56: |
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Ciao Federico, l’amore verso sé stessi, sano e bilanciato (non narcisistico e cose simili) finalizzato alla propria evoluzione personale è di estrema importanza e andrebbe sempre anteposto a tutti i valori nella vita. Aiutando sé stessi nella propria evoluzione si aiutano anche gli altri e tutta l’umanità. Questo vale per tutto, per il socio che ha sofferto le angherie, sia per quello che alla fine si ritrova a chiedere aiuto. Se questo fosse stato osservato non ci si sarebbe trovati in questa situazione e molta sofferenza sarebbe stata risparmiata. L’aiuto non va dato se non richiesto. Chi ha bisogno ha però il dovere di richiederlo se proprio non riesce ad uscire dai problemi dopo averci provato con il proprio massimo impegno. Nella nostra società, anche sotto l’influenza di un modo di pensare religioso/settario ormai cementato da secoli, abbiamo perso la corretta comprensione di cosa sia l’aiuto ed il rispetto. Spesso un individuo chiede di essere aiutato non perché ne abbia realmente bisogno, ma perché non ha la voglia di impegnarsi realmente nel farsi carico della propria responsabilità. Una richiesta di aiuto deve essere preceduta dal fatto che chi richiede aiuto si renda realmente conto di non potercela fare da solo e che la situazione in cui si è venuto a trovare è l’effetto di una causa dovuto al suo atteggiamento o modo di agire o pensare errato. L’aiuto elargito deve poi essere un aiuto strutturale, ovvero di strumenti che chi viene aiutato possa -con il proprio impegno- utilizzare per evitare di venire a trovarsi nuovamente in questa situazione in futuro. Salome Davide |
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