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Giuseppe Iscritto
Messaggio numero: 36 Registrato: 07-2009
| Inviato il sabato 21 settembre 2013 - 07:43: |
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Negli ultimi duemila anni sono stati creati sulla terra meravigliosi capolavori nell'architettura, nella pittura, nella scultura,volevo sapere se le persone che li hanno realizzati erano più avanti nell'evoluzione dello spirito rispetto agli altri contemporanei ( se cioè c'è un qualche rapporto tra creazione artistica ed evoluzione spirituale) e poi, se queste opere, spesso commissionate anche in nome di una fede e di una religione, siano o siano state utili per il progresso dello spirito umano,considerato il severo giudizio espresso dai Plejaren sulla "fede" (Ultima parte del Rapporto di contatto n. 225, 31 dic. 1988). Grazie Giuseppe |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 518 Registrato: 08-2002
| Inviato il giovedì 03 ottobre 2013 - 12:50: |
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Ciao Giuseppe, la vera arte rispecchia l'armonia della natura e della Creazione dando all'essere umano che la guarda un senso di pace e di benessere. L'arte è equilibrio e armonia indipendentemente che si tratti di musica, pittura, scultura, ecc. Quando una persona si trova di fronte ad un'opera che esprime disarmonia, bruttezza, ecc. non è arte ma è degenerazione. L'arte potrebbe essere definita come l'armonia della natura compresa, vissuta e interiorizzata da una persona e trasmessa -tramite il proprio lavoro spirituale, intellettuale e manuale- ad altri esseri umani per condividere con loro un senso di pace e di armonia naturale. Arte è condividere ciò che di più bello la natura e la Creazione ci offrono tutto attorno. La fotografia non può a tal ragione essere considerata una forma d'arte come non lo sono tutte le forme di arte astratta ecc. Vi sono certamente persone più spiritualmente evolute che riescono a percepire più profondamente l'armonia della Creazione e a riprodurla nell'architettura, nella musica, nella pittura e nella scultura, ecc. rispetto ad altre. Questo non significa affatto che siano persone superiori ad altre, ma che grazie alle loro capacità coltivate per lungo tempo e grazie al proprio lavoro, sono giunte ad un grado di comprensione e di percezione della natura e della Creazione più ampio rispetto ad altre persone. In passato sappiamo che numerosi artisti dovevano sfamarsi e spesso i committenti di varie opere -i soli in grado di finanziare taluni opere- erano persone appartenenti al clero ecc. Un'opera d'arte che ritrae una persona sofferente, morente e sanguinante trasmette esattamente questo: sofferenza, morte e dolore. La religione cattolica (nel caso dell’Italia e in parte anche in Europa) ha cercato attraverso la bellezza di talune opere di trasmettere la potenza divina tramite il proprio artificiale messaggio. Ma questo è un passaggio ulteriore che va oltre la forma dell'arte stessa e che pretende di utilizzarla a proprio vantaggio. Conta ciò che si percepisce quindi, non il messaggio forzato che un'opera d'arte commissionata è chiamata a trasmettere in quanto è una cosa degenerativa e innaturale. L'arte non dovrebbe mai essere pagata, ma dovrebbe essere libera e condivisa in maniera che non vi siano degenerazioni di sorta e che tutti ne possano trarre beneficio Salome, Davide |
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