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Vecchi Messaggi fino al 23 Settembre ...

Forum discussione della FIGU » Insegnamenti sullo spirito » Vita dopo la morte fisica » Vecchi Messaggi fino al 23 Settembre 2006 « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 65
Registrato: 04-2002
Inviato il lunedì 27 ottobre 2003 - 12:40:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Roberto,

per rispondere a questa domanda abbiamo bisogno di tempo, perché non siamo sicuri se l'anima/psiche si insedi come lo spirito dopo 21 giorni dal concepimento oppure se é già compreso nel patrimonio genetico dell'embrione.

Per quanto riguarda l'interruzione di gravidanza, l'associazione FIGU non da opinioni, in quanto sono scelte personali da decidersi nel proprio intimo.

Noi ci limitiamo a dare informazioni, (in tutti i campi) ed ogni persona deve poi comunque ragionare da se le cose e scegliere cosa é giusto e cosa é sbagliato.

Questo vale anche per ogni altra decisione della vita.

Appena sapremo la risposta alla prima parte della tua domanda la pubblicheremo.

Saluti a te.

Emilio


Robertoguidolin
Iscritto

Messaggio numero: 29
Registrato: 09-2003
Inviato il lunedì 27 ottobre 2003 - 21:57:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Emilio,

capisco la tua precisazione.
Con la pubblicazione della risposta in effetti sarà più chiaro il contesto.
Mi riferivo al fatto che il 21° giorno sembra essere un pò uno "spartiacque" nel senso che prima, a meno di quanto adesso state vedendo, sembrerebbe esistere solo un aggregato cellulare, se posso usare questo termine.
La domanda non era rivolta ad avere indicazioni di carattere morale o altro.
Per quanto mi riguarda, un conto è "interrompere" ciò che è già individuo a tutti gli effetti, altra cosa è una struttura cellulare priva di spirito e anima/psiche.
Questo, naturalmente, non implica alcuna forma di "autorizzazione" da parte della FIGU: la scelta poi, è come dici tu.
La FIGU, secondo quanto eventualmente riferito dai Plejariani, può dare una informazione "tecnica" di come avviene il processo di formazione di una persona.

Un saluto,

Roberto


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 74
Registrato: 04-2002
Inviato il mercoledì 05 novembre 2003 - 20:49:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Roberto,
per quanto riguarda l'anima è importantissimo precisare che si tratta della psiche, vale a dire di una componente fisica che non ha niente a che fare con l'anima che quasi tutti identificano nello spirito.

L'anima va chiamata psiche ed é una parte fisica del corpo.

Lo spirito é una parte che si insedia nel corpo dopo 21 giorni dal concepimento, ma sta nel corpo solo quando é vivo e lo abbandona quando muore.

Quindi dividiamo bene le due cose: lo spirito è una cosa, l'anima (anche se é più giusto chiamarla psiche) è un'altra.

La psiche e la consapevolezza si realizzano nel corpo dopo circa 21 giorni quando lo spirito entra nel corpo fisico.

La psiche e la consapevolezza inizieranno a svilupparsi completamente dopo la nascita del bambino.

Un'altra cosa importante da tenere presente é che la medicina odierna non è in grado di stabilire con esattezza quando un embrione si é formato, per cui parlare di 21 giorni è comunque un discorso molto relativo.

Secondo il parere della FIGU è giusto interrompere una gravidanza solo in certi casi, come ad esempio le malformazioni genetiche gravi, in caso che i genitori facciano uso di droghe e stupefacenti, oppure se i genitori non sono in grado di garantire un minimo per lo sviluppo fisico del bambino.

Prendiamo ad esempio tutti quei luoghi nei paesi del terzo mondo e anche nel mondo cosiddetto civile, dove chi nasce non ha nemmeno il cibo per sopravvivere e i vestiti per coprirsi.

Questo discorso per noi è importante perché é necessario che un bambino cresca e si sviluppi nel giusto modo, che la sua consapevolezza abbia un giusto sviluppo, che possa avere un insegnamento a scuola.

Tutti i genitori che hanno dei figli devono assolutamente garantire uno sviluppo evolutivo al bambino; se questo non é possibile, per esempio perché uno dei genitori é un drogato, criminale, ecc. e lo sviluppo non avviene perché l'ambiente famigliare non è in grado di garantirglielo, questo da un influenza molto negativa su tutta la vita della persona che si é appena formata.

Certamente i motivi per un aborto non devono essere che il bambino sarà un intralcio per la carriera dei genitori, oppure nemmeno per altri motivi egualmente egoistici.


A questa discussione dell'interruzione di gravidanza vanno visti solo gli interessi del bambino che ancora deve nascere, non i nostri.

E' questo il vero problema, perché quando discutiamo sull'aborto, non abbiamo mai un punto di vista neutrale che prende in esame i reali bisogni e diritti del nascituro.

Quasi sempre ci basiamo su discorsi emotivi e religiosi che non ci fanno dare un parere responsabilmente neutrale verso le esigenze del futuro bambino.

Un saluto a te.

Emilio e Günter.


Robertoguidolin
Iscritto

Messaggio numero: 33
Registrato: 09-2003
Inviato il domenica 16 novembre 2003 - 10:12:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Emilio e Gunter,

il vostro post è molto chiaro.
Ancora qualche domanda: poichè il periodo di esistenza in forma esclusivamente spirituale dopo la morte è di circa 1,5 volte il periodo vissuto in fase fisica, in caso di interruzione di gravidanza nel periodo compreso tra insediamento dello spirito e successiva realizzazione di psiche e consapevolezza e la effettiva nascita, che cosa accade a questo proposito?
Nella fase di esistenza in forma esclusivamente spirituale si ha memoria di tutte le vite fisiche precedenti o si deve comunque attendere il raggiungimento di un preciso livello evolutivo?

Un saluto,

Roberto


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 93
Registrato: 08-2002
Inviato il mercoledì 19 novembre 2003 - 19:55:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Roberto,

Se una gravidanza viene interrotta dopo che lo spirito è entrato nel corpo del bambino, può succedere che esso si reincarni quasi subito o che passi un po' di tempo prima che questo avvenga. Di solito non sono tempistiche precise che regolano tutto questo, ma può variare di volta in volta e dipende da moltissimi fattori.

La nostra comprensione della condizione spirituale nell'aldilà è quasi tutta sbagliata. Noi esseri umani cerchiamo di capire e di darci spiegazioni su come avvengano le cose nell'aldilà secondo la nostra logica terrena e limitata. Se cerchiamo di capire come stanno le cose nell'aldilà utilizzando i nostri termini, rapportiamo le cose come a come sono durante la vita immaginandoci che le persone si comportino nell'aldilà come se fossero ancora vive con una faccia, con un sesso (uomo o donna), con un modo di parlare ecc. Bisogna dire che tutti i nostri pensieri, le nostre emozioni e i sentimenti che abbiamo vissuto vanno tutti a trasferirsi nei registri della Memoria dell'Acascica. Se noi volessimo vedere cosa abbiamo fatto nel passato e nelle vite precedenti o accedere ad informazioni presenti in questa memoria, dobbiamo prima imparare la meditazione, e questo lavoro dura certamente più di una vita ed è lunghissimo. Lo spirito, nel tempo in cui si trova nell'aldilà, segue un altro processo.

Un saluto,
Günter e Davide


Robertoguidolin
Iscritto

Messaggio numero: 37
Registrato: 09-2003
Inviato il domenica 15 agosto 2004 - 19:34:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve a tutti,

che cosa accade quindi ad uno spirito quando si trova nell'aldilà?

Grazie,

Roberto


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 110
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 16 agosto 2004 - 18:24:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Roberto,

dopo la morte del corpo, il nostro spirito va nell'aldilà e lì dovrebbe restarci per un periodo pari ad una volta e mezza la durata della vita precedente. Questa regola però non è costante e, per esempio, sul nostro pianeta a causa della sovrappopolazione la permanenza nell'aldilà a volte è molto ridotta.

Nell'aldilà lo spirito ripercorre in particolare tutte le cose che si sono apprese (non nozioni) dal punto di vista della saggezza: per esempio il fatto che una persona abbia imparato che sia sbagliato odiare le persone appartenenti ad altre razze, ecc.

E' un po' come quando si vive di giorno e poi la notte la nostra mente durante il sogno digerisce e riorganizza i pensieri e il vissuto. Con lo spirito dopo la morte fisica avviene qualcosa di simile.

In questo modo, vita dopo vita, il nostro spirito impara sempre di più. Questo è lo scopo del nostro vivere.

Ciao,
Davide


Roberto
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 1
Registrato: 08-2005
Inviato il sabato 27 agosto 2005 - 15:16:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Emilio, Davide e Gunter,

le forme spirituali nell'"aldilà" comunicano tra di loro o non vi è alcuna forma di interazione?
Grazie,
Salome,
Roberto


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 172
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 29 agosto 2005 - 20:15:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Roberto,

no, tra le forme spirituali nell'aldilà non vi è nessuna interazione.

Salome,
Davide


èhcrep
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 1
Registrato: 09-2006
Inviato il mercoledì 20 settembre 2006 - 11:51:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ho letto su un vostro forum che si va verso una finale unione dove la nostra individualità scompare per essere un tuttuno, ma mi pongo questa questione:
se lavoriamo tutta la vita per migliorare la nostra individualità, che senso ha se in futuro la nostra individualità si "annichila" con le altre? Allora la morte è una vera morte dell'individuo e quindi tutto finisce nell'arco di circa 100anni...o più vite?
Oppure è sbagliato porre la domanda migliorare l'individualità, ma sarebbe giusto migliorare il nostro universo? Ci si insegna fin da piccoli di puntare sul nostro ego, la crescita personale e poi....secondo una vostra risposta questo non ha senso, quindi o è sbagliata l'impostazione educatrice, nel senso che fin dalla nascita si segue un'utopia del tutto umana oppure la vostra tesi è sbagliata se non assurda per come vivono tutti gli uomini da quando si son venuti al mondo. Che ne pensate? Un saluto, Mattia


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 17
Registrato: 11-2004
Inviato il mercoledì 20 settembre 2006 - 23:18:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mattia,


Per rispondere alla tua domanda è bene innanzitutto precisare alcuni concetti di base, perché altrimenti rischiamo di dare un significato diverso alle parole e finiamo così per fraintenderci.

Occorre innanzitutto distinguere tra individualità e personalità. Individuale è qualsiasi cosa, sia in campo spirituale che materiale, dotata di esistenza propria : un sasso, un animale, un essere umano, una forma spirituale sono ad esempio individualità.

L’ego a cui tu ti riferisci è proprio invece degli essere umani e coincide con quella che nell’insegnamento spirituale universale (Geisteslehre ) è chiamata personalità ossia l’insieme, il complesso di funzioni connesse alla consapevolezza materiale : psiche, mentalità, pensieri, sentimenti, memoria, carattere, subconscio, ecc .

Potremmo dire che l’ego o Sé esteriore è appunto l’interfaccia che permette alla consapevolezza materiale attraverso gli strumenti e le funzioni sopra elencate di interagire con il mondo esterno percependone gli stimoli, erborandoli e reagendo ad essi .

Questo ego è dunque un prodotto dei pensieri, dei sentimenti, delle percezioni ed esperienze, ecc. che ogni essere umano coltiva e forma dentro di sé e percepisce anche dal mondo esterno e dalle relazioni con le altre persone, per esempio attraverso l’educazione ricevuta in ambito scolastico o familiare.

Questo complesso di percezioni ed esperienze, sentimenti e pensieri filtrati ed elaborati attraverso la consapevolezza materiale contribuisce a forgiare il carattere e la mentalità di una persona.

Spesso tuttavia dato che il livello di consapevolezza delle persone non è abbastanza elevato da fare in modo che esse coltivino dentro di sé valori, pensieri e sentimenti evolutivi, questo ego è solitamente, nell’attuale fase del genere umano, il risultato di pensieri e sentimenti di tipo egoistico e materialistico e riflette comunque tutti i difetti e le manchevolezze della società circostante, dell’ambiente familiare ed educativo in cui si è cresciuti e si vive.

Tuttavia attraverso uno sforzo autoconsapevole e autresponsabile tendente all’acquisizione e al consolidamento dei veri valori interiori in armonia con le leggi della Creazione e dello Spirito, l’essere umano ha la capacità, se lo vuole veramente, di dirigere e guidare in modo consapevole la propria evoluzione, attraverso una costante attività di perfezionamento relativo della propria consapevolezza materiale, verso un graduale superamento e dissolvimento di questo ego falso ed egoistico.

In altre parole ogni essere umano dovrebbe tendere a far coincidere la propria vera essenza interiore, il proprio Sé profondo con la personalità esteriore e l'ego superficiale in modo che diventino una cosa sola.

Ciò richiede normalmente svariate vite e incarnazioni. Tuttavia l’evoluzione tende gradualmente al superamento dell’ego.

La forma spirituale che dà vita al corpo e consente la creazione della consapevolezza materiale, della psiche e della personalità, rendendo così l’essere umano una forma di vita autocosciente è invece una forma di energia creata direttamente dalla Creazione di cui rappresenta un minuscolo frammento ed è quindi, al contrario della personalità materiale, dell’ego e della psiche completamente neutra ossia né positiva né negativa.

Essa non viene influenzata dagli eventuali squilibri e difetti dell’ego ma impercettibilmente invia attraverso il subconscio impulsi evolutivi neutri che sta poi alla personalità materiale eventualmente recepire, valorizzare e tradurre in atti, esperienze,pensieri e sentimenti concreti.

Nella Creazione tutto, compresa la Creazione stessa, è soggetto ad evoluzione, dal più piccolo sassolino, alle galassie più distanti.

Perciò anche la forma spirituale esperienze attraverso innumerevoli vite e reincarnazioni in diversi corpi e personalità e acquisisce così sempre più impulsi di tipi evolutivo basati su saggezza, logica, amore, sapienza, verità ecc., finché n un arco di tempo per noi pressoché inimmaginabile un giorno sarà talmente evoluta da non avere più bisogno di un corpo fisico e di una personalità materiale per continuare il suo incessante percorso evolutivo.

Essa continua così questo suo percorso, secondo le leggi dell’evoluzione previste dalla Creazione passando attraverso vari (7 in tutto) piani puramente spirituali(cioè popolati da forme spirituali che hanno completato i rispettivi cicli di incarnazioni), trascorrendo in ognuno di essi molti miliardi di anni, finché dopo aver raggiunto l’ultimo, ossia il settimo piano puramente spirituale, “ritorna” o meglio confluisce nella Creazione, ma non nel senso che si dissolve e disperde totalmente, ma nel senso che contribuisce riunendosi alla Creazione a farla evolvere a sua volta dato che, in fin dei conti, la forma spirituale è fin dall’origine un frammento della Creazione stessa.

In fondo se osservi la natura vedi come ogni cosa confluisce in un’unità più grande e onnicomprensiva, in un sistema superiore, aumentandone così l’energia e la forza.

Le piccole sorgenti che sgorgano dai monti formano i ruscelli, che vanno a formare gli affluenti, i quali sfociano nei fiumi e questi nei mari.

Anche quello della Creazione è in fin dei conti un ciclo evlutivo che si compie e completa perché ne inizino altri.

Ogni cosa ha un inizio, uno suo sviluppo e si trasforma poi in qualcos’altro, il ché non significa che finisce e si annulla nel senso comune di cessazione e dissolvimento totale, ma che passa a far parte di un livello di realtà e di esistenza superiore.

Questo prevdede, a grandi linee, la legge universale dell’evoluzione.


Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


èhcrep
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 2
Registrato: 09-2006
Inviato il venerdì 22 settembre 2006 - 20:47:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Si può dire allora che la teoria del Big Crunch è simile a questa...ma comunque qui parlo del nostro universo, supponendo che ce ne sono molti e questa al momento è pura teoria,ma èquella personalmente che mi convince di più. Detto questo, io volevo sapere, se io persona ho una matrice unica che contribuisce a modo suo a questo mondo. E col termine io, non intendo solo me stesso, ma anche tutti gli uomini, ognuno nel suo modo di essere, nella sua personalità. Voglio dire, ci sarà un principio base. Però dalla tua risposta mi confermi che l'educazione odierna è sfalsata, deviata, vero? tu pensi che civiltà passate avevano leggi che consideravano maggiormente il lato spirituale che non materiale come ora? E' questa una grande lacuna della società moderna europea o americana che vuoi?...E ti pongo un'altra questione che fine fa il proprio rapporto con un marito od una moglie che ami e vuoi stare con lei tutta la vita? E' un concetto limitato se guardiamo questo ciclo di varie vite, ma l'amore non è una piccola cosa, o sbaglio? E poi io essendo uomo mi ribello a questa idea di comunanza, sono un Uomo, come posso accettarla?

Grazie per la risposta e l'ascolto. Ciao, shalom, Mattia


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 18
Registrato: 11-2004
Inviato il sabato 23 settembre 2006 - 11:07:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Mattia,

Innanzitutto una precisazione : l’associazione FIGU non chiede a nessuno di credere a questa o a quella affermazione. Questa dovrebbe essere infatti l’epoca del conoscere e non del credere. Conoscere vuol dire porsi tutti gli interrogativi del caso e cercare poi attraverso la propria ragione, il proprio intelletto, il ragionamento, l’osservazione della natura e un costante confronto tra i dati acquisiti e i fenomeni osservati da un lato e la propria percezione e consapevolezza interiore dall' altro, le eventuali risposte e/o conferme a questi interrogativi.

Solo in questo modo ciò che si apprende può divenire parte effetiva del proprio mondo di esperienze ed essere così assimilato profondamente fino a diventare, al termine di questo processo individuale, un prezioso elemento di saggezza.
In caso contrario resta solo un dato informativo esteriore, non elaborato, “digerito” dalla propria consapevolezza e che è, come tale, privo di valore evolutivo, cioè incapace di trasformarsi in autentica conoscenza. Le informazioni e le nozioni di tipo scolastico o culturale appartengono a questa in genere seconda categoria.


Perciò l’acquisizione di conoscenze è una attività personale che riguarda la consapevolezza di ciascuno e nessuno può svolgerla al posto di un altro.

Il compito dell’associazione FIGU, di Billy Meier e del GdSNI consiste essenzialmente nel fornire degli stimoli e degli spunti importanti alla riflessione e all’evoluzione della consapevolezza per tutti coloro che sono disposti e hanno vero interesse a intraprendere questo lavoro evolutivo.

Noi conosciamo Billy e le persone che collaborano con lui da diversi anni e sappiamo che molte conoscenze e spiegazioni da lui pubblicate nel corso degli anni sono state successivamente confermate da scoperte scientifiche effettuate da vari esperti e scienziati terrestri. Su questo tema sono apparsi nel frattempo anche in Italia diversi articoli su varie riviste.

Riguardo alla teoria del Big Crunch, certo essa presenta delle somiglianze con quello che effettivamente avviene in realtà o meglio avverrà nel nostro universo, ma per la scienza odierna essa rappresenta solo un’ipotesi non ancora confermata tra tante altre. Sicuramente in futuro la scienza terrestre acquisirà ulteriori elementi di fatto per comprovarne l’effettiva realtà.
Il fatto è però che in effetti di espansioni e contrazioni dell’universo o meglio della Creazione, inframmezzati da periodi intermedi di riposo, ce ne saranno molte (in tutto 10 alla 49) e le rispettive Creazioni, in base alla legge dell’evoluzione, non saranno mai esattamente le stesse, ma ogni volta avranno un quoziente di energia spirituale e un livello evolutivo superiore.
Ogni grado o livello evolutivo della Creazione corrisponde ad un perfezionamento relativo della propria natura e sostanza. Nulla infatti è mai assolutamente perfetto ma tutto nella Creazione tende al perfezionamento.

Tuttavia noi esseri umani invece di cercare le risposte alle nostre questioni e dilemmi esistenziali fuori di noi, nelle profondità oscure dell’universo o in questa o quella teoria, dovremmo innanzitutto cercare attraverso un continuo e costante lavoro quotidiano di entrare in contatto con la parte più profonda e autentica di noi stessi, il cosiddetto sé interiore o essenza interiore e di percepirne gli impulsi e gli stimoli evolutivi.

Non so esattamente cosa tu intenda per matrice unica. Quello che sappiamo e che risulta dall’Insegnamento Spirituale universale (Geisteslehre) è che ogni essere umano, sulla Terra così come su qualsiasi altro pianeta, ha al proprio interno una forma spirituale che è una componente puramente energetica(e anche completamente neutra)della Creazione, cioè ne costituisce un minuscolo frammento.
E’ questa forma spirituale immortale che, vita dopo vita, attraverso numerose incarnazioni, acquisisce tutti quei valori e impulsi evolutivi che le consentiranno un giorno, dopo avere attraversato vari piani puramente spirituali superando quello materiale, di ricongiungersi con la Creazione, contribuendo così alla sua evoluzione.

E’ chiaro che ogni persona ha in qualche modo un legame, seppure per molti del tutto inconsapevole, con la Creazione, in quanto, per l’appunto, ciascuno porta dentro di sé un suo frammento di energia spirituale della Creazione. A un livello profondo tutto nella Creazione , dalla più piccola particella alla galassia, è interconnesso e non c’è reale separazione come la si intende comunemente.
Infatti così come la Creazione incessantemente crea e dà vita ed energia a tutto ciò che esiste, allo stesso modo tutto ciò che esiste e le stesse forme spirituali in particolare contribuiscono con il loro apporto evolutivo ad accrescere l’energia e la forza spirituale complessiva della Creazione stessa in quanto Consapevolezza Universale .

Passando alla seconda parte del tuo intervento, non è che le civiltà passate, come spesso si crede, avessero un livello di consapevolezza superiore a quello dell’umanità attuale. Ci sono state certamente civiltà, come ad esempio Mu ed Atlatndie, che possedevano tecnologie e conoscenze superiori a quelle attuali, ma esse a causa della loro smisurata brama di dominio e di potere, cioè al prevalere del materialismo sulla consapevolezza effettiva riguardo alla leggi della Creazione e dello Spirito, hanno finito per autodistruggersi barbaramente.

Quindi, come vedi, il livello di evoluzione di una civiltà non è legato esclusivamente alle sue conquiste materiali, poiché queste senza una reale evoluzione della consapevolezza finiscono per produrre un effetto boomerang ossia produrre fenomeni negativi e degenerazioni che minano infine alla base la sua stessa possibilità di esistenza e sopravvivenza.
Qualcosa del genere sta accadendo anche alla nostra civiltà a causa dell’irresponsabilità dei suoi governanti e della sudditanza e inconsapevolezza di molte persone, per effetto tra l’altro della schiavitù interiore esercitata su di loro da parte delle religioni, dei culti esoterici, delle ideologie, e di altre credenze irreali ,ecc.

Ci sono attualmente società o civiltà, come ad esempio quelle occidentali, dove fattori negativi e antievolutivi quali materialismo, egoismo, falsi valori, cinismo e competizione esasperata tra le persone, sono più pronunciati ed esasperati che altrove, tuttavia ormai questi disvalori e queste degenerazioni si sono diffusi o si stanno diffondendo sempre più rapidamente dappertutto sul pianeta Terra, a causa principalmente della dilagante sovrappopolazione che ne accelera la diffusione e ne intensifica gli effetti distruttivi.

Non esistono infatti società, paesi o civiltà, tranne forse qualche sparuto e isolato gruppo umano o tribù indigena che vive in completa armonia con le leggi della natura e che sono tuttavia minacciati sempre più nella loro sopravvivenza, immuni dalle degenerazioni sopra elencate nonché da molte altre.

Riguardo a che fine faccia il rapporto con una persona che ami, ciò dipende dal tipo di rapporto e di relazione e dalla natura del legame che chiamiamo amore.

Se ciò che unisce due persone è un amore vero, profondo, ossia reale e non apparente, basato cioè su una profonda comunione e su un saldo ed effettivo legame alimentato da percezioni interiori e forze attrattive di tipo spirituale, questa forza e quest’energia, come tutto cioè che ha un’origine e una natura spirituale (e non esclusivamente materiale) si conserva in qualche modo, non va perduta, anche se le due personalità materiali che l’ hanno provata, nutrita, e creata dentro di sé con la morte del corpo si dissolvono.

Tuttavia questa forza ed energia che chiamiamo amore, se ha, ripeto, un autentico fondamento spirituale, viene immagazzinata nella cosiddetta “Banca dati della memoria” (una sorta di archivio immateriale collocato in una sua specifica dimensione attorno alla Terra) ed è in grado così di stimolare le nuove personalità che si creeranno attraverso successive incarnazioni delle rispettive forme spirituali sotto forma di impulsi evolutivi attinti da questo “archivio” tramite il subconscio.

Riguardo ad una delle tue ultime osservazioni e domande, tu sei un uomo, ma la forma spirituale che è in te e su cui si fonda la tua vera essenza interiore, non conosce distinzione di genere sessuale, in quanto è una forma di energia sottile e neutra derivante direttamente della Creazione e che come tale fornsice vita ad energia ad ogni essere umano, uomo e donna che sia.

Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli

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