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Vecchi Messaggi fino al 26 Gennaio 2005

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Autore Messaggio


Assembler001
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 1
Registrato: 01-2005
Inviato il martedì 18 gennaio 2005 - 12:36:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,
sono un nuovo iscritto e vorrei porre una domanda.
E' supponibile (..o certo) che i Plejarani o qualche altra razza extraterrestre o intraterrestre stabiliscano in futuro un contatto di massa con tutti noi terrestri? Grazie anticipatamente.



Francesco


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 91
Registrato: 04-2002
Inviato il giovedì 20 gennaio 2005 - 20:00:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Francesco,

sei il benvenuto su questo forum,

un contatto nel futuro con i Plejarani non sappiamo se sarà possibile entro i prossimi 2000 anni, ma al momento c'è troppa differenza tra i nostri livelli evolutivi affinchè ciò possa accadere.

Va detto che ci sono ancora circa 2000 anni di tempo prima che il sole cessi di mandare l'energia sufficiente a mantenere le condizioni vitali per noi qui sulla Terra e in questi 2000 anni avverrà di sicuro un contatto con altre razze extraterrestri in quanto avremo sviluppato sia la nostra tecnologia per volare nello spazio sia la nostra evoluzione spirituale.

Questo farà si che un contatto potrà avvenire. Purtroppo un contatto adesso non è possibile nemmeno con altri popoli extraterrestri perché non siamo ancora pronti per un evento del genere.

Sebbene ci sia stato un popolo che voleva mettersi in contatto con noi, i Plejarani hanno fatto un controllo per vedere se eravamo pronti ad un contatto del genere e hanno realizzato che il risultato sarebbe stato un disastro.

Allora si sono messi in contatto con questo popolo e li hanno invitati a non procedere con questa loro intenzione.

Per questo motivo oggi non possono avvenire contatti di massa con popoli extraterrestri.

Inoltre va detto che nonostante si parli tanto di ufologia e di extraterrestri, questo non vuol dire che lo si faccia nel modo giusto, quasi tutto quello che viene divulgato nel campo ufologico non corrisponde a realtà e soprattutto non si dice quasi mai che la gente, quasi tutta, sarebbe davvero scioccata da un incontro, così come nascerebbero grandi problemi a livello militare, politico, e soprattutto religioso.

Noi su questo pianeta abbiamo quasi del tutto disimparato cos'è la realta vera dell'esistenza ed anche cosa sono le vere leggi della natura e della creazione. Spesso pensiamo che la vita ed il modo di vivere che usiamo qui da noi siano lo standard di tutto l'universo, ma non c'è nulla più sbagliato, noi siamo invece proprio quelli che non hanno realizzatto assolutamente per niente cos'è la vera verità.

Inoltre fino a che le sette e le religioni continueranno a diffondere false dottrine e falsi insegnamenti che sono in contrasto con le leggi della natura e della creazione, sarà impossibile che noi arriveremo ad essere pronti con qualsiasi razza extraterrestre.

Un ultima cosa da non trascurare è che noi siamo molto aggressivi ed un altra razza extraterrestre ci pensa bene prima di contattarci.

Un cordiale saluto.

Emilio e Günter


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 92
Registrato: 04-2002
Inviato il sabato 22 gennaio 2005 - 13:58:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Francesco,

prima di proseguire con la discussione, visto che si stà sviluppando in modo interessante, vorremmo dirti che noi dell'associazione FIGU forniamo delle informazioni che provengono direttamente dai Plejarani tramite Billy Meier, ed inoltre nel momento in cui le diffondiamo anche noi siamo d'accordo nel ritenerle logiche. Tuttavia và precisato che non pretendiamo assolutamente che chiunque debba accettarle, ma prediligiamo lo scambio di idee e rispettiamo il parere altrui, anche quando non concorda col nostro.

Passando alla replica a questo tuo post, va detto che le religioni e le sette non solo sono fortemente errate, ma sono la primaria causa di questa "ignoranza della consapevolezza" dell'umano terrestre, questa incapacità di capire nel profondo quali sono le vere leggi della natura, quelle leggi che ogni volta che facciamo una scelta nella nostra vita, qualsiasi scelta, dovremmo rispettare.

Non ci è veramente chiaro quanto sia grande questa responsabilità delle religioni in quanto il danno che hanno provocato da oltre 2000 anni all'umanità terrestre è andato a colpire soprattutto la capacità di rendercene conto.

Diverso discorso è per la politica, in quanto la politica è un necessario strumento organizzativo dei vari popoli e solo grazie alla responsabilità degli esseri umani produce effetti negativi e deleteri, peraltro non sempre. Non dimentichiamo che senza una politica esisterebbe l'anarchia, che è ancora peggio della legge del più forte che viene applicata con la malapolitica.

Ad ogni modo è molto importante sapere che la responsabilità verso i bisogni del mondo parte da ognuno di noi e non possiamo imputare solo alla politica le cose che vanno male.

Anche qui va detto che ognuno di noi è una cosa indipendente da tutti gli altri e ad ogni decisione politica sbagliata, spetta a noi in piena responsabilità protestare e ribellarci. Mi viene da chiedermi come mai gli ucraini abbiano saputo scendere in piazza contro una truffa elettorale, vincendo ed ottenendo giustizia, mentre negli USA è accaduto che un truffatore, criminale ed assassino come G.W.Bush, oltre che pericoloso per il mondo intero, abbia potuto diventare presidente per due volte con l'inganno senza che una gran massa di americani scendessero in piazza. Solo una sparuta minoranza di contestatori hanno avuto il coraggio di protestare. In questo caso, tutti i danni che farà G.W. Bush saranno a carico della responsabilità non solo di chi lo ha votato, ma anche di chi non ha saputo contestarlo. Le cose da questo punto di vista non vanno meglio neppure in Italia ed in molti altri paesi.

Mettiamola su questo esempio: la Terra è la casa di tutti, senza essa non potremmo vivere, eppure non ci preoccupiamo di fermare chi la sta distruggendo, ma ci attiviamo solo a proteggere il nostro misero angolino dove viviamo, essendo inconsapevoli che se crolla o brucia la casa, andrà perso pure l'angolino e la capacità di abitarvi e viverci. Questa è inconsapevolezza pura e solo grazie a sforzi e sacrifici potremo venirne fuori. Ricordiamoci che non basta diventare noi cansapevoli, ma serve che lo siano anche gli altri, altrimenti la "casa" col nostro "angolino" va giu ugualmente compresi noi stessi.

E' vero che noi abbiamo tutti gli strumenti per essere consapevoli, ma nell'evoluzione della persona e della consapevolezza vi è il fatto che proprio perché si parla di evoluzione, non si tratta di perfezione, quindi gli errori sono una cosa ovvia. Nel caso dell'umano terrestre si tratta che gli errori sono troppi a causa di questa sua consapevolezza malata. Ma questo non vale per tutti in modo uguale, ognuno ha un suo livello diverso, la media è comunque molto bassa.

Quindi possiamo dire che l'essere umano terrestre, chi più e chi meno, sa qual è la via giusta, ma non deve limitarsi a saperlo, deve agire, prendersi le sue responsabilità, il mondo è di tutti e non degli altri, se va a catafascio ne pagheremo tutti, indistintamente.

Aspettare che altri facciano le cose per noi, fa il gioco dei potenti e questo pochi lo capiscono. Certo è molto più semplice dire "io non ho colpe, che ci pensino i responsabili dei governi".

Riflettere è invece importante, perché se dessimo ascolto solo all'istinto, andremmo ancora peggio, inoltre dopo una riflessione bisogna agire secondo quello che per noi è giusto.

Quando dici "se l'uomo capisse realmente la radice di un problema", dici giusto, infatti essere consapevoli di una cosa vuol dire proprio questo. Quanti sanno che fumando possono morire di cancro eppure lo fanno lo stesso? Questo accade perché non ne sono davvero consapevoli ed anche perché non hanno un sufficiente potere di controllo sulle proprie azioni. Il cercare di avere questo controllo è la giusta via verso l'evoluzione personale. Di sicuro non saremo mai esenti da errori, ma la strada giusta è questa.

Quando dico che l'umanità terrestre non è pronta nel suo insieme, affermo anche che molte persone che si sentono pronte in effetti non lo sono. Pensa che shock sarebbe avere dei rapporti con una civiltà che applica le leggi della natura in tutto e per tutto. Pensa che noi siamo abituati a commettere errori innumerevoli in ogni momento. Ti faccio un esempio: se ti dicessero che tu col tuo lavoro contribuisci a deturpare o ad inquinare la natura, tu cosa faresti, smetteresti con quel lavoro? Non credo proprio, ma una civiltà evoluta come le innumerevoli nell'universo, prenderebbero le giuste decisioni nonostante ciò comporterebbe sacrificio, investendo per il loro futuro, esattamente al contrario di come facciamo noi. Pensa poi alle religioni, pensa quante persone impazzirebbero sentendo che tutte le nostre religioni terrestri sono fandonie.

Inoltre anche una razza extraterrestre avrebbe paura delle nostre attuali reazioni e questo anche se non tutti i terrestri siano così ciechi da non essere pronti ad un cantatto. In definitiva, sarebbero i governi a scegliere un comportamento e non noi e questo gli extraterrestri lo sanno di sicuro.

Come ultima cosa vorrei dirti che capisco che come nuovo avventore del forum tu senta una voglia grande di scrivere tutto quello che ti passa per la testa, ciò è capitato a tutti noi, ma ti prego di essere più breve nei prossimi post, così da permetterci di rispondere in tempi più brevi e più di frequente.

Un caloroso saluto

Emilio e Davide


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 137
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 24 gennaio 2005 - 19:58:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

va detto anche che una cooperazione tra Plejarani e Terrestri è praticamente impossibile per vari motivi. Uno di questi è che i Plejarani si trovano su un livello evolutivo spirituale molto più avanti del nostro mentre i terrestri potremmo dire che sono poco più che all'età della pietra. Per loro è molto rischioso infatti entrare in contatto con un terrestre qualsiasi che non sia in grado di netralizzare i propri pensieri negativi o positivi. Questo è anche un rischio per la loro incolumità.

Naturalmente se si vuole parlare di cooperazione o collaborazione, tu sai meglio di me che qualsiasi cooperazione è basata su un obiettivo comune e su un dare / avere. I Terrestri, purtroppo, non hanno nulla da insegnare ai Plejarani in quanto siamo una razza materialista, aggressiva, ipocrita e che sta distruggendo il pianeta, il solo che possiede. I Plejarani ci hanno già detto cosa fare e come comportarci in maniera tale da portare la pace sulla Terra. Anche Billy Meier negli anni settanta provò, per conto dei Plejarani, a mettersi in contatto con il Governo USA del tempo, senza successo (vedi nostro teso pubblicato il 14.01.2005 "Un Proclama agli USA" che spiega l'accaduto). Questo loro aiuto è stato rifiutato.

Cosa dovrebbero fare oltre a tutte le cose che stanno già facendo per noi ? Non dimentichiamo che se scoppiasse una terza guerra mondiale, saremmo solo noi i responsabili. Loro non verrebbero ad aiutarci.

Piuttosto che parlare di infinito e cose talmente astratte da essere praticamente incomprensibili, parliamo di problemi pratici e reali quali la SOVRAPPOPOLAZIONE o il rischio fomentato dall'America di una terza guerra mondiale. Queste sono le cose reali che dovrebbero attrarre la nostra attenzione. Se succederà una terza guerra mondiale che distruggerà i due terzi dell'umanità, sarà stata responsabilità di tutti, anche di me, di te e di tutte le persone che ci stanno attorno, poichè se esiste una piccola possibilità di fermarla, ogni singola persona è ancora in tempo per far sentire la sua voce e per allontanare questo scenario infernale che ci si possa aprire davanti.

Se non faremo questo, una volta che sarà accaduta, le persone del futuro si chiederanno quale cecità abbia permesso un disastro simile così come noi oggi pensiamo alla pazzia che portò alle sciagure generate nella seconda guerra mondiale.


Salome,
Davide

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