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Velocità della Luce......Diversa?

Forum discussione della FIGU » Temi di interesse generale » Velocità della Luce......Diversa? « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Giovanni
Iscritto

Messaggio numero: 87
Registrato: 07-2012
Inviato il venerdì 28 ottobre 2016 - 11:05:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Sappiamo che la Luce viaggia alla velocità di 300.000 Km/s più precisamente a 299.792,458 Km/s.

Bene.

La domanda che vi pongo è sapere se questa costante ovvero 299.792,458 Km/s è uguale anche nelle altre configurazioni spazio-temporali.

Oppure nelle altre configurazioni Spazio-Tempo la velocità della Luce varia sensibilmente?

Grazie.


Roberto
Moderatore

Messaggio numero: 136
Registrato: 03-2011
Inviato il domenica 06 novembre 2016 - 11:38:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve Giovanni,

La Creazione, della quale noi conosciamo solo una piccolissima parte che chiamiamo “Universo”, ha avuto origine, nella sua fase attuale di esistenza, da un “Big Bang” iniziale, come intuito anche dagli scienziati terrestri.

Dopo questo Big bang, ha iniziato a espandersi, dovendo raggiungere in futuro un momento di massima espansione per poi contrarsi nuovamente.

Prima del verificarsi del Big Bang la Creazione esisteva sotto altra forma e dopo il termine della fase di contrazione “sparirà” di nuovo, continuando ad esistere sotto altra modalità. Questo fa parte dell’infinita esistenza della Creazione e del suo processo di evoluzione: la Creazione stessa attraversa un percorso infinito di evoluzione.

Questo ciclo di espansione-contrazione ha una durata complessiva di 311 039 999 999 960 anni, quindi 155 519 999 999 980 anni di espansione e altrettanti di contrazione.
Attualmente ci troviamo a circa 44 434 000 000 000 anni dal Big Bang, in fase espansiva. Per inciso questa è la reale età del nostro universo, dato totalmente sconosciuto agli scienziati terrestri attuali.

Con quale velocità si espande la Creazione? All’inizio del Big Bang alla velocità di circa 44 069 497,5 Km al secondo. Ma, come dicevo, da allora la velocità di espansione è in costante rallentamento: ogni 6 347 755 102 040 anni questa velocità addirittura si dimezza.

Durante la fase di espansione, questa velocità diminuisce, in quella di contrazione aumenta di nuovo fino a raggiungere il valore iniziale.

Quindi, dal momento del Big Bang, si è dimezzata 7 volte e all’inizio del settimo dimezzamento era di circa 344 292,9 km/s. Dall’inizio del settimo dimezzamento a ora è passato altro tempo e si è avuto un ulteriore rallentamento di circa 44 500,4 Km/s, per arrivare quindi a 299 792,458 km/s.
La velocità della luce è questo: la velocità istantanea di espansione o contrazione della Creazione. 299 792,458 km/s è la velocità della luce adesso. E’ la velocità alla quale adesso si espande la Creazione. Ciò che compone la luce viaggia alla stessa velocità con la quale la Creazione si espande istante per istante.

Durante l’intero ciclo di espansione-contrazione vi saranno 24,5 dimezzamenti della velocità della luce (espansione) e altrettanti di raddoppio (contrazione). Come dicevamo, siamo adesso a 7 della fase espansiva.

Come vedi la velocità della luce non è un valore costante nemmeno nel nostro universo ma cambia continuamente. Quando avrai terminato di leggere questo post la velocità di espansione della Creazione avrà rallentato ulteriormente di una infinitesima quantità, e con essa la velocità della luce.

La velocità di espansione-contrazione della Creazione è costante solo istante per istante.

Non abbiamo notizie di dettaglio su cosa siano in effetti lo spazio e il tempo ma sappiamo che ovviamente sono strettamente connessi e interdipendenti come in un unico tessuto. Non esiste tempo senza spazio e spazio senza tempo. Esiste tuttavia una condizione nella quale lo spazio e il tempo siano contemporaneamente uguali a zero, cioè nulli.

I Plejaren definiscono i “crononi” come la più piccola unità di misura del tempo. Sappiamo che la misurazione del tempo è definita dal numero di crononi che attraversano una certa estensione di spazio ad una certa velocità. Ma quanti crononi, quale spazio e a quale velocità?
Un secondo è determinato dal tempo necessario a un flusso di 20 394 x 10*30 (10 elevato alla 30) crononi per attraversare lo spazio percorso da un raggio di luce composto da un singolo fotone che si sposta alla propria velocità (quindi quella di espansione-contrazione della Creazione in quel momento), spazio che adesso è in valore lineare circa di 10*-24 mm. Il tempo necessario a 20 394 x 10*30 crononi per attraversare lo spazio di 10*-24 mm percorso da un fotone è 1 secondo.

Questo numero di crononi è una costante assoluta tipica di ciascun universo: per noi è il numero sopra riportato, per altri universi, cosiddetti paralleli, il numero varia. Proprio questo è uno degli aspetti che ci rende “paralleli”.

Poiché abbiamo visto che la velocità della luce nel passato è sempre superiore a quella di “adesso” istante per istante, al momento del Big Bang, quando era di 44 069 497,5 km/s, 1 secondo era 147 volte più veloce rispetto al nostro di adesso, considerando che comunque anche allora un secondo era pur sempre il tempo necessario a 20 394 x 10*30 crononi per attraversare lo spazio percorso da un fotone che si spostava alla propria velocità in quel momento. Di fatto, il tempo non è costante nel tempo, se così si può dire.

Un secondo è il tempo necessario affinché un flusso di 20 394 x 10*30 crononi passi attraverso un determinato punto preso a riferimento alla velocità di espansione/contrazione della Creazione in quel momento, qualsiasi essa sia.

Altrettanto vale per lo spazio: sempre in quel momento, lo spazio percorso da un raggio di luce alla velocità di allora necessaria per l’attraversamento di quel numero costante di crononi sopra riportato, la distanza di un secondo-luce, era 147 volte superiore a quello di adesso per noi. Tuttavia, se fossimo stati presenti allora, per noi sarebbe passato esattamente 1 secondo come lo percepiamo qui adesso e lo spazio percorso sarebbe un normale secondo-luce come per noi qui ora.
Quindi, lo spazio e il tempo variano la propria “dilatazione” rispetto allo spazio e al tempo di epoche successive o precedenti.

Secondo quanto riferitoci quindi, poiché la velocità di espansione della Creazione varia istante per istante, sia la velocità dei crononi sia lo spazio cambiano istante per istante (non sappiamo i dettagli del come). I crononi di ieri hanno una velocità superiore alla velocità della luce di adesso (anche se di un valore infinitesimo) e lo spazio di ieri, di conseguenza, aveva una diversa “dilatazione” rispetto ad ora.

Si ha pertanto come una serie infinita di istantanee fotografiche che si susseguono ininterrottamente e che coesistono continuamente in cui spazio e crononi (tempo) sono in continuo mutamento e diversi da come erano precedentemente o come saranno successivamente. Lo spazio e il tempo hanno una conformazione caratteristica istante per istante e in continuo mutamento.

Questo, esattamente questo sono gli Iperspazi. In realtà è corretto parlare di iper-spazio-tempo. Li abbiamo sempre avuti davanti agli occhi, se possiamo dire così: ogni istante di tempo del passato o del futuro e il relativo spazio di quel momento costituisce un iper-spazio-tempo generato. Proprio per questo le civiltà extraterrestri che possiedono le capacità scientifiche e tecnologiche necessarie possono viaggiare negli iper-spazio-tempo, quindi nel tempo (alcune anche in universi paralleli, che sono altra cosa dagli iper-spazio-tempo). Tu, ieri a quest'ora eri in un iper-spazio-tempo dello spazio-tempo dell'adesso istantaneo (e viceversa). Che esiste ancora, non è andato perso o "svanito nel tempo" e che può essere raggiunto di nuovo in qualsiasi momento, avendone le capacità.

Coloro che sono in grado di gestire correttamente un flusso di crononi attorno ad un veicolo immagazzinandoli e accelerandoli enormemente oltre la velocità della luce possono essere proiettati nel passato, rallentandoli, possono dirigersi nel futuro. Quando i crononi vengono accelerati ad una velocità superiore a quella della luce/espansione-contrazione in quel momento e in uno specifico spazio, mutano in “tachioni” e si “riposizionano“ naturalmente nello spazio corretto in cui la loro velocità è uguale a quella della luce/espansione-contrazione in quel momento, diventando i crononi "giusti" di quello specifico (iper-)spazio-tempo. I crononi “giusti” si spostano nel proprio spazio-tempo “giusto” alla velocità di espansione-contrazione della Creazione in quell’istante. Se accelerati, si riposizionano nello spazio di un tempo passato, se rallentati nello spazio di un tempo futuro. Questo è in modo molto semplificato il criterio impiegato per i viaggi nel tempo (anche se dovremmo dire viaggi nello spazio-tempo). Quindi il passato e il futuro di fatto non sono persi o inesistenti ma coesistono con il presente istantaneo: passato, presente e futuro sono condizioni che coesistono poiché sono proprio iper-spazi-tempi che possono essere raggiunti in ogni momento da chi ha le capacità scientifiche e tecnologiche per farlo.

Noi siamo un universo parallelo rispetto ad altri, come sappiamo. La carta d’identità della nostra struttura di spazio-tempo è data anche dal numero caratteristico dei crononi che determinano l’unità di tempo: per noi, come dicevamo, 20394 x 10*30. Per altri Universi (paralleli), il numero è diverso. Anche per questo motivo il loro spazio e il tempo hanno una configurazione leggermente diversa dal nostro, ma “simile”, parallela e coesistente. Se noi ci spostassimo nel loro spazio-tempo “parallelo” non ci accorgeremmo di alcuna differenza in termini di spazio e di scorrere del tempo rispetto al nostro: valgono esattamente le stesse leggi della Creazione.
I Plejaren ci hanno riferito che il loro universo si trova “spostato rispetto al nostro in avanti di una frazione di secondo”: quindi un “tessuto di spazio-tempo” con un diverso numero di crononi ad una velocità diversa dai nostri e con una velocità della luce leggermente diversa dalla nostra. In tutti gli universi paralleli (ciascuno suddiviso in infiniti iper-spazio-tempo) sono valide le stesse leggi della Creazione e quindi vale quello che abbiamo qui esposto, per ciascuno con il proprio numero caratteristico di crononi e altri parametri che generano il proprio spazio e tempo.

Ogni volta che la velocità della luce si dimezza si genera un “iper-spazio-tempo di dimezzamento” (Halbwertszeitenche Hyperräume) che per qualche motivo che non sappiamo viene preso come riferimento per significativi aspetti specifici dalle civiltà che possiedono le conoscenze scientifiche di che cosa siano realmente lo spazio e il tempo. Quindi in tutta la Creazione e in tutti gli universi paralleli esistono al momento 7 di questi iper-spazi-tempo.

Un saluto

Roberto
FIGU-Landesgruppe Italia


Jtkirk75rm
Iscritto

Messaggio numero: 26
Registrato: 10-2007
Inviato il domenica 06 novembre 2016 - 23:51:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve,
Cosa accadrà ai sistemi stellari abitati quando l''Universo sarà nella fase di contrazione?
Il tempo scorrerà in modo inverso a quello attuale?
Non accadrà nulla di particolare?
Grazie
Mauro


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 573
Registrato: 08-2002
Inviato il giovedì 17 novembre 2016 - 20:26:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

il tempo, al netto delle variazioni della velocità della luce, scorre sempre nello stesso senso. Come spiegato in un post precedente di Roberto, la Creazione è attualmente in una fase di espansione della durata complessiva pari a 311.040 x 10^9 anni. Alla fine di questa fase di espansione la Creazione cessa di creare e inizia a contrarsi entrando in un sorta di sonno della stessa durata. La fase successiva in cui la Creazione tornerà in attività durerà 2.177.280 x 10^9, pari a 7 volte la durata precedente. A questo periodo segue una fase di “riposo” di pari durata. La fase successiva (la terza) avrà una durata 7 volte più lunga della seconda. In totale si contano 7 fasi ove l’ultima ha una durata pari a 36.593.544.960x10^9 anni. Alla fine di questa fase, la Creazione entra nella seconda fase detta UR-Schöpfung (Creazione-UR) e sarà soggetta ad altri 7 cicli ma di durata ciascuna di 7 volte quella precedente. Dalla seconda Creazione in poi (UR-Schöpfung) non vi saranno più creazioni materiali (animali, piante, essere umani, ecc.) ma solo forme spirituali. La UR-Schöpfung il secondo livello, sino a giungere al settimo. La forma di Creazione nella quale noi attualmente viviamo è la forma più bassa e la sola che prevede la formazione di esseri viventi in forma materiale.
I tempi per il nostro livello di comprensione sono talmente lunghi che alla fine dei cicli della Creazione, quando essa si ricongiunge con l’Absolute Absolutum, il tempo per la comprensione umana cessa di aver senso.
Alla fine del periodo di attività della Creazione (la prima nella quale noi ci troviamo), tutto e tutti avranno avuto il tempo di evolversi e di fondersi ad essa. Non avverrà alcuna distruzione e nessuna vita verrà interrotta.

Salome
Davide


Jtkirk75rm
Iscritto

Messaggio numero: 28
Registrato: 10-2007
Inviato il sabato 19 novembre 2016 - 00:17:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Buonasera,

vorrei fare una domanda. In Star Trek the next generation in alcuni episodi c'è un personaggio chiamato "il viaggiatore", è un umanoide proveniente da Tau Alpha C, il quale possedeva la capacità di alterare il tempo e lo spazio con il pensiero. Sembra che queste capacità gli derivassero dalla sua comprensione che i concetti di "materia, energia e pensiero" sono collegati ed intercambiabili.

Siccome avete detto che le forze della natura sono sette e non quattro, come sostengono gli scienziati terrestri e che una delle altre tre è il pensiero, è possibile che quanto mostrato in Star Trek TNG sia reale? Cioè sarebbe possibile alterare il Continuum spazio-temporale con il pensiero come faceva il viaggiatore?
Nel primo episodio in cui comparve, ad un certo punto ha alterato (forse) il motore a curvatura e l'Enterprise è uscita fuori dalla galassia per arrivare nella galassia M-33.

Grazie

Mauro


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 575
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 20 novembre 2016 - 20:44:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

nessuno ha detto che "una delle altre tre [forze della natura] è il pensiero".

Salome,
Davide


Jtkirk75rm
Iscritto

Messaggio numero: 29
Registrato: 10-2007
Inviato il lunedì 21 novembre 2016 - 23:08:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ma allora il pensiero non può in alcun modo interagire con le forze della natura, come ad esempio con lo spazio-tempo?
Con la materia? La telecinesi, ecc.

Grazie
Ciao
Mauro


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 576
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 04 dicembre 2016 - 11:04:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

Non è possibile infrangere le leggi della natura, si possono invece contrastare, eludere o aggirare. A prima vista una mongolfiera che fluttua a mezz’aria sembra infrangere la legge di gravità. Ma sappiamo bene che non è così, la legge di gravità è sempre presente. Con la telecinesi avviene qualcosa di simile: l’oggetto viene spostato o fatto fluttuare grazie ad una forza (prodotta dalla consapevolezza) che contrasta la forza di gravità.
Non è il pensiero che può portare allo sviluppo della telecinesi ma grazie alla coltivazione di forze della consapevolezza tramite la meditazione.

Salome
Davide

(Messaggio modificato da davide il 06 dicembre 2016)

(Messaggio modificato da davide il 06 dicembre 2016)

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