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Messaggio |
   
Emilio Zandarin
| Inviato il mercoledì 06 novembre 2002 - 20:31: |
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Ciao Andrea, per rispondere alla tua domanda é necessario molto spazio e molto tempo, chiediamo a te e a tutti quelli che sono interessati all'argomento alcuni mesi di pazienza, poi apriremo una sezione nel nostro sito internet. Attualmente non è nostra intenzione dare spiegazioni delicate che trattino argomenti appunto cosi delicati in una sola risposta del forum. Si correrebbe il rischio di diffondere informazioni troppo esigue che potrebbero portare a malintesi. In futuro apriremo una sezione sulla spiritualità dove spiegheremo le cose dettagliatamente ed in maniera estesa. Purtroppo la nostra esperienza ci dice che parlare subito di spiritualità diventa spesso fuorviante e ancora più spesso, se le spiegazioni non vengono trattate in maniera estesa ed in modo meticoloso, possono originare incomprensioni molto pericolose e dannose. Comunque mi serve sapere in che lingua hai letto quel testo e soprattutto se é un libro originale di Billy Meier. Grazie per la pazienza e cordiali saluti: Emilio Zandarin |
   
Rei Iscritto
Messaggio numero: 24 Registrato: 02-2003
| Inviato il martedì 17 giugno 2003 - 21:00: |
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Gentile FIGU, Volevo farvi alcune domande sulla meditazione. Oltre alla “meditazione della pace”, e alla “Pentra”, esistono altri tipi di meditazione? Se si quali? Per ottenere dei miglioramenti “a livello spirituale” quanto tempo bisogna dedicare alla meditazione? Saluti, Enrico “Rei”.
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Davide Moderatore
Messaggio numero: 53 Registrato: 08-2002
| Inviato il mercoledì 18 giugno 2003 - 20:13: |
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Ciao Enrico, Oltre alle due che tu hai citato c'è anche la meditazione OM che si svolge solo presso il centro FIGU in Svizzera. Ognuno è libero di fare ogni giorno una meditazione personale quando vuole, ma è meglio che questa meditazione sia svolta peferibilmente ogni giorno alla stessa ora per 20 minuti. Non esiste una misura di tempo per migliorarsi a livello spirituale poiché non è la quantità del tempo che conta ma come viene fatta la meditazione e come si vive la propria vita prima e dopo la meditazione e durante le cose che facciamo ogni giorno. La meditazione non è uno strumento che si usa per evolversi spiritualmente. Ci sono moltissime altre cose che si possono fare per migliorare la propria evoluzione: possiamo iniziare con il controllo dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, ecc., piano piano con un lavoro costante ogni giorno per migliorarsi in ogni momento. E' importante capire che la meditazione non è qualcosa che si accende e si spegne, ma qualcosa che dobbiamo integrare con pazienza, costanza e con impegno nelle cose che facciamo ogni giorno. Saluti, Davide |
   
Rei Iscritto
Messaggio numero: 52 Registrato: 02-2003
| Inviato il lunedì 30 agosto 2004 - 19:17: |
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Ciao a tutti, La meditazione, qualunque essa sia, stimola di più la coscienza materiale o spirituale? Salome, Enrico. |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 119 Registrato: 08-2002
| Inviato il mercoledì 08 settembre 2004 - 17:40: |
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Ciao Enrico, La coscienza non c'entra nulla in questo discorso. La meditazione non influenza la nostra vita. Se ciò a cui ti riferisci è la invece Consapevolezza, devi sapere che a livello di spirito lo stesso non è influenzabile in alcuna maniera. Spesso si esagera considerando lo spirito come qualcosa da cui essere influenzati o influenzare. Ripetiamo che lo spirito è una forma di energia neutra che non esercita alcuna influenza sulla nostra vita di tutti i giorni. Allo stesso modo non possiamo, facendo una cosa o un'altra, influenzare il nostro spirito. Lo spirito è solo energia neutra che ci permette di restare in vita. Esso è come il motore di una macchina. Senza lo spirito il corpo umano non può esistere; mentre senza il corpo umano uno spirito al nostro livello evolutivo non si può evolvere. Entrambi i componenti dipendono l'uno dall'altro. La meditazione invece è solo un esercizio, un'importante strumento che ci da la possibilità di vedere le cose come sono. Per esempio abbiamo sempre un pensiero o più pensieri che ci ronzano nella testa e che ci influenzano. Attraverso la meditazione, attraverso questo allenamento, siamo in grado di divenire noi i controllori dei nostri pensieri e di scacciare quelli che ci disturbano portando così la nostra attenzione su un solo pensiero. Durante la meditazione dobbiamo imparare ad allontanare o annullare i pensieri che ci infastidiscono, così siamo in grado di portare la nostra attenzione su un punto specifico e di vedere le cose in maniera più distaccata e neutrale. In quel momento in cui la meditazione viene eseguita in maniera corretta, possiamo concentrarci su una cosa specifica senza altre influenze. Tutto questo non è immediato e facile, ma richiede allenamento. A volte serve un'intera vita o più vite per riuscire a praticare la meditazione in maniera corretta. Salome. Davide e Günter |
   
Rei Iscritto
Messaggio numero: 54 Registrato: 02-2003
| Inviato il sabato 11 settembre 2004 - 20:53: |
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Ciao a tutti, Quindi la meditazione è solo un'esercizio per allenare la mente a focalizzare i pensieri, per raggiungere un certo grado di concentrazione, di neutralità. Se questi risultati si raggiungono anche con una meditazione "silenziosa", perchè nella meditazione pentra si pronuncia il Mein Geist? Anche il Mein Geist serve per allenare la nostra concentrazione, la nostra neutralità? E perchè lo si recita a voce alta? Salome, Enrico. |
   
Davide Moderatore
Messaggio numero: 120 Registrato: 08-2002
| Inviato il giovedì 16 settembre 2004 - 21:02: |
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Ciao Enrico, per tutti noi che siamo all'inizio nell'esercizio della meditazione, è veramente difficile rendersi conto immediatamente di tutti gli effetti e i benefici derivanti da essa. Generalmente non si tratta di un percorso a lezioni o a passi o di una cosa meccanica, ma si tratta di un processo lungo e laborioso che richiede sforzo e attenzione. E' importante capire che la meditazione non comincia e finisce solo specificatamente nei 5 o 10 o 20 minuti nei quali viene svolta, ma deve essere fatta propria in ogni momento della giornata e vissuta quotidianamente. Per esempio dovremmo cercare di renderci conto ogni giorno cosa facciamo, se siamo responsabili veramente delle nostre azioni e dei nostri pensieri. La meditazione non è qualcosa che si accende e si spegne come un interruttore. Si tratta di un'integrazione nella nostra vita fino al punto in cui diventi una cosa normale e naturale, come lavarsi i denti, per esempio. Un risultato della meditazione è il vedere le cose in maniera neutrale. Questo è uno strumento veramente importante per la nostra vita e per il controllo su di essa. Anche la meditazione stessa è uno strumento e la neutralità è il beneficio che si ottiene utilizzando questo strumento con cui ci si dovrebbe allenare spesso. Quando diventiamo possessori di questo strumento, quale è la meditazione, nella nostra vita possiamo da un momento all'altro controllare le nostre pulsioni, i nostri pensieri in generale e vedere come stanno veramente le cose con un "occhio" più obiettivo. Questo è un mezzo molto importante e utile per risolvere i problemi. La meditazione è solo uno dei moltissimi strumenti che dobbiamo imparare a utilizzare e ad integrare nella nostra vita. Non è possibile però prendere solo la meditazione e utilizzare solo quella e poi pensare che attraverso la meditazione possiamo risolvere tutti i nostri problemi. Questa è solo uno strumento che va integrato nella nostra vita assieme ad altri strumenti. L'onestà verso sé stesso è un altro strumento e può permetterci di vedere come siamo : quando siamo gelosi, o aggressivi o prossimi a perdere il controllo su noi stessi. Allenando l'onesta e l'obiettività verso noi stessi possiamo crescere molto e capire di più su come funzionano veramente le cose. Uno dei nostri più grandi difetti in generale, è che abbiamo un problema e cerchiamo di utilizzare tutte le nostre energie per risolverlo, e per diversi motivi non possiamo vedere altro a parte questo. Per esempio che questo problema non è il solo, o che la sua causa è più importante del problema stesso, oppure che ci sono altre persone o situazioni attorno a noi che sono parte o causa del problema. Un esempio è l'applicazione della pena di morte. Apparentemente uccidendo questa persona colpevole pensiamo di aver risolto tutti i problemi, ma se andiamo più nel profondo, capiremo che ciò è tutt'altro che vero. Per esempio non viene considerata la sofferenza dei parenti o degli amici di questa persona, oppure -ancor più grave- è che non viene data alla persona colpevole la possibilità di capire il proprio errore e di imparare da questo. Uccidendola non si risolve proprio nulla, ma si commette solo violenza che genera altra violenza e basta. La meditazione PENTRA (che inizia con il "Mein Geist [...]") è un differente tipo di meditazione, diversa da quella personale. La meditazione PENTRA è per il gruppo ed il suo scopo è quello della coesione del gruppo stesso. Ciao, Davide e Günter |
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