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Giancarlo Boselli
| Inviato il sabato 13 aprile 2002 - 09:22: |
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Ciao a tutti, Vorrei chiedervi se avete delle proposte per il giusto controllo delle nascite, visto che l'essere umano oggi sta andando verso una sovrappopolazione selvaggia e distruttiva. Purtroppo io penso che l'impatto delle religioni renda davvero difficile che l'essere umano ragioni con lociga e proprio sul tema della sovrappopolazione credo che non ci sia un modo davvero libero di ragionare, ma che le religioni abbiano e continuano a condizionare il pensiero della maggior parte delle persone. Gradirei avere il vostro parere e anche quello di altri avventori del forum. Cordiali saluti: Giancarlo Boselli |
   
Davide Turla
| Inviato il lunedì 15 aprile 2002 - 21:17: |
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Buongiorno Giancarlo, La sovrappopolazione della Terra è uno dei problemi più gravi che esistono e che gravano sul mondo proprio adesso. Se non si farà qualcosa in merito, la situazione diverrà irrecuperabile a tal punto che l'esistenza della Terra e delle sue forme di vita cesseranno. Questo problema è ignorato da tutti i leaders politici del mondo, ma anche da scienziati e persone di potere in genere. E' risaputo che una maggiore popolazione sia sinonimo di possibilità di sviluppi economici maggiori. Il problema della sovrappopolazione è un problema di cui quasi nessuno parla. Non è un problema di cui si discute come si discuterebbe di una minaccia nucleare. La ragione di questo motivo è che tutti abbiamo la tendenza a vedere il mondo che ci circonda in maniera fortemente limitata prestando attenzione alla nostra sfera strettamente personale. La sovrappopolazione non è un problema che riguarda solo i paesi del terzo mondo ma anche i paesi più avanzati come quasi tutti i paesi europei, come gli Stati Uniti o come il Giappone ecc. Benché le origini della sovrappopolazione nei diversi paesi del mondo non siano state tutte influenzate dalle religioni, va detto che nel passato, nei paesi europei, si è dato origine ad un modo di pensare puramente materialistico che portasse inevitabilmente alla sovrappopolazione. Modo di pensare poi diffusosi a praticamente tutti i paesi del mondo. L'idea che popolazioni più numerose rendessero un paese più forte rispetto ad un altro, ebbe origine durante la rivoluzione francese del 1789 e continua ancora oggi. Una popolazione più numerosa poteva rovesciare i governi, avere un esercito più grande, avere un peso politico internazionale maggiore ecc. ecc. La maggior parte di tutte le religioni si sono comportate nella stessa maniera degli stati nazionali. Avendo maggiori fedeli, riuscivano ad ottenere maggiore riconoscimento. La religione in sé è fondata sul credere e sulla fede. E' quindi logico che un individuo che professi una fede non sia pronto a trarre conclusioni logiche e distaccate su qualsiasi argomento di cui la propria religione abbia lui impartito una visione distorta. Se una data religione darà precise indicazioni sulla procreazione, le coppie appartenenti a questa fede avranno difficoltà nel considerare logicamente altri fattori esterni che possano influenzare, ad esempio, la sovrappopolazione. Ci sono altre culture di altri popoli dove la sovrappopolazione non è un problema. Se prendiamo in considerazione alcune tribù dell'Amazzonia, si vedrà che esse vivono in equilibrio con la natura e con le risorse che essa può offrire. Si autoregoleranno quindi in base alla quantità disponibile di nutrimento. Il procreare è una responsabilità della quale quasi sempre si considerano i diritti ma mai i doveri. Se consideriamo la vita di tutti i giorni, per avere una professione bisogna sostenere esami, per condurre un veicolo si devono sostenere esami, per pilotare aerei si devono sostenere esami, ecc. Tutte queste prove sono un passaporto per dimostrare che siamo in grado di assumerci delle responsabilità. Perché non esiste un esame all'idoneità a generare e crescere un essere umano ? La lista di domande che segue dovrebbe aiutare i futuri genitori a divenire consci del fatto che la paternità o la maternità non sono così semplici come possano sembrare : Concepire un figlio richiede secondi o minuti ma l'infanzia e la giovinezza durano un poco di più. - La nostra unione dura da almeno 3 anni - viviamo assieme da almeno 3 anni? - Ho trovato il mio vero partner, e sono preparato/a a vivere con lui/lei per il resto della mia vita? - Conosco la differenza tra innamoramento (illusione transitoria) e vero amore (l'amore vero è indistruttibile)? - Ci rispettiamo l'un l'altra come non identici ma dello stesso valore? - Perché vogliamo avere un bambino? - Siamo in grado di garantire al nostro futuro bambino un'educazione protetta/sicura e buona che incoraggi la responsabilità (persino dopo l'infanzia)? - Come sono le nostre prospettive a corto e medio temine? C'è una sufficiente possibilità di mezzi economici e materiali (dimora, denaro, entrate, alimentazione, ecc.) per l'intera famiglia? (Naturalmente ci devono essere delle differenze circa la cultura/civilizzazione di un popolo al quale i genitori appartengono. La paternità e la maternità nella giungla richiedono un diverso standard di vita rispetto a quello di un paese occidentale.) - Come famiglia, viviamo nella nostra sfera privata , senza l'interferenza di genitori o parenti? - Siamo consci del fatto che la presenza di un bambino modificherà sostanzialmente il nostro attuale stile di vita? (Certe attività non sono più possibili per anni - o mai più - ad esempio hobby pericolosi,ecc.) - Non porto malattie ereditarie come ad esempio emofilia, fibrosi cistica, (corea)? - Sono libero dalla dipendenza da droghe illegali o prescritte, dall'alcol, ecc. o sono passati almeno 7 anni dall'ultima volta che ho utilizzato tali sostanze? - Non sono un fumatore oppure ho smesso di fumare almeno 18 mesi fa? - Non ho malattie infettive come ad esempio AIDS, sifilide, tubercolosi, ecc.? - Sono in buona salute psicologica e di consapevolezza (nessuna schizofrenia, depressione, ecc.) - Non ho handicap mentali (deficienza mentale, sindrome di Down, autismo,ecc.)? - Conduco uno stile di vita decente? Il che significa: Non sono membro di organizzazioni o gruppi che dimostrano le seguenti degenerazioni: fanatismo, estremismo, settarismo, anarchismo, terrorismo, crimine, odio razziale, schiavismo, forzatura del libero pensiero e del libero volere individuale, odio, belligeranza, tortura, ecc., prostituzione propria, che compiono atti criminali contro la Terra, contro gli esseri umani, le piante e gli animali. - Accetto un figlio indipendentemente se si tratti di un maschio o di una femmina? - Mi nutro in maniera salutare e con cibi bilanciati (incluso carne e prodotti giornalieri in quantità ragionevoli!) in maniera da sostenere il bimbo che cresce con i nutrimenti essenziali? - Chi si occuperà del figlio a casa durante la sua infanzia e gioventù? (Nonostante i proclami di taluni gruppi femministi e altre persone deviate, la madre è la persona più "naturalmente" adatta a prendersi cura del bimbo). - Mi preoccupo della pulizia del corpo, della mia psicologia e del mio vivere? - Mi limito dal lasciare che animali (specialmente gatti, cani, uccelli, ecc.) vivano nella mia dimora? (Questo da un lato previene la trasmissione di una grande quantità di malattie e accidenti, e dall'altro prova il rispetto per l'animale. Un animale è e rimane un animale nonostante gli sforzi della gente di vederli come persone. Permettere agli animali di vivere nello stesso ambiente nel quale vivono delle persone è una forma di maltrattamento degli animali. Milioni di persone soffrono gravi malattie o sono addirittura morte a causa di contatti troppo ravvicinati con animali). I punti sopra esposti sono solo alcuni dei punti che una coppia dovrebbe tenere presente. Stiamo attualmente traducendo e preparando il testo con le indicazioni per combattere la sovrappopolazione. Salome, Davide |
   
Davide Turla
| Inviato il mercoledì 05 giugno 2002 - 21:48: |
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Non va dimenticata una importante considerazione, ovvero che ognuno è sicuramente libero di pensare in piena libertà ciò che vuole. Il problema della sovrappopolazione non viene adeguatamente preso in considerazione. Anzi, è enormemente sottovalutato non solo dalle persone influenti quali scienziati, politici, econimisti, ecc., ma anche dalle persone comuni, poichè è; un problema che sembra non riguardarci direttamente o non toccarci personalmente, in quanto ognuno di noi pensa di avere il diritto di fare tutto quello che ritiene giusto. Nessuno deve essere un superman o una persona speciale per poter mettere al mondo dei figli. Nessuno di noi ha mai affermato questo. Ciò che è invece necessario è la auto responsabilizzazione dei genitori al fine di poter assicurare un futuro dignitoso ai propri figli, futuro che deve essere considerato dal punto di vista affettivo, economico, fisico, educazionale, ecc. ecc. E' naturale che il mettere al mondo dei figli non sia un privilegio o un dono, bensì un impegno di responsabilità: il dovere verso un altro essere umano che viene al mondo. Un figlio viene troppo spesso considerato come un "dono", un "diritto", un "mezzo" per far felice una coppia o addirittura per migliorare il rapporto tra i due partner. E' importante inoltre dire che i figli non devono essere una prerogativa di persone ricche o benestanti, poichè la sicurezza economica è solo uno dei tanti fattori che sono necessari a garantire una crescita equilibrata ad un figlio. E' fondamentale dire che due persone devono essere in grado di generare un'altra vita solo dal momento in cui esse sono mature. Solo dal momento in cui esse sono in grado di assumersi la completa responsabilità di proteggere, dare sicurezza e garanzie minime ed indispensabili a questo nuovo essere umano che cresce. Il problema della sovrappopolazione non è sollevato solo da noi, ma viene costantemente monitorato anche dalle Nazioni Unite. Qui di seguito abbiamo messo un estratto da un rapporto ufficiale dell'ONU: (Estratto del) Rapporto sulla popolazione mondiale -Novembre 2001- [...] Abbiamo assisito ad un raddoppio della popolazione mondiale negli ultimi 40 anni che è passata da 3 a 6 miliardi. [nota: Secondo i Plejarani attualmente siamo ben oltre i 7 miliardi di esseri umani]. Le stime di un rapporto ufficiale dell'ONU pubblicato nel Novembre del 2001 parlano di una popolazione mondiale di 9,3 miliardi di persone nei prossimi 50 anni. Di questi 9,3 [nota: secondo i Plejarani saranno 11 i milardi di abitanti] miliardi, 4,2 di essi si troveranno nei paesi in via di sviluppo, paesi caratterizzati da bassissime disponibilità di materie prime. Tornando ai giorni nostri, le riserve idriche di moltissimi paesi sono insufficienti per la propria popolazione. In aggiunta, la maggior parte dell'acqua di cui dispongono è talmente inquinata che è praticamente imbevibile. [...] Il rapporto dell'ONU, poi prosegue in maniera dettagliata dando cifre precise derivanti da questo rapporto pubblicato nel 2001. Tra qualche mese è nostra intenzione pubblicare un testo chiaro e abbastanza completo sulla sovrappopolazione, che spieghi in maniera chiara la gravità e l'importanza di questo enorme problema. Problema, che all'apparenza riguarda solo i paesi del terzo mondo, ma che in realtà è gravissimo anche in molti paesi europei ed occidentali. Salome, Davide |
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