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Giovannic Iscritto
Messaggio numero: 5 Registrato: 08-2012
| Inviato il domenica 16 settembre 2012 - 19:19: |
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Ciao, Mi riferisco a questi: http://www.figu.org/ch/geisteslehre/leben-im-alltag/meditation Qual'è il loro significato? A presto, Giovanni |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 454 Registrato: 08-2002
| Inviato il domenica 16 settembre 2012 - 20:45: |
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Ciao Giovanni, Questi punti non li abbiamo tradotti in italiano, così come non abbiamo tradotto nessun'altra porzione del libro "Meditation aus klarer Sicht". Il punto numero 6 viene tradotto così: 6) Wahrheitlich bin ich selbst meines Schicksals Schmied und also ein bewusstseinsmässiger und psychischer Magnet, der Gesundheit, Frieden, Ruhe, Liebe, Respekt und Ehrfurcht sowie Erfolg und Reichtum an sich zieht. 6) In verità sono io stesso l'artefice del mio destino (N.D.T., letteralmente : fabbro del mio destino) e sono dunque un magnete della consapevolezza e della psiche che attira a sé salute, pace, tranquillità, amore, rispetto e profondo rispetto così come successo e ricchezza. Nota importante : per apprendere appieno il senso vero del testo in tedesco andrebbe letta in tedesco. L'italiano è in grado di dare un senso solo parziale in quanto alcuni termini non sono traducibili, o sono traducibili solo con l'utilizzo di più termini al fine di rendere l'idea più fedele possibile al testo in tedesco. Ma non sarà mai dato un senso al 100% identico a quello che vuole essere trasmesso dall'autore. un saluto, Davide |
   
Mauleo75rm Iscritto
Messaggio numero: 33 Registrato: 08-2011
| Inviato il giovedì 27 settembre 2012 - 22:10: |
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Salve, esistono molti libri che trattano la meditazione, ma esiste qualcosa scritto da Billy e basato su ciò che hanno detto i Plejaren a riguardo? Da quanto ne so, sul nostro pianeta i maggiori esperti di meditazione sono i monaci tibetani e in realtà ci sono diversi tipi di meditazione, che vengono praticati in modi differenti. Ho provato con la musica tipo quella per il taichi, o anche senza musica, ma non riesco ad essere costante e a rilassarmi. Ho letto anche un libro che ha un cd, ma il risultato è l'opposto del rilassamento. Grazie, Mauro |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 468 Registrato: 08-2002
| Inviato il sabato 29 settembre 2012 - 09:30: |
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Ciao Mauro, Billy ha scritto due libri specifici sulla meditazione di cui il primo edito nel 1991 mentre il secondo è del 2007, disponibili solo in tedesco. Questi sono i titoli: - Einführung in die Meditation - Meditation aus klarer Sicht (ISBN 3 909154 49 2) La condizione essenziale per la meditazione è la neutralità ed il distacco da tutto ciò che si è fatto sino a quel momento e da quello che si farà dopo. Tutti gli aspetti che tu menzioni e le problematiche riscontrate da chi si accinge a meditare per le prime volte sono affrontate in maniera approfondita in entrambi i libri. Salome Davide |
   
Giovanni Iscritto
Messaggio numero: 7 Registrato: 07-2012
| Inviato il venerdì 28 settembre 2012 - 10:38: |
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Scusa Davide ma cosa scrivi pare che la meditazione sia fondamentale per la nostra evoluzione, tanto da non poterne fare a meno. E' possibile invece sostituire la meditazione con altri mezzi? Grazie. |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 471 Registrato: 08-2002
| Inviato il sabato 29 settembre 2012 - 17:29: |
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[Mesaggio spostato nella sezione della Meditazione] Ciao, la meditazione ricopre un'importanza di prim'ordine nel controllo dei pensieri e quindi della propria vita. Se una persona desidera realmente e profondamente governare la propria vita e guidarla responsabilmente, la meditazione è lo strumento che permette di allenare tale controllo attraverso i pensieri. Al contrario di quanto comunemente si creda, non esiste una sola forma di meditazione, ma ve ne sono centinaia o migliaia se non milioni in quanto, a seconda del modo di essere di ogni persona, ognuno può trovare la propria forma di meditazione che più gli/le confà. La meditazione non va considerata esclusivamente ed in maniera limitata al momento in cui ci si siede e ci si dedica alla meditazione, bensì è opportuno dire che è possibile meditare in ogni singolo momento : quando una persona fa una cosa o pensa ad un progetto, deve esclusivamente riflettere solo ed unicamente su questo “spegnendo”qualsiasi altro pensiero che non abbia a che fare con ciò che sta svolgendo. Quando una persona lavora, essa deve pensare solo a ciò che fa, quando si riposa si deve pensare solo a riposare, quando si ascolta un interlocutore parlare ci si deve concentrare solo ed esclusivamente sul senso delle sue parole (o del discorso) senza farsi distogliere dall'aspetto, dal timbro di voce, dal colore della pelle ecc. Vi sono innumerevoli occasioni nelle quali una persona può dedicarsi ad una sola cosa in particolare sgombrando la mente da pensieri non pertinenti all'attività del momento. Questo è molto utile perché massimizza le capacità di attenzione e minimizza il dispendio di energie. Non sono rare le persone che non riescono a riposare durante il riposo perché pensano al lavoro, come non sono affatto rare le persone che quando lavorano pensano a cosa faranno il fine settimana seguente. Questo porta confusione e dispendio notevole di energie in quanto i pensieri non sono chiari e definiti, ma vorticano mescolandosi in continuazione. Saltare con la mente da una cosa all'atra in continuazione è più stancante del lavoro fisico. Dovremmo prendere ad esempio i bimbi piccoli : quando fanno una cosa c'è solo quella e nient'altro. Poi, crescendo, la situazione cambia e ci si lascia travolgere – a seconda del contesto culturale in cui ci si trova- dal modo di agire e di pensare di chi sta loro attorno. Chiaramente la meditazione mirata, svolta in un preciso momento della giornata (preferibilmente quando si sa di non venir disturbati da nessuno : la mattina o la sera) con una certa regolarità porta a notevoli risultati. La condizione fondamentale è che non ci si sforzi, si sia neutri (non meditare subito dopo momenti di concitazione positiva o negativa), lo si consideri in maniera del tutto naturale come un proprio momento di assoluta importanza, di piena responsabilità ma con in totale naturalezza e leggerezza. Per meditare non serve vestirsi in un certo modo, non serve un particolare tipo di alimentazione (tuttavia non è consigliabile meditare a stomaco pieno), non serve musica new age in sottofondo (il silenzio è però necessario, spegnendo prima il telefono). Ogni persona deve lavorare per cercare di capire le condizioni migliori che le si confanno per meditare. Non c'è nulla di trascendentale nella meditazione, nulla di mistico e di esoterico. E' solo un puro e semplice esercizio dei pensieri, proprio come si allenano i muscoli fisici andando in palestra. Ma dato che la vita intera dipende poco o nulla dai muscoli fisici, al contrario tutto o quasi tutto ciò che riguarda l'essere umano dipende dai suoi pensieri. E' da ciò che si comprende la valenza e l'importanza della meditazione. Salome, Davide |
   
Max Iscritto
Messaggio numero: 9 Registrato: 08-2012
| Inviato il domenica 30 settembre 2012 - 01:22: |
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Ciao Davide Da quello che dici,piu' che meditazione,mi sembra piu' concentrazione, puo' essere considerata la stessa cosa o c'e' una differenza? Meditazione o controllo dei pensieri fino ad arrivare a uno stato di assenza di pensieri? E' questo che vuoi dire riducendo un po' all'osso? Cmq grazie per la spiegazione approfondita, ho ascoltato diverse persone che hanno cercato di spiegare cos'e' la meditazione ma alla fine non hanno risposto a niente perdendosi nei meandri della loro mente, tu invece sei molto piu' chiaro e comprensibile, naturalmente non dimentico che le tue conoscenze provengono da BEAM e dai Plejaren, grazie, Salome. |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 473 Registrato: 08-2002
| Inviato il domenica 30 settembre 2012 - 17:01: |
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Ciao Max, Per meditare non è assolutamente necessario che vi sia silenzio assoluto. Ciò che permette il buon svolgimento della meditazione è aver elaborato in sé una sufficiente e appropriata forza e capacità di concentrazione. Quindi non è assolutamente indispensabile meditare nel totale e assoluto silenzio, ma è tuttavia necessario per chi si accinge le prime volte a meditare. Con il tempo e con l'esercizio si giunge a non prestare più attenzione ai rumori e ai disturbi esterni, ma ad isolarsi in sé. Gli esercizi per sviluppare, consolidare ed aumentare la forza di concentrazione sono descritti nel libro di Billy “Einführung in die Meditation” (It. “Introduzione alla meditazione”) disponibile solo in tedesco. La capacità di concentrazione è quindi un prerequisito importante per poter meditare in maniera corretta, senza interruzioni e più a lungo. FORZA DI VOLONTA' : è importante per chiunque si dedichi alla meditazione, così come alla concentrazione, di non esercitare alcuna pressione su sé stessi, né come pensieri di dovere nemmeno con la propria forza di volontà. Quest'ultima non serve in alcun modo alla meditazione così come alla concentrazione. La concentrazione così come la meditazione devono avvenire con una certa 'passività' lasciando che tutto fluisca nella maniera più naturale possibile togliendo senza sforzo eventuali pensieri. L'effetto controproducente della forza di volontà può essere osservato quando, nel coricarsi la sera, si vuole dormire ad ogni costo (esercitando quindi una certa forza di volontà). Più ci si ripete : “voglio dormire, voglio dormire, ...” meno si riesce nel proprio intento. Con la concentrazione e la meditazione avviene un processo simile. Quindi si escluda la forza di volontà ma si prenda la propria responsabilità in maniera naturale. Salome, Davide |
   
Giovanni Iscritto
Messaggio numero: 10 Registrato: 07-2012
| Inviato il martedì 02 ottobre 2012 - 10:48: |
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Un buon sonno può considerarsi meditazione? Per buon sonno intendo quando la mattina ci si sveglia e diciamo di aver dormito proprio bene. Grazie |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 475 Registrato: 08-2002
| Inviato il martedì 02 ottobre 2012 - 20:31: |
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Ciao Giovanni, no. Il riposo del sonno attraverso la meditazione sono fondamentalmente diversi. Durante il sonno si sogna, ovvero si producono pensieri involontari (per chi non è allenato con la meditazione) e da questi chi sogna si fa trasportare senza volerlo in mille inpensabili avventure. I sogni hanno un'importanza fondamentale di certo, ma questo non ha a che fare direttamente con la meditazione. Nella meditazione c'è la totale assenza di pensiero, viene prodotta pace ed armonia, ecc. Il tutto avviene in maniera naturalmente passiva ma intenzionale. L'osservazione che avviene durante la meditazione è molto più introspettiva e rivelatrice di quanto non siano le percezioni vissute in un sogno che, per certi versi, sono molto simili alle percezioni e sensazioni vissute di giorno nella normale attività quotidiana. Questo indica che la consapevolezza produce pensieri anche durante il sogno. Essa quindi non riposa del tutto come avviene durante la vera meditazione. salome, Davide |
   
Giovanni Iscritto
Messaggio numero: 11 Registrato: 07-2012
| Inviato il mercoledì 03 ottobre 2012 - 18:51: |
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Mi stai dicendo che i sogni hanno una grande importanza ma soprattutto che è possibile controllarli grazie alla meditazione?! Bene a sapersi! Ero completamente allo scuro di ciò! Io ho sempre saputo il contrario cioè che i sogni non si possono controllare. Quindi la giusta meditazione è fondamentale, soprattutto per aiutarci ad evolverci. Sembra quasi da quello che hai scritto e che scrivete che con una ottima meditazione si possa venir "quasi" a contatto con il nostro Spirito... O forse ho esagerato? |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 476 Registrato: 08-2002
| Inviato il domenica 07 ottobre 2012 - 11:15: |
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Ciao, i sogni sono pensieri e informazioni che giungono anche dal subconscio ed hanno a che fare con le più diverse situazioni che riguardano la persona in questione. Attraverso i sogni è possibile ottenere risposte ai propri problemi e vedersi effettivamente per come si é, ecc. E' anche possibile imparare gradatamente a pilotare i sogni grazie all'esercizio della meditazione. Riporto qui cosa dice la Geisteslehre (insegnamento spirituale) a tal riguardo: i sogni sono messaggi che provengono dalla zona dell'inconscio e del subconscio e che hanno precise cose da dire, tanto in forma di chiarimenti quanto sotto forma di un'offerta di soluzioni o di elaborazioni di cose non ancora superate. Da questo punto di vista vengono offerte nei sogni soluzioni fondamentali a cose importanti “come su un vassoio d'argento” per venir più facilmente comprese o superate. Ogni sogno ha la sua grande o piccola importanza e non conta se provoca paura o spavento (incubo), gioia o armonia. Si tratta di certo di un tema complesso e l'interpretazione dei sogni passa attraverso il profondo conoscersi/riconoscersi, che è solo possibile grazie all'osservazione neutra di sé. La meditazione è lo strumento per controllare la propria consapevolezza ed i pensieri che essa genera. Nel sogno è quindi possibile controllare pensieri generati ed osservare ciò che succede e le informazioni che possono essere apprese. Non si viene a contatto con il proprio spirito (che è energia) ma con il propria subconscio nel quale giungono gli impulsi provenienti dal subconscio spirituale (della consapevolezza spirituale). Nel subconscio sono inoltre immagazzinati -per così dire- tutti i ricordi di una persona senza esclusione alcuna. Accedendo al subconscio è possibile ricordare in maniera assoluta ogni cosa vissuta. Un saluto, Davide. |
   
Giovanni Iscritto
Messaggio numero: 12 Registrato: 07-2012
| Inviato il domenica 07 ottobre 2012 - 15:21: |
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Grazie della più che esauriente spiegazione Davide. Una sola domanda. Tu dici che nel subconscio sono immagazzintati tutti i ricordi. OK Ma di questa vita e solo questa vita oppure anche delle vite precedenti? |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 477 Registrato: 08-2002
| Inviato il domenica 07 ottobre 2012 - 19:45: |
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Ciao Giovanni, nel subonscio materiale sono archiviati tutti i ricordi della vita materiale presente, non di quelle passate. salome, Davide |
   
Antonio Iscritto
Messaggio numero: 7 Registrato: 06-2010
| Inviato il lunedì 20 maggio 2013 - 18:09: |
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Ciao amici Medito da circa 15 anni. Ultimamente sto riuscendo a meditare in maniera più regolare e con più tranquillità, avendo messo un po' "d'ordine" nella mia vita. Da circa un paio di settimane ho iniziato a vedere, durante la meditazione, delle forme fluttuanti di colore blu. In passato mi era già successo, ma in maniera molto soradica. Adesso, invece, appaiono con regolarità ad ogni seduta di meditazione. Questo colore blu subentra dopo circa 15/20 minuti (senza la mia volontà e in maniera del tutto autonoma). "Osservo" queste forme mentre si muovono e durano fino a che il mio ruolo rimane totalmente passivo, perchè appena subentra un pensiero a riguardo, queste si dissolvono e spariscono. E' normale tutto ciò? Da cosa può dipendere? Può essere dovuto alla circolazione sanguigna degli occhi o è legato a quanto sono concentrato nello stato meditativo in quel momento? Sto cercando di analizzare la cosa nella maniera più logica. Vi ringrazio e vi mando un saluto Salome antonio |
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