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Totila Iscritto
Messaggio numero: 15 Registrato: 03-2005
| Inviato il giovedì 15 dicembre 2011 - 20:40: |
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Scusatemi ma...nonostante tutti i miei tentativi di ''risoluzione'' del problema ''Sovrappopolazione'', non sono approdato a niente di ...attuabile, in questo socialmente arretrato pianeta... Intendiamoci, non è certo un problemino da nulla...Vediamo se ho inquadrato bene la situazione del Pianeta Terra: attualmente siamo 7 miliardi di abitanti (ufficialmente) e , secondo altre fonti, 8 miliardi e circa 200 milioni di abitanti (aggiungendo le persone non registrate presso gli uffici anagrafici). Un tempo, su un libro di Billy Meier, lessi un passaggio nel quale , Semjase, diceva che questo è un pianeta concepito per non più di 750 milioni di abitanti. Se veramente è così, siamo messi veramente bene...!! Ma oggi, cosa è possibile fare, per cercare di agire in questa direzione? Obbligare i Terrestri, a non concepire più figli, causa sovrappopolazione??!! E chi, poi, dovrebbe obbligare i Terrestri in tal senso? Quali probabilità di riuscita, vi sarebbero, qualora si agisse...concretamente? A me , non riesce di trovare una soluzione. Poi, si capisce il motivo per cui, le risorse terrestri, scarseggiano , oltre ad essere sfruttate selvaggiamente ( non certo , da esseri evoluti!).Voi, invece, siete riusciti , a trovare un sistema per riequilibrare questo Pianeta, socialmente? |
   
Emilio Moderatore
Messaggio numero: 300 Registrato: 04-2002
| Inviato il giovedì 12 gennaio 2012 - 07:02: |
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Buongiorno Ireneo, il discorso non va affrontato per “risolvere” il problema, in quanto una sola persona non è in grado di farlo, si tratta che ognuno “può e deve” fare la sua parte. E’ anche necessario mettersi bene in testa che la situazione di sovrappopolazione attuale non permette soluzioni immediate o a medio termine, bensì solo a lungo e lunghissimo termine, ma solo se si inizia tutti quanti da subito ad agire, ovvero le persone singole in maniera direttamente decisionale poichè la scelta ultima di avere figli è nella coppia e i governi con direttive e leggi che regolino la procreazione in linea con la situazione del paese in cui ci si trovano. Il come farlo è oltremodo semplice, ovvero attenendosi ad un concetto che prevede di fare pochi figli (al massimo 3 per coppia, quando in molti paesi almeno 7 è uno standard) e almeno non prima dei trent’anni di età. Oltre a questo è utile che sia dato il permesso di fare i figli solo a coppie che dimostrino di avere le basi per un’unione stabile e basata sul rispetto, la buona volontà, la capacità di riboccarsi le maniche quando serve, dove non ci siano usi e abusi di alcool e droghe, ecc. per non dimenticare quanto sia fondamentale creare coppie che abbiano caratteristiche affini. Nella sezione “Sovrappopolazione” del nostro sito, c’è un testo chiamato “Battaglia contro la sovrappopolazione” che spiega fino in fondo tutti questi concetti e verso la fine presenta una tabella con uno dei possibili metodi che prevede nell’immediato una pausa delle nascite per 7 anni, per poi procreare a turno, in modo da mettere le basi per un futuro migliore. Aspettare qualche anno per fare un figlio è tutt’altro che una grosso sacrificio, così come anche aspettare i trent’anni, quindi dipende da noi cosa vogliamo per il futuro, da nessun altro. E’ oltremodo inutile basarsi su quello che fanno gli altri, dobbiamo concentrarci sul traguardo da raggiungere ed ognuno fare la sua parte. Detto questo è oramai ovvio che vista la situazione, anche se dovessimo incominciare da subito a porvi rimedio (cosa che non sta avvenendo) il prezzo che paghiamo e che pagheremo è già ora e sarà anche in futuro altissimo. Inoltre non serve guardare il tasso di natalità in paesi come l'Italia, poiché la cosa va vista a livello planetario e di conseguenza il problema è anche di paesi come il nostro, che tra l'altro è già fortemente sovrappopolato (la densità di popolazione in Italia è maggiore che in Cina, giusto per fare un esempio). Un cordiale saluto Emilio (Messaggio modificato da emilio il 12 gennaio 2012) |
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