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Vecchi Messaggi fino al

Forum discussione della FIGU » Insegnamenti sullo spirito » L'evoluzione dello spirito » Vecchi Messaggi fino al « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 121
Registrato: 08-2002
Inviato il giovedì 16 settembre 2004 - 21:22:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

La complessità dello spirito, come esso funzioni, cosa faccia ecc. è un discorso molto vasto e profondo. La nostra cultura ci fa pensare alle cose in maniera molto elementare e limitata. Il nostro modo di pensare ci fa quindi credere che le cose debbano funzionare in una determinata maniera.

A causa del nostro materialismo siamo tutti molto limitati nel capire le sfumature nel funzionamento delle cose nella nostra vita e nel nostro mondo. Solitamente tendiamo a vedere le cose in bianco o in nero, buone o cattive, belle o brutte, ma se guardiamo alla natura, esiste un'incredibile varietà di forme di vita, di cose bellissimi, meravigliose e varie di cui l'uomo ha difficoltà a comprendere il funzionamento.
Potresti per esempio spiegare la bellezza di una sinfonia ad una persona che è nata sorda? Oppure come potresti spiegare la meraviglia di un campo fiorito e colorato ad una persona cieca che non ne ha mai visto uno?

Per questo motivo è sbagliato catalogare le pochissime informazioni che abbiamo dato sullo spirito in questo forum in pochi, elementari e rigidi schemi. Dovremmo piuttosto prendere una cosa alla volta e vedere nella nostra vita ogni giorno se possiamo riscontrare questo o quello. Non è assolutamente necessario capire tutto alla prima volta. Magari non si capiscono delle cose o dei concetti adesso, e magari le capiremo tra 50 o 60 anni quando saremo vecchi. Dobbiamo solo avere pazienza e vivere la nostra vita ogni giorno.

Lo spirito non è una cosa meccanica. E' una cosa molto più complessa e profonda. Solo le forme di vita con una consapevolezza come le forme di vita umane, per esempio, sono in grado di rendersi conto della sua esistenza. Gli animali o le piante, per esempio, pur possedendo una forma di spirito anch'essi (differente dalla nostra) non possono rendersi conto di questo. Gli animali, per esempio, posseggono solo una forma di istinto che li spinge a comportarsi in una data maniera.

Lo spirito è una forma di energia neutrale, non è una forma di vita come erroneamente potremmo pensare.

Salome,
Davide e Günter.


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 135
Registrato: 08-2002
Inviato il mercoledì 05 gennaio 2005 - 21:34:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Sul Karma va detto che è una cosa tipicamente religiosa assolutamente non vera. Essa serve solo per generare sulle persone una pressione che le tenga sotto controllo (una specie del nostro vecchio "timor di dio"), o qualcosa di simile a quanto accade per l'inferno (diavolo) o il paradiso nel cristianesimo, ecc.. La natura è giusta e sarebbe una cosa completamente innaturale il fatto che noi dovremmo "pagare" per gli errori commessi nella vita precedente. Solo per il fatto che noi non possiamo ricordarci di chi eravamo in un'altra vita, non possiamo essere responsabili di cosa successe nelle vite precedenti. Il Karma deve quindi essere considerato come un concetto sbagliato. Dovremmo portare la nostra attenzione su questa vita attuale e su cosa facciamo tutti i giorni con noi stessi e con la nostra autoresponsabilità. Se difatti ci fermassimo a pensare un po' ci renderemmo subito conto che sarebbe un'errore della natura il fatto che essa non ci permetta di ricordare e poi ci "punisca" per qualcosa che abbiamo commesso anni prima. Questo è illogico e la natura e la Creazione non sono illogiche. La nostra consapevolezza ricomincia da zero all'inizio di ogni vita e non sa assolutamente nulla di cosa è successo prima. Lo spirito è una forza neutrale che ci tiene in vita e nulla più. Non c'è nulla nel nostro corpo fisico che possa ricordarsi della vita precedente.

Per uno spirito il tempo necessario per non incarnarsi più in un corpo fisico e cominciare ad incarnarsi in diversi livelli spirituali varia dai 60 agli 80 milioni di anni. Se uno spirito si incarna per la prima volta in un corpo fisico, solo dopo 60/80 milioni di anni (e dopo tutta la necessaria consapevolezza acquisita nelle vite) esso non avrà più bisogno di un corpo materiale. Va detto che nel momento in cui lo spirito si incarna a livello spirituale, non esiste più un corpo fisico o una consapevolezza, o qualsiasi forma di individualità, ma esiste una coscienza comune, una forma di "noi" senza egoismo, individualismo, ecc.

Salome,
Davide e Günter


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 69
Registrato: 11-2004
Inviato il mercoledì 21 marzo 2007 - 18:11:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

A livello individuale l'utilità ci può essere comunque dato che sono parole che contengono valori come pace e armonia, ma dal punto di vista collettivo, ossia riguardo all'utilità per l'umanità terrestre in generale occorre rispettare gli orari stabiliti, perché solo così questi impulsi si uniscono ai tantissimi altri di tutti quei popoli della Confederazione che nell'universo praticano contemporaneamnete la "meditazione della pace", generando così una forza neutra molto rilevante.

Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Andrea
Moderatore

Messaggio numero: 72
Registrato: 11-2004
Inviato il giovedì 22 marzo 2007 - 13:44:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

Riguardo all'evoluzione dello spirito, occorre dire che lo spirito è una forma di energia neutra che costituisce un minuscolo frammento della Creazione e che come tale dà vita ed energia all'essere umano.

Inoltre trasmette in modo indiretto attraverso il sè interiore profondo dell'uomo impulsi neutri di tipo evolutivo che possono essere, se si lavora attivamente su di sé, colti ed elaborati dalla consapevolezza materiale e trasformati in comportamenti, azioni e pensieri evolutivi.

Solo ciò che è conforme alla natura della spirito, ossia che è corrispondente a valori come sapienza, saggezza, amore, armonia, equlibrio, viene filtrato e registrato dalla parte spirituale.

Se si diviene perciò realmente consapevoli di ciò e si incarnano questi valori nella propria vita concreta, attraverso pensieri, conoscenze ed esperienze, allora in questo modo si contribuisce all'evoluzione dello spirito.

Tutto il resto, ossia ciò che non è neutro, armonico, saggio, sapiente, ecc, non passa nel campo spirituale in quanto non conforme alla sua natura data dalla Creazione.

Salome
Andrea
Andrea Bertuccioli


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 204
Registrato: 02-2003
Inviato il domenica 31 agosto 2008 - 10:35:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

le forme di vita semi-spirituali o totalmente spirituali sottostanno ancora al ciclo di nascita-morte-rinascita?

Salome,
Enrico


Emilio
Moderatore

Messaggio numero: 252
Registrato: 04-2002
Inviato il martedì 23 settembre 2008 - 11:59:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

innanzitutto è corretto dire semi-materiali e non semi-spirituali.

A questi livelli ed ai successivi non è più prevista e necessaria la reincarnazione in un corpo fisico.

Un saluto.

Salome

Emilio


Utopia_planitia
Iscritto

Messaggio numero: 10
Registrato: 07-2007
Inviato il lunedì 07 dicembre 2009 - 11:50:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,
volevo chiedere il parere della FIGU a riguardo la fantasia umana e la sua utilita` nell`evoluzione spirituale.

Penso che la fantasia sia la fonte di ispirazione piu` importante di cui disponiamo, permettendoci si generare pensieri e idee in modo libero senza i vincoli imposti da determinate ideologie e/o religioni. Le idee e i pensieri sono poi alla base di qualunque atto creativo e di ogni scoperta.

Pure la stessa vita nell`Universo e` stata generata come una semplice idea della Creazione?

Salome
Fulvio

(Messaggio modificato da davide il 07 dicembre 2009)


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 338
Registrato: 08-2002
Inviato il martedì 08 dicembre 2009 - 21:55:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Fulvio,

la fonte di ispirazione più importante che abbiamo sono le leggi e le indicazioni della Creazione che possiamo sia vedere riflesse nella natura sia dentro di noi se impariamo ad ascoltarci liberi da pregiudizi, da pensieri sbagliati e da false ideologie e dottrine. La vera e autentica libertà di una persona si ha nel momento in cui essa diventa consapevole della propria essenza e, lavorando su di sé, riesce a migliorare il proprio sé interiore (la propria personalità, il modo di veder le cose, di pensare, ecc.) in accordo alle leggi e agli insegnamenti della Creazione, realizzandosi come autentico essere umano. Per la prima volta nella storia di questo pianeta, queste leggi ed indicazioni creazionali, così come il capirle, come lavorare su di sé per osservarle e migliorare sé stessi e la propria vita, ecc. sono disponibili anche in forma scritta. A differenza del passato in cui vari profeti fecero dei tentativi per portare la conoscenza di queste leggi fondamentali agli esseri umani e dai cui insegnamenti nacquero religioni e sette degenerative, questa volta con Billy Meier i Plejaren e la FIGU si ha la concreta e tangibile possibilità di leggere e di ragionare, capire e mettere in pratica tali insegnamenti nella propria vita di tutti i giorni.

Le idee, così come i pensieri e i sentimenti che si sviluppano in questa sequenza possono essere sia positivi che negativi oppure neutri- bilanciati. E’ sempre una questione di responsabilità e di decisione sul da farsi di fronte alla propria vita. Possiamo lasciarci trascinare dagli eventi, così come decidere di prendere in mano il timone della nostra nave e pilotarla verso dove decidiamo responsabilmente. Per spiegar meglio possiamo decidere di avere pensieri pessimistici, negativi, e quindi la nostra vita prenderà una piega proporzionale al nostro modo di vedere le cose. In maniera analoga possiamo decidere di vedere tutto rosa e brillante, essere sempre felici ecc. Questi due atteggiamenti portano sempre e inevitabilmente ad una degenerazione in quanto le nostre azioni vengono “calibrate” su pensieri non neutri, su una visione non neutra e reale della realtà. Alla fine i perdenti saremo noi in quanto, per la legge della causa e dell’effetto, dovremo subire le conseguenze delle nostre azioni decise da pensieri non in sintonia con la realtà. I pensieri sono veramente determinanti sulla nostra vita, molto più di quanto la psicologia ufficiale affermi. Ogni nostro atto, decisione, impresa ecc. è stata determinata da un pensiero o da un serie di pensieri analoghi che ci hanno portato a compiere tale atto. Se noi cerchiamo di osservare in noi stessi giorno per giorno come questo processo ha luogo, avremo compiuto un primo passo verso il miglioramento personale.

Anche la vita nell’Universo è stata originata da un’idea della Creazione che, in totale responsabilità, ha creato tutto ciò che vediamo e molto altro ancora. L’evoluzione spirituale significa quindi migliorare sé stessi giorno dopo giorno prendendosi carico della propria personale responsabilità nei confronti della propria vita ed in questo modo anche del prossimo e del mondo intero, poiché l’intera umanità è composta da tantissimi individui che, se divenuti consapevoli di tutto questo, possono veramente cambiare il mondo.

Salome,
Davide


Utopia_planitia
Iscritto

Messaggio numero: 11
Registrato: 07-2007
Inviato il venerdì 28 maggio 2010 - 08:15:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao
Vorrei sentire il parere della FIGU sulla natura del intuizione. In altre parole, come funziona l`intuizione umana? E` affidabile?

Salome
Fulvio


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 353
Registrato: 08-2002
Inviato il venerdì 04 giugno 2010 - 22:19:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Fulvio,

L’intuito viene detto anche “voce interiore”. Si tratta di un cosiddetto primo impulso che proviene dal proprio interno. Si parla a volte anche di “primo pensiero” poiché questo primo pensiero si viene a costituire in maniera fulminea dalla percezione del primo impulso. Il primo impulso ha origine nel subconscio e scaturisce dalla chiara conoscenza di una cosa o di una situazione e può aver luogo quindi da ciò che si conosce –da ciò che è a noi noto- e si è quindi elaborato o dalla propria saggezza, dal subconscio comune o provenire anche direttamente dalle banche dati della memoria.

Con l’aiuto della meditazione questa capacità può essere elaborata e rafforzata : spesso non percepiamo per niente questa prima vocina o ci a volte non ci facciamo caso.

Salome,
Günter e Davide


Majo
Iscritto

Messaggio numero: 6
Registrato: 11-2010
Inviato il venerdì 19 novembre 2010 - 14:48:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

salve
ho un altra domanda sullo spirito non e' che anche lo spirito e' influenzato dal bene e dal male o forse magari non se ne rende neanche conto

ciao


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 380
Registrato: 08-2002
Inviato il sabato 20 novembre 2010 - 14:39:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Majo,

lo spirito (consapevolezza spirituale) è una forma di energia e in quanto tale non è influenzabile. Solo attraverso il nostro lavoro (pensieri e ragionamenti neutri) noi siamo in gradi di elaborare informazioni, sentimenti, pensieri, ecc. di capirli ed integrarli nella nostra vita. Tutto questo viene “memorizzato” nella Unterbewusstsein come subconscio (Unbewusst). Questo materiale viene richiamato dalla nostra consapevolezza materiale (dove sono i pensieri) a seconda della necessità in un processo di rielaborazione costante. Solo quando un insegnamento è stato compreso nella sua essenza, capito ed integrato viene passato, tramite la consapevolezza centrale materiale alla sua controparte spirituale e quindi al subconscio spirituale e qui, dopo ulteriore analisi ed elaborazione, viene infine assimilato dallo spirito (consapevolezza spirituale). Di tutto ciò che viviamo, sperimentiamo e pensiamo in tutta la nostra vita, solo una parte piccolissima e purissima di informazioni elaborate ed acquisite, in accordo con le leggi della Creazione, viene accolta dallo spirito che quindi, dopo il periodo della morte (aldilà) e di una relativa “digestione/elaborazione” sarà di una pochino più evoluto di quanto non lo fosse quando vivificava la persona precedente. I relativi impulsi di quanto appreso verranno, nella vita successiva, inviati, tramite il subconscio materiale alla consapevolezza materiale (pensieri) che, la nuova personalità potrà decidere in piena autonomia di ascoltare o non ascoltare, di seguire o di non seguire.

ciao,
Davide.


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 7
Registrato: 08-2011
Inviato il domenica 06 novembre 2011 - 21:32:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

ma in che senso:
"Gli animali o le piante, per esempio, pur possedendo una forma di spirito anch'essi (differente dalla nostra) non possono rendersi conto di questo. Gli animali, per esempio, posseggono solo una forma di istinto che li spinge a comportarsi in una data maniera."

Cioè anche gli animali e le piante hanno uno spirito? Qual'è la sua funzione primaria e in cosa differisce dallo spirito umano?
Grazie, Mauro.


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 420
Registrato: 08-2002
Inviato il lunedì 07 novembre 2011 - 20:27:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve,

esatto, ogni forma di vita necessita di uno spirito (forma di energia) per vivere. Questa forma di energia è soggetta ad evoluzione. Ogni evoluzione è soggetta alla forma di vita che vivifica, quindi ogni forma di energia spirituale (spirito) è adatta a quel tipo di forma di vita.
Lo spirito di una pianta o di un animale non potrà vivificare una persona e viceversa.

La funzione primaria di ogni spirito - ovvero il compito per cui lo spirito esiste - è evolversi e questo può avvenire, al nostro stadio, solo grazie ad un corpo fisico. Lo spirito umano differisce dalle altre forme di spirito grazie al fatto che l'essere umano è in grado di compiere un cammino di evoluzione consapevole attraverso la formazione di pensieri e della scelta di che tipo di pensieri avere e, come conseguenza, in che direzione condurre la propria esistenza, proprio a seconda della propria volontà.

Questo non è possibile per altre forme di vita che si trovano ad un livello più basso di evoluzione e che sono soggette alle pure leggi della natura, senza poter decidere di infranger tali leggi per poi accorgersi di dover pagare il conto. La loro evoluzione è di natura istintiva proprio come lo sono i tipi di pensieri.

A differenza di queste forme di vita, l'uomo può decidere volontariamente o involontariamente di infrangere le leggi della natura e della Creazione salvo poi rendersi amaramente conto di quanto sia difficile se non impossibile contravvenire a tali leggi. Questo solo l'uomo può farlo e solo una forma di vita evoluta quanto l'uomo è in grado di comprendere tramite un processo di ragionamento e di comprensione e quindi progredire nella propria evoluzioen spirituale in questo modo.


salome
Davide


Mauleo75rm
Iscritto

Messaggio numero: 8
Registrato: 08-2011
Inviato il lunedì 07 novembre 2011 - 23:27:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Grazie per la risposta. Vorrei sapere, allora, se le forme di vita non umane (umanoidi) presenti nell'universo hanno uno spirito come descritto nella precedente risposta. Se possiedono uno spirito, diverso da quello che animagli esseri umani, è possibile che discendano dagli animali? Ad esempio i cosiddetti insettoidi, o i rettiliani, discendono da insetti o rettili? Ora lo so che ciò fa pensare a Darwin e alla teoria dell'evoluzione, che in realtà non è vera, ma allora cosa hanno in comune con gli animali questi umanoidi?
Grazie, Mauro

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