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Giovanni Iscritto
Messaggio numero: 88 Registrato: 07-2012
| Inviato il venerdì 14 aprile 2017 - 11:08: |
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Sono anni, per non dire decenni che la Corea del Nord provoca in continuazione l'occidente, test dopo test di lansci di missili, bombe, parate militari, ecc... Ora il nuovo Presidente Trump è pronto ad agire poiché, a differenza dei suoi predecessori, non tollera un simile atteggiamento di arroganza e prepotenza verso il resto del mondo. Al di là di tutto e del possibile ed, a quanto pare, imminente scontro tra gli Usa e la Corea del Nord, mi chiedo se ci sia veramente il rischio di una Terza Guerra Mondiale oppure se il conflitto sarà limitato solo tra i due Paesi. Non credo che la Cina stia a guardare. E neppure la Russia. E noi Italiani cosa e quanto si rischierebbe? Grazie. |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 580 Registrato: 08-2002
| Inviato il lunedì 17 aprile 2017 - 20:05: |
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Ciao Giovanni, una terza guerra mondiale non deve per forza di cose partire con un conflitto nucleare, ma potrebbe aver inizio da un piccolo “focolaio” per estendersi ad altri paesi. L’Italia, che si trova nella NATO, e che avendo sottoscritto l’impegno di mutuo soccorso/difesa (articolo 5), nel caso in cui gli USA si ritrovassero (per proprio volere o meno) coinvolti in un conflitto con una potenza di qualsiasi dimensione o forza (dalla Siria alla Corea del Nord alla Russia o alla Cina) verrebbe potenzialmente chiamata in guerra, ovvero una guerra contro la Siria, contro la Corea del Nord, ma anche contro la Russia o contro la Cina. Per dar il via ad una guerra serve almeno un paese che lo voglia davvero ed un altro che deve difendersi. E, come la storia recente e meno recente dimostra, sono innumerevoli i casi di “false flag” (It. Operatività sotto falsa bandiera) che hanno portato al casus belli da cui si è poi giunti al punto di non ritorno. Oggi non siamo per nulla diversi da 50, 100 p 200 anni fa e un conflitto armato che scoppierebbe in Europa o in USA o in Cina, risulterebbe letale per tutti. La pace è il sommo bene senza il quale non c’è evoluzione e progresso. La guerra è solo fonte di sofferenza, di terrore, di privazione e di degrado umano, ambientale e planetario. La pace è un bene di tutti, la guerra porta ricchezza a pochi. Nella storia nessun popolo ha mai voluto la guerra. Essa è stata voluta da pochi che, servendosi dei media, hanno fatto di tutto per pilotare l’opinione pubblica, per giustificare un intervento armato, tanto di difesa quanto di attacco e portare il popolo in guerra. Non importa. Non conta quindi se ora si tratti di Kim-Jong Un o di Bashar Al-assad o Putin o Trump o di chicchessia. La pace va difesa sempre e con tutti i mezzi non militari possibili ed è responsabilità di tutti in quanto in una guerra tutti ci rimetterebbero la vita. Vorremmo lasciare questa difesa in mano ai politici? Una terza guerra mondiale vedrebbe miliardi di morti ed il pianeta praticamente reso inabitabile in larga parte. Chi si ricorderà allora di chi aveva ragione o torto? Salome, Davide |
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