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Teoria dell'evoluzione della specie d...

Forum discussione della FIGU » Temi di interesse generale » Teoria dell'evoluzione della specie di Charles Darwin « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 39
Registrato: 08-2011
Inviato il sabato 06 ottobre 2012 - 23:01:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve. Secondo la teoria dell'evoluzione della specie di Darwin, tutte le specie moderne degli esseri viventi (mammiferi, rettili, anfibi, ecc) compreso l'uomo, discenderebbero da un unico antenato comune. Tale evoluzione sarebbe avvenuta nel corso di miliardi di anni mediante adattamento all'ambiente e alle sue mutazioni (climatiche e di altro genere) e alla selezione naturale. Queste due caratteristiche dimostrerebbero perchè alcune specie sono scomparse e altre si sono evolute, come il caso dell'uomo dalla scimmia (cosa sappiamo essere falsa).
Ma cosa si può dire allora di tale teoria?
Grazie, Mauro.


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 481
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 11 novembre 2012 - 21:29:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

potresti essere più preciso nella tua domanda?

Grazie,
Davide


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 40
Registrato: 08-2011
Inviato il lunedì 12 novembre 2012 - 00:04:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

salve, la domanda è la seguente:
dai Plejaren sappiamo per certo che cio' che disse Darwin riguardo l'evoluzione dell'uomo dalla scimmia è sbagliata e anche inventata di sana pianta. Ma in virtu' di detta teoria tutte le specie moderne di esseri viventi hanno un unico antenato comune e tale evoluzione è avvenuta nel corso di miliradi di anni mediante adattamento all'ambiente, mutazioni di vario genere e selezione naturale. Cosa c'è di vero in questa teoria? Cioè è vero che è esistito un unico antenato comune dal quale discendono tutte le specie moderne di esseri viventi compreso l'uomo o anche escluso l'uomo (dato che sappiamo essere una creatura a se e poi sulla Terra discende dai Plejaren)?


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 485
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 13 gennaio 2013 - 19:38:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

Il fatto che le specie di esseri viventi si evolvano in relazione all'ambiente è del tutto vera. Ad esempio ci sono esseri umani che – nel corso di milioni di anni – si sono ridotti di statura e sono diventati più piccoli a causa della maggiore gravità (a causa della maggiore massa) del pianeta su cui vivevano al fine di sopportare una forza di gravità maggiore. Innumerevoli scienziati ritengono proprio il contrario, ovvero che gli esseri viventi di un pianeta con forza di gravità maggiore debbano sviluppare una struttura scheletrica e muscolare più resistente e più forte per contrastare un loro maggior peso. Questa è un'interpretazione errata della teoria di Darwin, ad esempio. Allo stesso modo altri esseri umani hanno sviluppato caratteristiche per adattarsi alle condizioni climatiche o morfologiche della biosfera in cui questi vivono. Ci sono esseri umani anfibi, come esseri umani in grado di vivere a temperature molto elevate così come ci sono altri esseri umani che possono vivere a temperature rigide.

Non è del tutto corretto affermare che vi sia un unico antenato comune in quanto la diversità della vita, delle sue forme ecc. fa in modo che tutto si sviluppi in armonia, parallelamente e in maniera progressiva. Una forma di vita si può sviluppare solo se c'è nutrimento e le condizioni atte a mantenerla in vita. Su un pianeta si svilupperà quindi sempre per prima la flora e solo dopo la fauna, ecc.
Sul nostro pianeta, la Terra, milioni di anni fa, si svilupparono autonomamente forme di vita umane. Altre giunsero invece dallo spazio. Nel corso di milioni di anni si sono quindi verificati mescolamenti tra le une e le altre, altre ancora vennero portate qui con la forza, mentre altri furono costretti a rifugiarvisi a causa della distruzione del loro mondo natale. La storia del nostro pianeta è alquanto travagliata e questi ha visto innumerevoli volte l'arrivo e la partenza di gruppi di esseri umani. Non è presente quindi una linea biologica evolutiva, netta e precisa a cui tutti noi apparteniamo.

ti saluto,
Davide


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 61
Registrato: 08-2011
Inviato il domenica 29 dicembre 2013 - 00:15:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve, che cos'erano in realtà i diversi ominidi che sarebbero vissuti sul nostro pianeta? Tra i quali:
1. Australopithecus afarensis
2. Homo habilis
3. Homo erectus
4. Homo sapiens neanderthalensis
5. Homo sapiens sapiens

Grazie, Mauro


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 526
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 06 gennaio 2014 - 22:04:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

non abbiamo queste informazioni,

saluti,
Davide


Jtkirk75rm
Iscritto

Messaggio numero: 34
Registrato: 10-2007
Inviato il martedì 27 febbraio 2018 - 14:32:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao amici e amiche
Come si è evoluta la vita animale e vegetale sul nostro pianeta se non è vero ciò che disse Darwin con la sua teoria dell'evoluzione della specie?
Darwin disse che tutti gli esseri viventi si sono evoluti da un unico antenato comune miliardi di anni fa. I Plejaren ci hanno detto che ciò non è vero e ho capito che è così perché la complessità delle forme di vita non può essere spiegata unicamente dicendo che le condizioni ambientali hanno provocato mutazioni genetiche per l'adattamento all'ambiente.
Se ho capito bene quanto spiegato dai Plejaren, in realtà ogni essere vivente di oggi è sempre stato così e non discende da esseri completamente diversi (esempio: i pinguini un tempo erano uccelli e nel corso di milioni di anni si sono adattati a vivere in acqua pur rimanendo mammiferi). Esiste l'adattamento all'ambiente e quindi nel tempo avvengono mutazioni genetiche, ma ciò non significa che un essere vivente di una determinata specie si sia evoluta in un'altra totalmente o parzialmente diversa. Giusto?
Insomma, dal momento in cui le condizioni climatiche erano adatte, come è nata la vita sulla Terra? È nata in un brodo primordiale?
Grazie
Mauro


Roberto
Moderatore

Messaggio numero: 150
Registrato: 03-2011
Inviato il domenica 20 maggio 2018 - 13:43:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve Mauro,

scusa per il ritardo nella risposta.

Vorrei suggerirti per prima cosa, se ne hai modo, di leggere il Contatto n. 217 dell’ 8 maggio 1987 (Volume 5 dei Plejadisch-plejarische Kontaktberichte, dalla riga 51 alla riga 85) dove è riportato in modo molto chiaro che cosa è accaduto:

- forme di vita pre-cellulari, unicellulari e successivamente pluricellulari si sono sviluppate autonomamente sulla Terra centinaia di milioni di anni fa ma non in modo “sufficiente” per giustificare quanto vediamo adesso.
Come riportato al punto 76, lo sviluppo imponente e successivo della flora e della fauna è stato il risultato di una consistente “inseminazione” avvenuta dall’esterno, dallo spazio, tramite comete, meteore, asteroidi, particelle di polvere cosmica, nubi di sostanze chimiche e nubi di agenti microbici che sono arrivate sul nostro pianeta, hanno trovato condizioni ambientali idonee e si sono radicate, sviluppate, evolute.

Circa 600 milioni di anni fa, durante la “Grande Glaciazione” durata 12,47 milioni di anni quando l’intero pianeta era totalmente ghiacciato fino all’equatore, esistevano quasi esclusivamente “batteri termici” nel magma al di sotto della crosta terrestre: i “Talposbatteri”. Esistono e prosperano ancora, vivono nel magma e ve ne sono di moltissime specie, sebbene non siano stati ancora scoperti. Sopravviveranno sicuramente a una possibile guerra nucleare che noi "occidentali" (USA ed Europa) potremmo irresponsabilmente volere e causare.

- prima dell’arrivo degli organismi dallo spazio esterno, sulla Terra, come ovunque negli universi, il tipo di vita che conosciamo ha avuto origine dall’aggregarsi di sostanze chimiche di base presenti sul pianeta che, assieme alle condizioni ambientali idonee, ha portato nel tempo alla formazione inizialmente di organismi unicellulari. La presenza di acqua allo stato liquido ha avuto sicuramente un ruolo determinante.

- gli esseri umani “originali terrestri” si formarono 8-12 milioni di anni fa (al punto 77: "Der Erdenmensch ging erst sehr viel später aus neuen Aminosäure-Verbindungen usw. hervor, die durch Verfallstoffe von Pflanzen und Tieren entstanden.") dopo che ancor prima si generarono le necessarie nuove particolari sequenze di aminoacidi complesse e altro a seguito del decadimento di animali e piante. Ovviamente erano meno evoluti rispetto a noi, diversi nell'aspetto e nelle capacita'.

La teoria evolutiva di Darwin secondo cui l’uomo deriva dalla scimmia è un falso assoluto. Darwin ha mentito deliberatamente sapendo esattamente cosa stava facendo, ad esempio modificando le ossa di scimmie a supporto della sua falsa teoria.

Gli esseri umani terrestri originali/primordiali hanno avuto origine da esseri umani che si sono formati autonomamente e non derivano affatto dalle scimmie. Anzi, è esattamente il contrario: per una serie di motivi, alcuni dei primati attuali derivano da quei lontani progenitori.

Ricordiamo che gli “esseri umani” ovunque negli universi sono quelle forme di vita, anche diversissime tra loro nell'aspetto, che includono una “forma energetica spirituale” destinata ad un percorso evolutivo ben preciso, come sai e come puoi vedere qui nel forum e nel sito.

Sulla Terra, i primi esseri umani si videro circa 230 milioni di anni fa: non erano ovviamente terrestri ma esseri umani extraterrestri che visitarono il nostro pianeta.

- gli esseri viventi della Terra, quindi, non derivano da un unico essere ma in gran parte dall’arrivo di numerosi altri esseri viventi e/o “materiale pregiato idoneo” sul pianeta.

- noi, in particolare, non siamo un prodotto originale del nostro pianeta ma, come saprai, siamo un ibrido di patrimonio genetico di esseri umani terrestri e di esseri umani extraterrestri.

Altra cosa è l’esistenza del processo evolutivo di per se': tutte le forme di vita negli universi hanno una enorme flessibilità per potersi adattare e modificare in funzione delle condizioni ambientali e delle interazioni con quanto li circonda, nell’ambito di quanto possibile/consentito loro sia dalle proprie potenzialità genetiche sia dall'interazione con la propria componente energetico-spirituale.

La Creazione stessa, che è in continua evoluzione, ha ideato il processo evolutivo.

Un saluto,

Roberto
FIGU-Landesgruppe Italia

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