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Messaggio |
   
Giovanni Iscritto
Messaggio numero: 58 Registrato: 07-2012
| Inviato il lunedì 17 novembre 2014 - 12:39: |
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Nel vostro ultimo Editoriale e precisamente nel punto 40 della Lettera 1958, Billy Meier asserisce testuali lettere: "i cittadini e le cittadine di tutti gli Stati membri verranno inseriti in un sistema di identificazione biometrica attraverso dati biometrici riportati sui documenti e SOTTO FORMA DI MINUSCOLI DISCHETTI DI DATI IMPIANTATI NELLA TESTA O NEL CORPO. Questi verranno monitorati e controllati da una banca dati centrale tramite la quale si potrà determinare, infine con la precisione di un metro, il luogo in cui si trova ogni individuo. Saranno per primi gli USA e più tardi l' “Unione Europea” ad introdurre questa moderna forma di schiavitù; poi seguiranno altri Stati – in testa a tutti la Svizzera – dove, attraverso questo processo, verranno drasticamente limitati i diritti personali e civili dei cittadini." A questo punto, vista l'importanza di tale affermazione, la domanda sorge più che spontanea: ci hanno già trapiantati questi "cips" oppure siamo prossimi? Cosa sapete dirci in merito? Grazie. |
   
Roberto Moderatore
Messaggio numero: 78 Registrato: 03-2011
| Inviato il domenica 14 dicembre 2014 - 12:47: |
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Salve Giovanni, la tecnologia relativa a questo tipo di apparati è in continua e rapida evoluzione. Sappiamo che al momento dispositivi di questo tipo sono usati in casi molto particolari e limitati. Non vi è per ora una diffusione di massa come quella annunciata, ne’ sappiamo fra quanto tempo questo accadrà. Di sicuro, tuttavia, sistemi di uso quotidiano tipo alcuni smartphone e tablet sono già in grado di trasmettere la nostra posizione e altro... Un saluto, Roberto FIGU-Landesgruppe Italia |
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