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Coscienza spirituale e coscienza fisica

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Autore Messaggio


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 57
Registrato: 08-2011
Inviato il mercoledì 02 ottobre 2013 - 00:01:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve a tutti. Mi sto un po’ interessando agli argomenti spirituali discussi nel forum del sito. Ci sono alcune cose che non sono chiare, che non ho capito bene.
La coscienza spirituale e quella fisica, cioè lo spirito e la sua evoluzione e l’anima (la materia, il corpo), necessario allo spirito per poter evolvere.
Ho compreso che lo spirito segue un cammino spirituale che inizia nel momento in cui viene creato dalla Creazione e si incarna in un corpo umano per la prima volta, fino al momento in cui non ha più bisogno del corpo fisico e continua l’evoluzione spirituale fino a completare il cammino ed entrare a far parte della Creazione dopo un certo periodo di tempo. C’è anche una fase semispirituale, nella quale ha ancora bisogno del corpo per evolvere, ma può uscire da esso per brevi periodi (cosa che non mi è molto chiara comunque).
Ma la cosa che ancora non ho ben capito è il legame tra corpo e spirito, cioè nel corso della nostra vita facciamo delle esperienze, le quali presumibilmente non sono casuali, ma adeguate al livello spirituale raggiunto dallo spirito. Avete detto che lo spirito è neutro e non influenza l’essere umano e nemmeno le sue esperienze possono influenzare lo spirito. Ma allora:

1.Nel corso della vita, quando faccio riferimento a me stesso, posso dire che sono un essere spirituale che si reincarna vita dopo vita?

2.Posso identificarmi con il mio spirito?

3.Siamo due “entità” diverse che sono tra loro connesse e dipendono l’una dall’altra e viceversa?

4.Possiamo parlare di “anima” riferendoci alla coscienza fisica e di “spirito” riferendoci alla coscienza spirituale?

5.Al termine della vita “l’anima” cessa di esistere e da ciò ogni vita è unica e lo spirito continua il cammino, reincarnandosi poi in un nuovo essere umano?

Insomma, che legame c’è tra coscienza fisica e spirito, tra l’io e lo spirito?

Grazie, Mauro


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 519
Registrato: 08-2002
Inviato il sabato 05 ottobre 2013 - 20:32:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mauro,

Se uno si guarda attorno con molta attenzione, noterà che tutte le cose sono formate da una parte che si vede ed una che non si vede. Si prenda un albero: si vedono i rami, le foglie, i fiori e la corona più in generale che si protende verso il cielo. C'è anche un'altra parte che non si vede, le radici.

Queste sono come dei rami al contrario che penetrano e irradiano il terreno sottostante all'albero per trarre linfa vitale. Una pianta non potrebbe esistere senza l'una o senza l'altra parte in quanto ognuna svolge un ruolo fondamentale nell'evoluzione, nella crescita e nella vita della pianta stessa. Se si osservera, si noterà che esiste in tutto una parte che si vede ed una che non non si vede (o nascosta) come ad esempio il nostro conscio ed il nostro subconscio.

Entrambi hanno una funzione precisa e non potrebbero esistere separatamente in forma autonoma. Questo preambolo è importante per ripondere alle domande:

1. Nel corso della vita, quando faccio riferimento a me stesso, posso dire che sono un essere spirituale che si reincarna vita dopo vita?


R: Certamente. L'uomo è innanzitutto un essere spirituale e non materiale. Il fine dell'esistenza umana è l'evoluzione della propria consapevolezza spirituale (spirito) e non l'evoluzione materiale del corpo.


2. Posso identificarmi con il mio spirito?

R : No. Allo stesso modo in cui una pianta non può essere identificata solo con le radici o solo con la parte visibile, allo stesso modo una persona non può identificarsi con solo una parte di sé. Una persona è corpo e spirito. Mancando uno dei due, o identificandosi solo in uno dei due non si ha più una persona. Lo spirito umano è energia che alimenta la consapevolezza materiale e le permette di pensare (generare pensieri) che a loro volta (influenzando i sentimenti e la psiche) plasmeranno ogni singolo momento della tua vita. Ma lo spirito non ti dice a cosa pensare, sei tu che lo decidi poiché lo spirito è solo energia di forma neutra. 


3. Siamo due “entità” diverse che sono tra loro connesse e dipendono l’una dall’altra e viceversa?

R : entrambe dipendono una dall'altra. Lo spirito per insediarsi nel feto necessita di una minima struttura cerebrale (ciò avviene al 21° giorno dal concepimento, cioè da quando lo spermatozoo feconda l'ovulo), prima di questo termine la persona non è una persona, ma solo un aggregato di cellule. Quando il corpo, alla fine della vita, non è più in grado di sostenere le funzioni vitali, lo spirito lo lascia.

Lo spirito necessita del corpo -nella nostra fase evolutiva- per evolversi. 


4. Possiamo parlare di “anima” riferendoci alla coscienza fisica e di “spirito” riferendoci alla coscienza spirituale?

R : No. Ciò che viene erroneamente chiamato anima in realtà è la psiche ed è una componente semi materiale della persona che, dopo la morte, si dissolve assieme alla personalità e alla consapevolezza materiale. E' possibile chiamare spirito la consapevolezza spirituale. Negli insegnamenti vengono utilizzati i due termini “consapevolezza materiale” e “consapevolezza spirituale”. La prima, assieme alla psiche e alla personalità si dissolve alla morte della persona.


5. Al termine della vita “l’anima” cessa di esistere e da ciò ogni vita è unica e lo spirito continua il cammino, reincarnandosi poi in un nuovo essere umano?

R : Esatto.

Insomma, che legame c’è tra coscienza fisica e spirito, tra l’io e lo spirito?

R : La coscienza fisica è la consapevolezza materiale. Questa non c'entra con l'ego (io). Lo spirito è la consapevolezza spirituale. L'ego o il sé è strutturato su più livelli e non ce n'è solo uno. Per la precisione si possono raggruppare in 4:

• Il sé profondo (ted. Innerstes Selbst): spirito o consapevolezza spirituale

• Il sé interiore (ted. Inneres Selbst): Consapevolezza Materiale

• Il sé esteriore (ted. Äusseres Selbst): Come ti presenti (come vuoi che ti vedano) agli altri

• Il sé più esteriore (ted. Äusserstes Selbst) : come ti vedono effettivamente gli altri

Il fine dell'evoluzione umana è quella dell'eliminazione dell'ego (sé, ted. Selbst) allineandolo/uniformandolo al sé profondo che è lo spirito (Creazione). Quando tutti gli altri sé si uniformeranno al sé profondo, la persona si vedrà diversa, gli altri la vedranno diversa ecc. Questo è possibile seguendo le leggi della Creazione e plasmando la propria vita a tal fine.

Il sé interiore (Consapevolezza materiale) viene creata dai pensieri che uno si sceglie ogni giorno. Il sé più profondo è la Creazione (o Spirito) e le sue leggi governano tutto ciò che esiste.

Salome,
Davide

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