Sezioni Sezioni Modifica Profilo Profilo Aiuto/Istruzioni Aiuto Membri Membri FIGU-Website FIGU-Website
Ricerca Ultimi 1 | 3 | 7 Giorni Ricerca Ricerca Struttura Struttura FIGU-Shop FIGU-Shop

Vecchi Messaggi fino al

Forum discussione della FIGU » Insegnamenti sullo spirito » Terminologia della Geisteslehre (Insegnamenti Spirituali) » Vecchi Messaggi fino al « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 100
Registrato: 02-2003
Inviato il venerdì 11 novembre 2005 - 19:20:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

ho aperto questa nuova sessione del Forum per chiarire il significato di alcuni termini inerenti alla Figu; e siccome i termini della Geisteslehre sono in tedesco, penso che sia utile saperne il rispettivo significato in italiano.

Nel testo “Genesis”, quando si parla della Creazione si usa sia Schöpfung che Kreation, quest’ultimo come “Materielle Kreation”.

Nel dizionario Sansoni sotto Schöpfung troviamo: “creazione, universo, opera di un grande artista”, e sotto Kreation: “creazione, modello”.

Qual è la differenza fra i due termini? E qual è il significato con cui dobbiamo leggerli?


Salome,
Enrico


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 11
Registrato: 11-2004
Inviato il mercoledì 16 novembre 2005 - 14:10:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

Riguardo alla tua domanda possiamo dirti quanto segue :

La comprensione di testi quali "Genesis" e altri di Billy richiede in primo luogo una buona conoscenza della lingua tedesca. Inoltre occorre tener conto che spesso anche le stesse persone di madre lingua tedesca hanno difficoltà a comprendere veramente determinati concetti e spiegazioni contenuti nei libri della FIGU. E ciò perché siamo influenzati da diversi fattori come le religioni e tanti altri di tipo personale, che ostacolano la comprensione reale delle cose così come sono.

I libri della FIGU in generale sono scritti in un tedesco neutro, in modo chiaro e tondo, senza l'uso di un linguaggio specialistico. Tuttavia non si può estrapolare un frammento dal suo contesto e credere così di poter capire il suo vero significato.

Questo perché a volte gli stessi concetti e vocaboli, se usati in contesti differenti, possono avere significati e sfumature diversi.

Perciò per poter fornire un chiarimento effettivo è indispensabile conoscere il brano del libro e la frase o le frasi esatte (con l’indicazione della o delle pagine) in cui compaiono i termini e concetti in questione.

Inoltre i significati dei termini usati da Billy nella Geisteslehre non corrispondono sempre con quelli riportati nei vocabolari o dizionari. Infatti sia le religioni che l'esoterismo hanno creato, nel corso del tempo, una terribile e totale confusione concettuale.

E questo è un ulteriore motivo di confusione e fraintendimenti.


Salome
Andrea e Günter
Andrea Bertuccioli


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 101
Registrato: 02-2003
Inviato il mercoledì 16 novembre 2005 - 19:19:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Andrea e Günter,

quindi, se non ho capito male, i vocaboli, i concetti e la terminologia in generale hanno un significato che varia-sfuma a seconda del contesto. E, proprio per questo motivo, bisogna analizzarli esclusivamente nel loro contesto.

Ma, se i significati contenuti nei dizionari-vocabolari non corrispondono ai significati usati da Billy nella Geisteslehre; ciò significa che un qualsiasi testo della Geisteslehre lo si può comprendere del tutto solo con l'aiuto della Figu.

Grazie per la vostra risposta

Salome,
Enrico


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 12
Registrato: 11-2004
Inviato il giovedì 17 novembre 2005 - 17:10:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

Non è che la Geisteslehre (Insegnamento sullo spirito)o gli scritti di Billy abbiano più significati, ma è che le persone interpretano molte cose in maniera errata a causa del loro modo di vivere e di pensare sbagliato.

Anche senza conoscere la Geisteslehre ci sono moltissime persone che si orientano alle leggi della natura e della Creazione pur non avendo mai avuto a che fare con la FIGU.

Costoro vivono consapevolmente in accordo con la natura perché hanno compreso su quali valori devono basare la propria vita.

La Geisteslehre e i libri di Billy , per quanto concerne la scelta dei vocaboli e la modalità di espressione, sono scritti in maniera così chiara e trasparente che tutti possono capirli.

Tuttavia sono gli esseri umani che, a causa del loro modo di pensare e dei loro mutamenti e condizioni esistenziali, proiettano in essi false interpretazioni e fraintendono i contesti fino ad arrivare a conclusioni errate.

Ciononostante ognuno deve percorrere il proprio cammino ed imparare così dove orientare la propria vita, quali conoscenze trarre dalla Geisteslehre (Insegnamento sullo spirito) e come ottenere il sapere sulla base di queste conoscenze per potere evolversi.

Tuttavia, al fine di evitare incomprensioni, per noi è sempre importante spiegare con precisione le connessioni tra le cose e i concetti e i loro rispettivi contesti. Fin troppo rapidamente nel passato della Terra sono nate, per via di incomprensioni e false interpretazioni, sette e religioni che hanno sempre avuto effetti dstruttivi sull’umanità.

E’ perciò un dovere interiore di tutti i membri della FIGU rispondere nel modo più preciso e completo possibile alle domande, per ridurre al minimo o per evitare incomprensioni e fraintendimenti.

Di quì sorge la domanda costante riguardo a dove si sia letto qualcosa.
Non si tratta, nel far questo, di interpretare nuovamente o ridefinire ogni volta la parola scritta, ma di fare in modo che il contesto e i nessi concettuali siano compresi e comunicati.

Nel corso di molti colloqui con Billy sorgono di continuo fraintendimenti e cose non chiare nonostante si ritenesse di aver capito la tematica oggetto di discussione e nonostante Billy parli un linguaggio molto chiaro e comprensibile.

Spesso è anche possibile che passino anni prima che si comprenda di aver inteso qualcosa in modo errato.
Ma nel fare questa esperienza, tutti noi cresciamo e impariamo ; inoltre emergono sempre nuovi aspetti e conoscenze istruttivi. Anche questo costituisce una parte significativa della nostra evoluzione personale, dato che nulla è assolutamente perfetto.

Anche all’interno del nostro gruppo e nel nostro contatto personale con Billy, si creano spesso queste incomprensioni, fraintendimenti e confusione. Nessuno ne è immune. Persino tra Billy e i Plejarani ci sono state e ci sono di tanto in tanto incomprensioni anche se più di rado.
Questo perché nessuno e nulla è totalmente perfetto e ciascuno deve imparare, anche i Plajarani.

Salome
Andrea e Günter
Andrea Bertuccioli


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 111
Registrato: 02-2003
Inviato il martedì 31 ottobre 2006 - 18:44:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

quando si usa il termine Anti-Logos, ci si riferisce solo al Cristianesimo con i suoi ideali ed i suoi fini, oppure a tutto ciò che si muove in direzione opposta alla ragione e alla logica?

Se il termine Anti-Logos si riferisse a tutto quello che è diametralmente opposto alla ragione e alla logica; allora tutte le religioni e buona parte, se non tutte, le ideologie rientrerebbero in questa definizione.

Salome,
Enrico


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 34
Registrato: 11-2004
Inviato il giovedì 02 novembre 2006 - 12:17:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

Con il termine Antilogos si intendono tutti quei fenomeni di degenerazione e quelle azioni e comportamenti negativi i cui effetti più distruttivi hanno cominciato a farsi sentire e diffondersi in particolare a partire dall’era moderna.

Ovviamente in tutto questo il cristianesimo ho giocato un ruolo non secondario in quanto come culto degenerato e portatore di negatività, conflitti, guerre e odio ha contribuito molto alla diffusione della illogicità, irrazionalità e di tutto ciò che è contrario alle leggi e ai comandamenti della natura e della Creazione.

Come dici giustamente questa definizione è valida per tutte le religioni anche se con gradi di distruttività e negatività diversi.

Tra tutte certamente il cristianesimo che nasce a sua volta da un’altra religione, l’ebraismo, e quindi ne moltiplica al massimo tutti gli aspetti negativi, è senza dubbio quella che ha sparso più sangue, morte, lutti e distruzioni nella storia. Perciò si può dire che sia una forma di Antilogos particolarmente forte e rovinosa.

Antilogos è comunque anche tutto ciò che nella nostra epoca , in misura sempre maggiore, agendo contro la ragione, l’intelletto e contro la logica della natura e delle cose, contribuisce alla distruzione dell’ambiente naturale, del pianeta Terra, della fauna e dalla flora così come tutte quelle forze, quelle persone e quegli stati che conducono guerre, invasioni e commettono torture, pene di morte, ecc., mettendo in grave pericolo l’esistenza del pianeta Terra e dell’umanità terrestre.


Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 112
Registrato: 02-2003
Inviato il sabato 04 novembre 2006 - 19:05:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Andrea,

L’aggettivo “santo”, ha in sé una forte connotazione religiosa. Eppure nel Mein Geist, e più precisamente nella seconda strofa: “Dein Name sei geheiligt” (Sia santificato il tuo nome) se ne fa uso.

Qual è il vero significato che bisogna attribuire a questo aggettivo?

Salome,
Enrico


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 37
Registrato: 11-2004
Inviato il domenica 05 novembre 2006 - 14:10:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,


Uno dei significati originari del verbo "heiligen" nella lingua tedesca è quello di controllare, tenere sotto controllo (kontrollieren), dunque nel caso specifico non abusare del nome dello spirito e della Creazione, ma farne un uso controllato, ossia corretto.

Spero ora sia tutto più chiaro


Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 123
Registrato: 11-2004
Inviato il giovedì 10 maggio 2007 - 11:00:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

In realtà ci sono parole della lingua tedesca difficilmente traducibili in altre lingue, come si mostra chiaramente nell'uso del termine "venerazione" che ha certamente un significato religioso di sottomissione e sudditanza.

La parola nell'originale tedesco "Ehrfurcht" non significa adorazione o venerazione in senso religioso, ma riverenza nel senso di profondo, assoluto e intimamente sentito rispetto per qualcosa, a maggior ragione per la Creazione.

In realtà è sempre sbagliato venerare qualcosa e qualcuno, anche la Creazione.

Al contrario nutrire profondo rispetto per la natura, le persone, le cose, perfino per i propri nemici in quanto esseri umani comunque degni come tali di rispetto, è un fattore evolutivo di estrema importanza.

Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 194
Registrato: 02-2003
Inviato il lunedì 14 gennaio 2008 - 19:07:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

nella lettura del GENESIS ho trovato alcuni termini che non esistono nei dizionari (li ho cercati anche sul monolingua).

Ho letto la prima parte (pagina 1), la presentazione del testo. Ma nel quinto punto non sono riuscito a capire il significato di parole come "Nahevollkommenen" e "Siebenheit".

La prima dovrebbe aver a che fare con il piano spirituale del PETALE e, tradotta sommariamente ne risulterebbe qualcosa come "vicini-completamente-venuti"; la seconda, invecie ha a che fare con la Creazione, e dovrebbe significare "il sette".

Potete aiutarmi?

Salome,
Enrico


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 263
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 14 gennaio 2008 - 22:30:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

è molto importante prestare attenzione quando si legge un libro di questo tipo poiché moltissimi termini utilizzati non sono comunemente presenti nella lingua tedesca e, in aggiunta, è necessario sapere di cosa il libro tratta, poiché certi termini sono specifici dell’argomento.

Con il termine “Nahevollkommenen”, che qui parlano con il ‘Noi’ s’intende : “Noi che siamo molto vicini alla Creazione”, o quasi perfezione; si tratta del piano spirituale PETALE, caratterizzato da un’evoluzione spirituale elevatissima, appunto molto vicina alla Creazione.

Il termine “Siebenheit” non è traducibile in italiano. Potrebbe essere espresso con “la caratteristica fondata sul numero 7”. Questa caratteristica è la struttura del nostro intero universo e viene chiamata Creazione. In questo caso il numero 7 si riferisce alle 7 principali cinture dell’universo ognuna delle quali ha una diversa dimensione e funzione. Noi ci troviamo nella cintura materiale, per esempio, dove sono contenute tutte le stelle, i pianeti i corpi celesti e la materia.


Salome,
Davide e Günter


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 195
Registrato: 02-2003
Inviato il venerdì 18 gennaio 2008 - 18:51:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

nel testo “Vita Spirituale e Fisica” e in altri scritti della FIGU, le leggi e i comandamenti della Creazione vengono definiti eternamente validi.

Il termine eterno ha un significato relativo o assoluto?

Come si concilia il concetto di eterno con una Creazione non-statica ma in uno stato di evoluzione-sviluppo continuo?

Salome,
Enrico


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 267
Registrato: 08-2002
Inviato il mercoledì 30 gennaio 2008 - 18:50:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

Tutto nell’universo è soggetto all'evoluzione. Anche la Creazione stessa è soggetta all’evoluzione, quindi non è perfetta bensì relativamente perfetta. Nell’universo non esiste nulla di perfetto in nessun luogo ma si può parlare solamente di perfezione relativa.

Questo comprende il fatto che non c’è nulla che possieda una perfezione assoluta; ci si può forse avvicinare, ma non si potrà mai giungere al 100% di perfezione. La perfezione della Creazione deve essere considerata secondo i propri tempi. Le sue leggi sono anch’esse in evoluzione.

Ai nostri occhi queste leggi sono perfette e la Creazione è perfetta poiché noi non siamo in grado di comprendere la vastità del fenomeno e comprenderlo nei suoi tempi.

Le leggi della natura, che sono collegate alle leggi della Creazione, sono anch’esse in evoluzione così come le leggi della fisica e della matematica. I pianeti, le stelle e le galassie rispondono tutti alle leggi della natura e della Creazione.

Quindi per esempio è errato ritenere che la velocità della luce resti costante in miliardi e miliardi di anni, così come è fuorviante considerare immutabili altre costanti e leggi fisiche. I nostri scienziati dovrebbero tenere presente questo fatto.

La variazione di queste leggi è di forma ed è osservabile su tempi incredibilmente lunghi, se misurati con il metro dell’essere umano della Terra. Non è che una legge oggi dica una cosa e tra mille miliardi di anni ne dica un’altra. Dirà sempre la stessa cosa ma in una forma leggermente diversa poiché, nel corso del tempo, si sarà verificata la necessità di adattare una legge alle circostanze.

In altri lontanissimi universi altre Creazioni hanno le stesse leggi che sono uguali. La stessa cosa vale per tutte le Creazioni degli innumerevoli miliardi di universi che ci sono.

Per noi uomini è molto difficile comprendere tutto questo, sia perché il nostro metro di misura è molto limitato, sia perché le nostre conoscenze sono veramente povere. Ci sono popolazioni nell’universo, come per esempio i Plejarani, che studiano queste leggi, le osservano e le seguono, integrandole nella loro vita e cercando di evolversi il più naturalmente possibile.

Anche loro però non sanno tutto della Creazione e imparano giorno dopo giorno cose nuove con impegno.

Salome,
Davide e Günter


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 198
Registrato: 02-2003
Inviato il lunedì 26 maggio 2008 - 19:02:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

malattie e disturbi psichici come depressione, ansia, confusione, etc. e quelli più gravi come i vari tipi di pazzia hanno origine nella Psyche? Cioè quella parte semi-spirituale situata nel plesso solare dove nascono i sentimenti, le emozioni e le sensazioni?

Salome,
Enrico


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 284
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 26 maggio 2008 - 19:39:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

tutto ciò che una persona è (naturalmente non parlando di malattie congenite, malformazioni dalla nascita ecc.) nasce e si forma dalla potenza dei pensieri. Nella nostra società viene data alla Psiche molta più importanza di quanto ne abbia in quanto, l'origine della nostra felicità o tristezza, così come del vero e proprio destino della nostra vita nasce dai nostri stessi pensieri che prendono vita nella consapevolezza, da un'idea, una percezione o un emozione. Questi danno origine ai sentimenti, che si formano a seconda della natura dei pensieri che li precedono: da pensieri negativi si avranno solamente sentimenti negativi che a loro volta influenzano la psiche negativamente che, in ultima analisi influenza di nuovo la consapevolezza, mettendo i presupposti alla nascita di pensieri altrettanto negativi. Se questo processo prosegue in maniera virtuosa, la situazione può consolidarsi al punto tale da avere una percezione della realtà sempre più distorta. In casi estremi questo circolo malefico porta a distorsioni della percezione della realtà che si consolida in un circolo vizioso. Ecco che in questo modo nascono distorsioni più o meno gravi della percezione del mondo attorno a noi.

E' importante dire siamo noi che decidiamo che cosa essere e che cosa non essere, che cosa farne cioè della nostra vita. Se ci alleniamo quindi ad avere pensieri neutri, ecco che i sentimenti che ne derivano saranno anch'essi neutri, così come la psiche verrà influenzata in maniera neutra e, in ultima analisi, la nostra consapevolezza sarà agevolata nel produrre pensieri neutri.

salome,
Davide

Amministrazione Amministrazione Log Out Log Out   Indietro Indietro Avanti Avanti