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Ppl Nuovo Iscritto
Messaggio numero: 3 Registrato: 05-2006
| Inviato il sabato 27 maggio 2006 - 18:42: |
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Gentili moderatori, Scrivo per farvi tre domande, se possibile. La prima, riguarda il disegno che noto all'interno della pagina iniziale del sito : esso è il simbolo dell'induismo, l'Aum ( Om ), presente sotto la scritta " Spiritualità ". Incuriosito da ciò, vorrei chiedere perchè della scelta proprio di quel simbolo, se sia casuale o se la spiritualità definita nei documenti sotto relativi abbia con tale forma di filosofia e religione dei paralleli. Grazie. La seconda domanda, riguarda la stesura sotto riportata, che si trova presso " Spiritualità e conoscenza di se stessi " nel vostro sito. Vorrei chiedere se tali parole così forti rispecchiano il pensiero dei Pleiadiani, o di Meier, o se sono solo pareri di una persona iscritta al Figu. Per terza domanda, dato che non conosco il contenuto del libro " Talmud Immanuel ", chiederei se si conosca il motivo di tale nome ( di matrice ebraica ) e, se Meier affermi essere la reincarnazione di Gesù Cristo. Grazie. Qui il simbolo che dicevo :  |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 176 Registrato: 08-2002
| Inviato il lunedì 29 maggio 2006 - 21:39: |
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Ciao Paolo, Non sappiamo con certezza quale possibile significato l'Induismo gli attribuisca. Questo simbolo viene utilizzato universalmente dai Plejaren e da altre razze. Il simbolo si riferisce alla parola OM che significa OMFALON MURADO, che deriva dall'antica lingua lirana; il cui significato è "L'ombelico della vita". Secondo le informazioni che abbiamo dai Plejarani questo simbolo ha centinaia di migliaia di anni. La spiritualità come la intendiamo noi, non ha nulla a che vedere con qualsiasi concetto di spiritualità espresso dalle religioni o da altre filosofie fino ad oggi diffuse sulla Terra. La spiritualità di cui andiamo parlando è qualcosa di molto più pratico e quotidiano di quanto non si pensi comunemente. Il testo sotto riportato spiega parzialmente cosa intendiamo per spiritualità. Ciò che in poche parole vogliamo dire è che la spiritualità inizia con il guardare dentro noi stessi, senza la presunzione di spingerci fino ai confini dell'universo o di riflettere su misteri irrisolvibili, cominciando dalle cose più semplici e raggiungibili che si trovano dentro di noi. La presa di coscienza, per esempio, dei nostri piccoli difetti quotidiani è già un lavoro di tipo spirituale. Certamente non è semplice, ma è di sicuro fattibile il fatto di iniziare a lavorare su di noi, cominciando dal guardarci dentro, con onestà e neutralità, senza la pretesa del perfezionismo. Va anche aggiunto che non ci servono guide spirituali, guru, maestri, angeli, santi o medium che ci dicano cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo fare o pensare. Si tratta solo di lavorare tanto su noi stessi. Certamente ogni persona che fa parte della FIGU ha la sua testa con cui pensare e trarre conclusioni. Ciò significa che non vi sono dogmi, ideologie, preconcetti o assolutismi all'interno della nostra associazione che dicano ad una persona come la debba pensare e a cosa essa debba credere. Il contenuto espresso nel testo da te riportato è sostanzialmente ciò che la FIGU espone nei propri insegnamenti, che sono il risultato delle informazioni e delle conoscenze trasmesseci da Billy Meier e dai Plejaren. Quanto scritto nel testo è il risultato di ragionamenti basati sulle informazioni di cui siamo in possesso. Tale contenuto non è quindi basato su credenze, su dogmi e non è stato scritto fideisticamente basandoci sulle parole dei Plejaren o di Billy Meier. L'autore del testo ha voluto esprimere ciò che egli ha potuto ottenere attraverso il proprio personale lavoro di riflessione. Ciò che egli ha voluto esprimere è condiviso da tutta l'associazione. Il nome corretto è Jmmanuel (scritto con la "J" invece che con la "I"). Per Talmud Jmmanuel si intende "Il Talmud di Jmmanuel", che vuol dire nell'antica lingua aramaica parlata ai tempi di Jmmanuel "Gli Insegnamenti di Jmmanuel". Billy Meier non è la reincarnazione di Gesù Cristo. un saluto, Davide e Andrea (Messaggio modificato da emilio il 15 marzo 2015) |
   
Ppl Nuovo Iscritto
Messaggio numero: 3 Registrato: 05-2006
| Inviato il martedì 30 maggio 2006 - 09:54: |
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Cari amici, Vi ringrazio per le profonde descrizioni che avete fatto, davvero. Altresi', un grazie per la pazienza dimostrata nel leggere il mio lungo messaggio. A presto, Paolo. |
   
Giovannic Iscritto
Messaggio numero: 10 Registrato: 08-2012
| Inviato il giovedì 05 marzo 2015 - 18:34: |
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Ciao, I cosiddetti simboli dell'insegnamento spirituale, hanno qualche utilità nella nostra vita di tutti i giorni? Possono essere riconosciuti alcuni simboli usati ad esempio nella storia, ma la maggioranza sembrano incomprensibili. Appare già una certa armonia in alcuni o disarmonia in altri, mentre altri ancora non mi suscitano niente di particolare. Quindi la mia domanda: che senso ha, questa associazione tra parte grafica (il simbolo) e parte concettuale (la didascalia sotto)? un saluto Giovanni Giovanni Capelli
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Emilio Moderatore
Messaggio numero: 353 Registrato: 04-2002
| Inviato il domenica 15 marzo 2015 - 02:12: |
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Ciao Giovanni, I simboli dell’Insegnamento spirituale sono un mezzo molto utile per la conoscenza di sé e l’autoeducazione. Dietro alla rappresentazione grafica di ogni simbolo c’è qualcosa di invisibile. Ogni persona vede e immagina il simbolo in base alla natura dei propri pensieri, sentimenti, emozioni, stato psichico e consapevolezza. Confrontarsi con essi, scrutandoli senza riserve, meditarci su ed osservando quali sentimenti e moti suscitano possono aprirci a prospettive del tutto nuove ed aiutarci sul cammino della nostra evoluzione. L’Insegnamento spirituale contiene 601 simboli; riconoscerli ed individuarli tutti è quasi impossibile; ecco il perché della didascalia. Alcune figure o simboli si trovano anche nei testi di alcune religioni, in certi ordini militari e religiosi/settari e nella storia come dici tu, ma non nella forma originale e corretta. Irma.- moderatrice FIGU-Landesgruppe Italia |
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