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Vecchi Messaggi fino al

Forum discussione della FIGU » Insegnamenti sullo spirito » Meditazione » Vecchi Messaggi fino al « Precedente Seguente »

Autore Messaggio


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 132
Registrato: 08-2002
Inviato il mercoledì 10 novembre 2004 - 19:40:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

"Einführung in die Meditation" è il solo libro che abbiamo. Non sappiamo in particolare di questo libro cosa ti possa interessare e non abbiamo idea se in questo nostro testo vi sian incluso Geistestraining durch Achtsamkeit.

Ciao,
Davide e Günter


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 179
Registrato: 02-2003
Inviato il martedì 19 giugno 2007 - 19:15:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

Per meditazione s’intende porre la nostra attenzione/concentrazione su un qualcosa, che può essere una candela accesa, un fiore, il nostro respiro o il nostro io interiore.

Quando usiamo i nostri sensi, inevitabilmente pensiamo, facciamo associazioni etc. etc.; ed è proprio per questo motivo che per meditare dobbiamo sforzarci di non-focalizzare i pensieri, lasciarli “scorrere”, ed eliminare in questo modo “l’influenza dei sensi”.

Cosi facendo rivolgiamo la nostra attenzione/concentrazione solo e unicamente alla consapevolezza (e qui mi domando se si tratti di quella materiale o del “blocco totale della consapevolezza”; anche se posso supporre che si tratti di quest’ultimo, dato che sensi e pensieri sono cose “materiali”), e diventiamo consapevoli nei confronti dell’oggetto della nostra attenzione/concentrazione.

È per questo che si cerca di avere una visione neutra dell’oggetto in questione, infatti solo la consapevolezza, senza l’influenza dei pensieri, è in grado di analizzare oggettivamente le cose; ovviamente dopo il dovuto allenamento!

Se invece di porre l’ attenzione/concentrazione su oggetti esteriori (candela accesa, fiori etc.), o sui propri ritmi biologici (respiro), la si pone unicamente al proprio io interiore, cioè a quello che rimane dopo aver liberato completamente l’attenzione/concentrazione dai vari oggetti; è in quel momento che si può trarre forza e/o energia dal proprio spirito, è proprio questo, infatti, lo scopo del Mein Geist, una preghiera, cioè una richiesta, fatta direttamente (o tramite il b.t.c.?) al proprio spirito.

Da dove possiamo trarre logica, armonia, pace, equilibrio e controllo, se non dallo spirito?

Il Talmud Jmmanuel, cap.6 ver. 19, dice chiaramente, che quando si prega, con conoscenza, al proprio spirito, esso darà ciò che è stato richiesto.

E anche l’OM:

Kanon 49:60. Der Mensch lernt seinen Geist nur durch Meditation, durch innere Einkehr kennen, durch tiefes Versinken in die stillsten Kammern des geistigen Selbst und indem er den Spiegel des inneren Lebens direkt in Ausgenschein nimmt.

„l’essere umano apprende del proprio spirito solo attraverso la meditazione, lo conosce solo attraverso la contemplazione interiore, attraverso il profondo sprofondare nelle camere più silenziose del sé spirituale, e intanto prende visione diretta nello specchio della vita interiore.”

Quindi c’è un collegamento fra la meditazione e il proprio spirito, non un rapporto diretto ma con la consapevolezza come tramite.

Infatti è solo tramite alla propria consapevolezza, la quale viene “allenata” con la meditazione, che possiamo renderci conto dell’esistenza del nostro spirito.

Questo processo, migliorando/aumentando/espandendo (non riesco a trovare un unico aggettivo) la nostra consapevolezza, migliora anche indirettamente le nostre percezioni sensoriali; proprio per questo, nei confronti di chi ha una “mente gretta” si è soliti dire: “Non riesce a vedere al di là della punta del suo naso.”.

Salome,
Enrico


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 239
Registrato: 08-2002
Inviato il giovedì 21 giugno 2007 - 13:13:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

porre la propria attenzione sulla consapevolezza al nostro stadio evolutivo penso sia troppo prematuro. Moltissime persone tra noi hanno problemi a controllare anche i pensieri più innocui e leggeri, se non portare la propria concentrazione solo sul proprio respiro. Nonostante tutto, proprio questo è l'inizio della lunga strada della meditazione. L'eliminazione dei propri pensieri non è una cosa immediata, ma richiede volontà, motivazione e perseveranza. Si tratta di allenare, in maniera naturale, senza forzature, la propria attenzione, riportando la nostra vita sotto il nostro controllo senza lasciarla in balia del caso o del primo pensiero che passa.

Quindi passo dopo passo, senza fretta, possiamo imparare. Il percorso è molto lungo e non può essere appreso nel giro di poco tempo. Certamente ci sono persone, così come in tutti i campi della vita, che sono più inclini di altre alla concentrazione, proprio come avviene in innumerevoli altri campi.

Ma questo non deve mai essere considerato un fattore che ponga delle persone su un piano più alto o più basso di altre. Per concludere, non esiste un rapporto diretto tra lo spirito e la consapevolezza materiale, in quanto, come abbiamo già spiegato altre volte, lo spirito è una forma di energia neutra che ci tiene in vita e con cui non possiamo dialogare.

Tuttt'al più dopo molta pratica con la meditazione, possiamo avvertire la presenza del sé più interiore ossia della parte più profonda della consapevolezza.

Salome,
Davide e Andrea


Rei
Iscritto

Messaggio numero: 205
Registrato: 02-2003
Inviato il venerdì 03 aprile 2009 - 11:15:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao a tutti,

é consigliabile durante la meditazione l´utilizzo di tappi anti-rumore?

Ho letto su "Einführung in die Meditation" che orologi, anelli, braccialetti, collane, orecchini etc., se di metalli preziosi od ornati con pietre preziose possono causare delle interferenze con le cosidette "forze fluidali"; ma, dato che i tappi anti-rumore solitamente sono in lattice, mi chiedevo se possono causare gli stessi problemi.

Salome,
Enrico

(Messaggio modificato da davide il 09 aprile 2009)


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 300
Registrato: 08-2002
Inviato il giovedì 09 aprile 2009 - 19:04:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Enrico,

la meditazione è sostanzialmente un processo di apprendimento attraverso il quale, se portato avanti in maniera regolare e seria, molte cose possono essere imparate e ottenute. Di questo processo la concentrazione gioca una parte fondamentale. Eliminare i pensieri e le immagini che non hanno a che fare con l’oggetto della meditazione è il primo dei passi fondamentali, proprio come è l’isolamento da rumori o suoni esterni a noi senza l’ausilio di tappi auricolari o l’assunzione di sostanze o cose del genere o di qualsivoglia altro mezzo. Un luogo silenzioso aiuta certamente a non distrarsi, ma se le circostanze non lo permettono, ci si deve allora esercitare nel diventare refrattari alle influenze esterne quali rumori di fondo o altro ancora.
Ogni cosa che vogliamo ottenere dipende dalla quantità di impegno che le dedichiamo, nonché dalla costanza, dalla volontà e dalla serietà con la quale viene perpetrata. Per giungere a grandi risultati serve un grande impegno, senza costrizione e stress, bensì in maniera naturale.
Se una persona è sensibile ai rumori esterni, essa necessiterà di maggiore costanza di esercizio nella meditazione senza che la stessa però venga condotta in maniera forzata e innaturale.

Salome,
Davide


Antonio
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 2
Registrato: 06-2010
Inviato il martedì 09 novembre 2010 - 08:27:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Salve a tutti,
medito da molti anni e a volte mi piace concentrarmi su suoni della natura neutri e ripetuti, come lo scorrere dell'acqua di un ruscello, il verso ripetuto di un uccello o le onde del mare; vorrei sapere se invece di prestare attenzione al proprio respiro durante la meditazione, ci si può concentrare appunto su un suono o anche su un'immagine mentale neutra ( un albero, un oggetto ecc...) o su una parola (ad esempio OM). Faccio più fatica a concentrarmi prestando attenzione all'aria che entra ed esce dal naso, perchè tendo a controllare volontariamente il respiro.
La meditazione con un suono o un'immagine mentale è ugualmente corretta?

Salome
un caro saluto a tutti voi.
Antonio


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 374
Registrato: 08-2002
Inviato il martedì 09 novembre 2010 - 13:09:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Antonio,

l'oggetto o il suono su cui porre la propria attenzione non ha importanza più di tanto. Chiaramente più l'oggetto trasmette neutralità (e.g. qualcosa di naturale, un fiore, un animale, una pianta, ecc.) più ci aiuta a raggiungere lo stato di neutralità indispensabile per meditare senza interpretazioni di sorta. Attraverso la meditazione si impara ad osservare e attraverso l'osservazione neutra degli eventi e degli oggetti si impara meditare. E' possibile concentrarsi anche sulla fiamma di una candela o anche su un altro oggetto, ma anche su una frase, un suono, un brano musicale o altro ancora. Ciò che conta è fare esattamente quello che si è prefissi di fare (propria responsabilità).
In definitiva ogni persona deve cercare e trovare il modo più adatto a lei di meditare. Vi sono innumerevoli modi di svolgere la meditazione e vi sono numerosissime forme di meditazione.
La meditazione a tal proposito non va vista come qualcosa di separato dalla nostra vita in quanto è vero proprio il contrario. Concentrarsi su una precisa cosa nel momento in cui la si compie (e.g. un compito di lavoro o uno studio di una determinato argomento di una materia) prendendosi la responsabilità per ciò che si fa in quel preciso momento (in seguito alla nostra decisione) aiuta a sviluppare la nostra concentrazione e quindi la nostra capacità di meditare. Ma questo porta anche beneficio dal punto di vista del lavoro : ci viene più facile svolgere un compito quando la nostra mente si dedica al 100% a quello senza distrarsi costantemente da cose che non c'entrano nulla con ciò che abbiamo deciso di fare.

un saluto a te,
Davide


Antonio
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 3
Registrato: 06-2010
Inviato il sabato 13 novembre 2010 - 19:38:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Grazie per la spiegazione Davide.
Volevo chiedere anche questo: sto portando avanti la meditazione sui 12 punti e ho iniziato la ripetizione delle 77 affermazioni in lingua tedesca. Volevo chiedere che differenza c'è tra il ripeterli in tedesco e il ripeterli in italiano. Preumo che il codice contenuto sia efficace solamente in tedesco, ma se le ripeto in italiano producono ugualmente un effetto?
Un caro saluto a tutti


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 375
Registrato: 08-2002
Inviato il sabato 20 novembre 2010 - 11:47:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Antonio,

mi diresti per favore a quali 12 punti ti riferisci?
Per i 77 punti, penso che tu parli di quelli a pagina 240 del libro di Billy "Meditation as klarer Sicht" (in tedesco).

Per attivare il codice i punti devono essere letti in tedesco con tutte le parole in sequenza corretta, esattamente come sono scritte, senza errori. Non ha importanza se vengono lette ad alta o bassa voce o in silenzio. Il codice non si attiva e non agisce se questi punti vengon letti in un'altra lingua.

E' chiaro che per capire cosa vi sia scritto è necessario conoscere il tedesco. Noi consigliamo sempre l'apprendimento di questa lingua in maniera tale da capire con precisione ciò che l'autore spiega. Anche testi tradotti in italiano, come in altre lingue, non potranno mai dare al 100% il senso di ciò che viene spiegato in quanto, in tedesco esistono possibilità di spiegare concetti o significati impossibili da tradurre in un altra lingua della Terra.

un saluto a te,
Davide


Antonio
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 4
Registrato: 06-2010
Inviato il sabato 20 novembre 2010 - 15:34:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Davide,
grazie per le risposte sempre chiare e puntuali.

Sì le 77 affermazioni sono quelle di "Meditation as klarer Sicht" di Billy.

I 12 punti (o affermazioni)sono questi (li ho trovati sul forum inglese tempo fa):

1.Wahrheitlich bin ich die strahlendste Schoepfung der Schoepfungsidee.
2.Wahrheitlich bin ich in allem Uebereinstimmung mit der Schoepfungsordnung und mit mir selbst.
3.Wahrheitlich wendet sich alles fuer mich zum Besten, denn ich lebe im Erfolg der Idee der Schoepfung.
4.Wahrheitlich weiss ich, dass es keine Widerstaende gibt gegen meine Erfolge, so auch nicht in meinen Gedanken und nicht in meinen Vorstellungen und auch nicht in meinen Gefuehlen.
5.Wahrheitlich weiss ich, dass ich alles kann und mir stets Erfolg beschieden ist, denn so ist es.
6.Wahrheitlich bin ich selbst meines Schicksals Schmid und also ein geistiger und psychischer Magnet, der Gesundheit,Frieden, Ruhe, Liebe,Respekt und Ehrfurcht und Erfolg und Reichtum an
sich zieht.
7.Wahrheitlich weiss ich, dass meine Gedanken meine Macht sind und dass ich damit alles meiner selbst bestimme.
8.Wahrheitlich sind meine Gedanken meine Macht des Bewusstseins und des Unterbewusstseins, und ich verbuende mich in jeder Sekunde mit ihr.
9.Wahrheitlich bin ich froh und gluecklich und voller Liebe.
10.Wahrheitlich bin ich eins mit dem Schoepfungsbewusstsein und so auch mit mir.
11.Wahrheitlich besteht mein Leben und Wirken aus Erfolg, denn ich weiss, das "Erfolgreichste"ist der Erfolg.
12.Wahrheitlich ist mein Leben Erfuellung, denn alles erfuellt sich in mir, denn ich bin selbst Erfolg.

Buona serata a te e agli amici del forum
Antonio


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 382
Registrato: 08-2002
Inviato il sabato 20 novembre 2010 - 17:04:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Antonio,

anche per questi 12 punti vale quanto spiegato nel mio post precedente per quanto riguarda l'attivazione del codice.

Ciao e una buona serata anche a te.
Davide


Antonio
Iscritto

Messaggio numero: 5
Registrato: 06-2010
Inviato il domenica 12 dicembre 2010 - 10:48:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Un saluto a tutti gli amici del forum.
Ho letto tempo fa da qualche parte nel forum (forse quello inglese) che durante la meditazione non si dovrebbero unire pollice e indice (posizione delle mani che invece viene praticata nello yoga). Ma per quale motivo? Si crea qualche interferenza vibrazionale?
Vale lo stesso discorso per le gambe? Si possono incrociare e quindi venire a contatto? (è una posizione comoda) o è meglio stare seduti normalmente?
Vi ringrazio e vi auguro una buona domenica.

Antonio


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 383
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 12 dicembre 2010 - 11:09:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Antonio,

la posizione suggerita per la meditazione della pace o la meditazione PENTRA, per esempio, così come l'utilizzo di seggiolini, sono esclusivamente finalizzate ad evitare crampi a persone che non siano allenate ad assumere posizioni del loto o altre, come per esempio può venir più naturale a persone di etnia asiatica ecc.

Sul libro "Meditation aus klarer Sicht" (Billy Meier, ISBN 3 909 154 492) a pagina 352 viene indicata la posizione seduta (loto) come una delle possibili posizioni da poter assumere durante la meditazione dove, come si vede in fotografia, la persona tiene i i pollici a contatto con gli indici di ogni mano.

Nella meditazione è molto più importante il controllo dei pensieri sopra ad ogni altra cosa. Ma se questo viene distratto da crampi alle gambe o altri dolori fisici, è dunque bene assumere una posizione che permetta di evitare tali inconvenienti e di potersi quindi dedicare alla meditazione vera e propria. Per questo, per chi non è allenato, è consigliabile l'utilizzo di un seggiolino.

ciao,
Davide


Giovannic
Nuovo Iscritto

Messaggio numero: 4
Registrato: 08-2012
Inviato il mercoledì 12 settembre 2012 - 10:55:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao,

Come può essere tradotto il punto 6 dei 12 punti di “Meditation aus klarer Sicht”? Eventualmente avete una traduzione anche degli altri punti? Grazie

Un saluto
Giovanni


Davide
Moderatore

Messaggio numero: 452
Registrato: 08-2002
Inviato il domenica 16 settembre 2012 - 19:06:   Modifica Messaggio Stampa Messaggio    Sposta Messaggio (Moderatore/Amministratore soltanto)

Ciao Giovanni,

potresti per favore essere preciso ed indicarmi la pagina dove si trovano questi punti? Grazie!

Davide

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