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Rei Iscritto
Messaggio numero: 113 Registrato: 02-2003
| Inviato il mercoledì 08 novembre 2006 - 01:03: |
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Ciao a tutti, ho seguito questa discussione, e ci sono alcune cose che proprio non riesco a capire: Prima di tutto come si fa a dare credito a Icke? Basta aver un minimo di senso critico per rendersi conto a che categoria appartenga, cioè ai soliti venditori di polpettoni pseudo-uforeligiosi, che confezionano mix confusi (che contengono sicuramente qualche briciolo di verità, se no nessuno ci spenderebbe un soldo!) il tutto “condito” con la più folle e stupida delle paranoie. Poi, per quanto riguarda i Raeliani, non capisco il nesso logico tra il post di Davide e quello di Danielefej. Quando ci si informa in modo critico nel mondo dell’ufologia, c’è un “trucco” per scoprire quasi subito se si tratta di una cosa seria o meno; basta vedere se in quel determinato caso ufologico ci sono o meno dei contenuti di carattere più o meno religioso. Se questi sono presenti e quasi sicuramente una frode, un’ imbroglio. Salome, Enrico |
   
Emilio Moderatore
Messaggio numero: 119 Registrato: 04-2002
| Inviato il mercoledì 08 novembre 2006 - 09:35: |
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Ciao Enrico, la risposta alla tua domanda è semplice da dare e complicata da capire per molti. Il fatto di comprendere una cosa seppur logica, non è uguale per tutti. Molte persone sono così inconsapevolmente influenzate dall'ambiente religioso che ci circonda per tutta la vita che non sono in grado di discernere queste cose. E' chiaro che a me e a te la cosa è semplice da capire, ma non per tutti è così automatico. Essi vanno rispettati così come è necessario dare loro tutto il tempo che necessitano per comprendere. Anche molte vite in certi casi. Salome a tutti. Emilio |
   
Francofiori2004 Iscritto
Messaggio numero: 7 Registrato: 10-2006
| Inviato il venerdì 24 novembre 2006 - 06:06: |
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ma veramente icke non ha niente di religioso, anzi ritiene che tutte le religioni siano inganni pianificati a tavolino per schiavizzare spiritualmente l'umanità. non è simile a cio' che dice Semjase? |
   
Andrea Moderatore
Messaggio numero: 42 Registrato: 11-2004
| Inviato il venerdì 24 novembre 2006 - 12:02: |
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Ciao, Non si tratta solo di religione, ma di paranoia. Da decenni, soprattutto nel mondo anglossassone, ma da qualche tempo anche da noi, ha preso piede un filone che è dieventato un vero e proprio genere letterario, assai lucroso, chiamato cospirazionismo. I libri di questo genere vendono perché corrispondono e fanno appello a stati d'animo ed esigenze interiori di molte persone, le quali da un lato (e aggiungo giustamente) non si fidano delle verisoni ufficiali degli avvenimenti e dei fatti, e dall'altro hanno esse stesse una tendenza morbosa e paranoide che li spinge a vedere complotti e trame misteriose dietro ogni cosa. Il fatto è che le teorie proposte da Icke e da altri autori simili sono del tutto irreali, vale a dire che non hanno nessun aggancio con la realtà effettiva delle cose. Salome Andrea Andrea Bertuccioli
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Rei Iscritto
Messaggio numero: 116 Registrato: 02-2003
| Inviato il venerdì 24 novembre 2006 - 18:37: |
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Ciao Francofiori2004, quando uso il termine “religioso”, non mi limito alle religioni vere e proprie come il Cristianesimo, l’Islam o l’Ebraismo, ma intendo tutte quelle correnti di pensiero che si basano sulla fede, che non tengono in minima considerazione, ma, anzi, la evitano come la peste, la responsabilità e l’autoresponsabilità e quindi prediligono un atteggiamento non autonomo e critico nei loro confronti, ma uno più o meno fideistico e acritico. Solitamente queste correnti di pensiero, sfruttano il fatto che, se in tutto quello che dicono c’è una minima parte di verità (ad esempio Icke sfrutta il fatto che i Media siano controllati da chi ha il potere, e perciò più o meno falsificati) essa non farà altro che aumentare il valore e l’efficacia di tutto il contenuto non vero. Questa “tecnica” per creare testi, informazioni o materiale falsificato si basa sulla formula che, la quantità di informazioni vere e reali necessaria per creare delle falsificazioni convincenti, è inversamente proporzionale a quelle false, non vere contenute in esse. Cioè meno informazioni vere e reali rendono la falsificazione più attendibile, e quindi più pericolosa. Infatti, se dovessi scrivere un testo senza nessuna verità, nessuno gli darebbe alcun peso; se invece dovessi scriverne uno che contiene solo verità e fatti reali, non potrebbe mai diventare fonte di una corrente di pensiero “religiosa”. Salome Enrico |
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